Sentimenti svelati

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Era successo tutto in un attimo

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Era successo tutto in un attimo.

Morgan aveva agito d'istinto spingendo di lato Reid venendo colpito in pieno da un proiettile.

Si ritrovò a terra in un lago di sangue, il proiettile aveva colpito un'arteria e si stava dissanguando, ma c'era il ragazzino sapientone al suo fianco che lo guardava terrorizzato.

«Ragazzino, ho bisogno del tuo aiuto...» disse cercando di farlo tornare alla realtà.

«Cosa devo fare?» gli chiese Ried con un filo di voce.

«Ferma il sangue. Usa qualcosa che possa stringere la ferita...» rispose lui cercando di restare lucido, ma gli girava la testa.

Seguendo le sue indicazioni, Reid, usò la sua cravatta per fermare il sangue.

Le mani gli tremavano, ma fece del suo meglio per aiutarlo.

Prese anche il telefono chiamando i soccorsi, ma era sicuro che non sarebbero mai arrivati in tempo.

Morgan pensando la stessa cosa disse: «Ragazzino, devo dirti una cosa...»

«Fermati, Morgan. Vorrei che conservassi le forze» ammise senza pensarci due volte.

«Spencer, voglio dirti una cosa...» si mosse lentamente, ma il ragazzo lo bloccò impedendogli di muoversi e far continuare in questo modo a il sanguinamento della ferita.

«Parla restando fermo se devi farlo» disse lui guardandolo seriamente.

Morgan si lasciò andare a una lieve risata dicendo poco dopo: «Spencer, io ti amo»

«Anch'io ti amo...» ammise lui senza indugiare per poi togliersi la giacca che stava indossando mettendogliela sopra notando quanto stesse tremando.

Derek stava per perdere conoscenza quando arrivarono i soccorsi che li portarono via da quel luogo.

Fino a quel momento, Ried, non si era accorto di avere la caviglia ridotta male, ma alla fine si ritrovò ad avere un gesso che gli avrebbe impedito i movimenti senza stampelle per alcuni mesi.

Al suo risveglio, Morgan, trovò Reid che dormiva tranquillo seduto su la poltrona poco distante dal letto sul quale era bloccato.

Un sorriso divertito comparve sul suo volto pensando: Come fa a restare così tranquillo anche dopo quello che è successo?

Si mosse leggermente lasciandosi scappare un gemito di dolore quando la ferita ancora fresca si fece sentire.

Sentendolo lamentarsi, Reid, aprì gli occhi preoccupato: «Non muoverti, Derek»

«Spencer, vieni qui da me» disse senza pensarci due volte.

Il ragazzo si alzò dalla poltrona aiutandosi con le stampelle raggiungendolo mettendosi comodo vicino a lui stando attento a non fargli male dicendo: «La prossima volta lascia che quel proiettile mi colpisca. Non voglio rivivere quello che ho passato questa notte»

«Cercherò di fare del mio meglio per non restare ferito e farti stare di nuovo male» rispose lui senza pensarci due volte.

Poco dopo si addormentarono nuovamente ignari di essere osservati dagli amici che si erano presentati in quella stanza per vedere come stavano. 

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