Operazione 0: 5/4 giorni. L'Operazione?

2 1 0
                                    

Il Gruppo di esaltati arrivato alla cittadina J sparò in aria con tutta eccitazione e Isan la notte stessa si ingegnò e quasi pianse per il risultato a cui arrivò:

Il Gruppo di esaltati arrivato alla cittadina J sparò in aria con tutta eccitazione e Isan la notte stessa si ingegnò e quasi pianse per il risultato a cui arrivò:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

RC03 o RC02.5, avevano capacità intelligenti superiori a tutte le armi del Governatorio e velocità di reazione incredibilmente superiore a quella degli automi del Governatorio. Dotata di tantissimi piccole armi chiamate chipvirus sono in grado di emulare il comportamento di virus ma su componenti elettroniche o scudi mangiandole piano. Montando una sofisticata mitragliatrice sono il terrore dei Titan sebbene anche sta volta sono spinti ai massimi della   potenza. Vengono velocemente prodotti ovunque nelle città in cui arrivano materiali e rifornimenti per un totale di 1.500 pezzi costruibili di cui 100 solo nella prima giornata mandati alle prime ore del giorno 4 sul fronte dove finalmente si aveva respiro o almeno si riprendeva fiato. La situazione iniziò a migliorare ma ci vollero troppi morti per farlo. Ghestev nel frattempo sta lì a guardare e gli fu vietato di fare. Tuttavia i fallimenti di Assad diventavano noti e Assad il giorno della riunione generale dovette richiedere dopo 500 anni lo stato di emergenza militare per il suo stato nazione. Questo abbassava notevolmente la sua considerazione: un privilegiato stato nazione non riesce a portare autonomamente un compito alla conclusione? Oltre ciò però, gli aiuti gli furono dati: 2 Ercules, più di 5000 navicelle e aerei. Cosa sono gli Ercules? Bhe

Alti 25 metri gli Ercules sono i Gustav del 3000

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Alti 25 metri gli Ercules sono i Gustav del 3000. I movimenti sono elevate spese energetiche e il trucco è nel loro armamentario che è sopra la superficie del robottone che è più importante del robot stesso, che ha movimenti fin troppo limitati. Uno stormo da 50 meganavi è costretto a trainarlo facendo intuire la pesantezza e intimorendo i cittadini che vedevano piombarsi vicino un'ombra elevata sul fronte della città 3. Namir era li a vedere come gli uccelli erano infinitamente piccoli rispetto alla vastità che ne rappresentava quell'ammasso di potenza. Inutile trovarci un sinonimo e da quel momento inutile anche temere il nemico. Iniziarono rapidamente a fare fuoco sul campo nemico e la gittata era tale che raggi arrivavano anche alla città F che perdeva fra le fiamme 2 settori in neanche 2 giorni. Quella che fu una guerra di sterminio divenne una guerra di sterminati dove la città 3 anche perse settori. Namir a quel punto non ne volle sapere più nulla e si imboscò in una delle case del Governatorio, spogliandosi di quegli abiti. Si creò nuove identità che lo aiutarono a nascondersi e a far Morire quello che era Namir. La guerra che era iniziata era già quasi finita e questo faceva timore a tutti i rivoluzionari che non sapevano i debiti creatosi Assad per quella potenza. Amir Kao dichiarò ostili le città F e G dicendo che sarebbero presto divenute dominio del Nuovo Governatorio. Ma loro questa vita la apprezzavano e la avrebbero difesa a tutti i costi. Iniziarono a produrre solamente aerei da lanciare contro gli Ercules che minimamente feriti non erano. Si Generava Chaos e confusione, questa era così pesante che i soldati vivi venivano dati per scomparsi. E nel putiferio gli RC03 davano prova di se stessi abbattendone non pochi di Titan F140 e aumentando fino a 200 unità gli RC03. I Califfini iniziarono così a temere attacchi congiunti da vari lati come ad esempio dal mare perdendo forse l'alleato chiave. Forse il vantaggio di Alkhalas poteva finir per essere solo provvisorio senza l'aiuto di Assad, così però sperava non fosse. Nel frattempo nella città A Talil guardava la difesa cittadina accrescere dato il sempre più crescente successo della propaganda. Aprendo varie casse, trovò i progetti di Namir per l'Operazione 0: l'Operazione per la capitale. I ricordi portarono al deprimersi di Talil, ma anche gli ricordò della missione  di ricerca. Chiamò alla Svelta Ruben, ubriachissimo per i festeggiamenti nella cittadina J.
"Ruben, disturbo?"
"Ehmj, nonj  tjij peoccupare Talill, carissimo amico mio ti ho mai detto che mi sei carissimo ma no ma te lo dico ora dimii"
Capii senza problemi che era molto ubriaco
"L'Operazione per salvare Namir. Allora? Ci sono novità?"
"Eh? Chej la operazione per Namir? Ah sisi tutto va bene alla grande"
Talil saltò dalla sedia
"Mi stai dicendo che sappiamo dov'è?"
"Eh?? No macchee, va bene"
Talil non sapeva cone rispondere a Ruben.
"Senti Ruben. I tuoi modi, il tuo fare..sei diventato troppo menofreghista. Stiamo combattendo l'evento più importante della nostra storia, di quella dei nostri padri e nonni, stiamo salvando la visione dei nostri sogni liberando l'africa e i suoi lavoratori e tu sei li, patetico a ciondolarti ubriaco. E non darmi la scusa della festa, è la terza volta sta settimana  che ti chiamo ed eri sbronzo. E quando poi ti affido il  compito di trovarmi un ragazzo, uno che cazzo, non sai quasi che rispondermi. Dov'è finito quel Ruben che conobbi 10 anni fa, la roccia coraggiosa come pochi e pronta a tutto per i suoi compagni? Siamo arrivati fino a questo punto in nome di questo ed ora? È cosi che sta finendo? Qual'è il tuo problema,Ruben?"
Ruben, ubriacò com'era, apprese più che lucidamente quelle parole ed eliminò la totalità delle persone in festa attorno a lui, rispondendo con una sola cosa a Talil: "non lo so."
Talil da questa risposta staccò bruscamente la videochiamata. Ruben rimase immobile fra la baraonda festosa attorno a lui, tornando a pensare. La grinta forse l'aveva esaurita, forse non gli importava più di  tutto questo,ma come? Lui ha vissuto per ciò, lui è arrivato fino a qui per questo. Nella notte Ruben fu solo irrequieto, non aveva altro che un concerto in corpo. Nella giornata successiva si fece sempre più evidente la disparità aumentata costantemente nei Califfini: un massacro dopo l'altro i rivoluzionari si fecero strada e breccia nei settori della città D e in questo  l'esercito di Assad iniziando a fare breccia nelle città F e G incontrò solo la morte: gli stessi cittadini erano armati fin ai denti e le malattie non arrivarono a diffondersi nella città 3. Namir locava in una casa diroccata vicino ai settori distrutti dalle battaglie col timore crescente dell'Intelligence Egiziana, che in realtà a lavoro più non era: Namir fu classificato come una pedina non importante ai fini dei rivoluzionari, pur essendo coinvolto negli attentati della capitale ed essendo nelle milizie rivoluzionarie, questo perché con quasi 15 giorni di scomparsa neanche 1 veicolo rivoluzionario è stato fermato. Inoltre le impronte digitali hanno subito una brusca interruzione  nella città F, morendoci propabilmente. Certo la faccia e i dati biometrici erano invariabili, ma non era l'obbiettivo principe dell'Intelligence. Il piano di Namir era semplicemente tornare a casa passando vicino ma non dentro la guerra: se erano in corso guerre poteva benissimo per strada incontrare rivoluzionari e dirgli il suo codice far verificare i suoi dati biometrici e dirgli nome del suo superiore. Facile a dirsi, impossibile nel praticarsi in breve, forse sarebbero stati tentativi vani, ma doveva provarci. Scese dalle case diroccate ed imbracciò la sua arma correndo via diritto a lui. Sentì gli spari pesanti di Ercules e iniziò a correre il doppio per il timore  pur essendo quest'ultimo davanti e non dietro di lui. Passò dinanzi Namir nascosto nei cespugli un convoglio egiziano di 50 soldati in 2 macchine rilevanti. Avrebbero scrutato Namir, doveva agire. Impostata la funzione adatta sull'arma lanciò un potente siluro penetrante che sull'impatto distrusse 1 dei due convogli. Il secondo non rilevò Namir data la quantità di energia rilasciata dalla prima esplosione, l'onda d'urto colpì Namir stordendolo che iniziò a correre come non mai impaurito. L'attacco che uccise i 25 uomini viene classificato poi come attacco delle città F e G avendo Namir lasciato l'arma a terra con impronte digitali del soldato chiamato "Samir", nome ""ufficiale"" che Namir diede alle milizie mafiose che erano cosi tanto organizzate da nemmeno controllare la veridicità del dato. Omesso questo dettaglio, Namir era in viaggio verso casa. Una casa ancora distante 2 mila km ed era così tanto affamato che fu costretto a fermarsi veramente dopo poco per prendere qualche frutto o qualsiasi cosa che il Sahara bonificato potesse dargli.

Behind the HumanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora