29) Studentessa modello

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Diana...

Certo, me ne occuperò io, non si preoccupi.

Come mio solito prendo i fogli e la saluto, ma poi sentendo il peso di essi mi rendo conto che sono davvero tanti, non ci metterò mai qualche minuto, l'ultima volta che mi hanno affidato una quantità simile di documenti da compilare ci ho messo un paio d'ore in tutto, ciò significa che non posso vedermi con Akko e le altre dopo scuola... Questo contrattempo non ci voleva proprio.

In realtà, non penso abbia importanza se organizziamo il piano oggi o domani, piuttosto ero così così decisa a farlo, anzi proprio ora che stavo cominciando a pensare che ci sarebbe stato un lieto fine per me, per noi, vengo in qualche modo ostacolata dai miei "doveri". Onestamente però non riesco ancora a percepire perché non chiedono di fare questo lavoro a coloro che stanno all'interno del comitato studentesco. Io ho preferito non entrarci, desideravo avere il mio tempo libero per leggere e arricchire le mie conoscenze, non a compilare noiosi moduli per i professori, la burocrazia non mi ha mai affascinata, mai ho desiderato diventare una segretaria o qualcosa di simile, voglio solo poter leggere delle poesie e libri antichi, trovo siano pieni di ricchezze, ma poi mi ritrovo con i professori che mi chiedono di fare qualsiasi cosa a loro non vada, ma anche gli stessi studenti del comitato talvolta non se la sanno cavare da soli, e più volte mi hanno chiesto di entrare a far parte del comitato studentesco, ma ho sempre rifiutato, è l'unica cosa che rifiuto, il resto l'ho sempre fatto, anche se non dovrei, me ne prendo la responsabilità. Non ho idea del perché io sia fatta così, per esempio oggi avrei potuto avere il pomeriggio libero invece di dover stare qui a compilare documenti... Forse anche i professori hanno le stesse idee dei miei familiari, che devo essere perfetta in tutto, una studentessa modello, sembra quasi che si siano accordati. 
Mi avvio in classe, e nel frattempo invio un messaggio ad Akko.

Non posso più oggi dopo scuola, mi dispiace, magari ti spiegherò dopo.

In parte avevo paura di cosa avrebbe pensato leggendolo, avrà pensato che ho già cambiato idea? E' probabile, chiunque lo penserebbe, chiunque si scoraggerebbe in questa situazione, del resto fino a ieri ero contraria a qualsiasi forma di piano, oggi mi sono lasciata andare e ho accettato il tutto, ma ora le scrivo che non posso organizzare il piano con lei e le altre oggi stesso... E' ovvio che lo pensi, chiunque lo penserebbe del resto, forse anche io... Però avevo detto che avrei cominciato a pensare in modo positivo, no? C'è domani del resto, e dopo domani, c'è tempo per organizzare questa trappola, giusto? 

Mentre pensavo guardando fissa il cellulare in attesa di risposta mi rendo conto che con il fatto che la professoressa prima mi ha fermata, più il tempo che ho trascorso qui ferma nei corridoi persa nei miei pensieri, è passato un quarto d'ora da quando è suonata la campanella di fine ricreazione, e quando anche il mio cervello lo realizza sembra assalirmi il panico. Sono in ritardo? 

Riesco a riprendermi e correre verso la mia classe, e quando arrivo mi fermo dinanzi alla porta chiusa, poso una mano sulla fredda maniglia color oro senza ancora girarla, deglutisco a fatica, poiché mi sembra ci sia un nodo nella mia gola che non mi permette di respirare a dovere, questa è la prima volta in assoluto che arrivo in ritardo, in genere arrivo sempre in anticipo, prima di tutti, oppure entravo puntuale affiancata dal professore che arrivava al mio stesso orario. Ma ora, sono qui, i miei compagni sono già dentro, il professore ha cominciato già da un po' a spiegare. Non so se è normale tutta questa mia ansia, ci sono tutti i giorni tanti studenti che entrano in ritardo o che non si presentano affatto nel bel mezzo della giornata scolastica, anche se erano presenti in prima ora, e io ho paura per essere arrivata una ventina di minuti dopo? Perché? Devo avere qualcosa che non va, del resto nella mia mente, oltre che queste domande alla mia coscienza, ne appaiono altre come : cosa dirà il professore di me? Cosa penseranno i miei compagni? La studentessa impeccabile, che non fa mai un errore nelle verifiche, che non arriva mai in ritardo, che accetta sempre i compiti burocratici altrui... Sta forse cominciando a sparire... ? 

La mia mano porta il suo peso verso il basso, la porta si apre lentamente e il professore d'un tratto smette di spiegare e si gira verso di me, si girano tutti verso di me, mentre io rimango sulla soglia dell'aula. Sentivo sussurri, che pregavo non parlassero di me, nonostante ancora tutti guardavano in questa direzione. Prendo un respiro profondo, chiudo la porta e mi avvicino al professore.

Scusi per il ritardo, non mi ero resa conto di che ore fossero.

Poi mi chino leggermente in avanti in segno di scusa. 

Cavendish, è tardi, ti sei persa metà lezione. Vai a sederti.

Dice con tono di rimprovero prima guardando in alto, verso l'orologio analogico appeso sopra la lavagna, per poi indicare i banchi con la mano per dirmi di sedermi, e così faccio. Appena mi siedo sento un senso di sollievo, non perché il professore non mi ha messo alcuna nota di demerito (cosa che non avrebbe fatto comunque), piuttosto perché in qualche modo sento di aver fatto qualcosa, anche non volendo, che istintivamente la "studentessa modello" non avrebbe fatto mai. Sento poi toccarmi la spalla, e così mi giro per vedere di cosa si tratta.

Ohi Cavendish, ti hanno vista con Atsuko Kagari a ricreazione e caso voleva che sei arrivata in ritardo, non sei così innocente e perfettina come dai a vedere, eh?

Sussurra divertita una mia compagna che era seduta dietro di me, Avery, colei che aveva organizzato quella festa avvenuta qualche mese fa alla quale ho invitato Akko, è molto popolare ed è una di quelle ragazze non proprio "per bene", durante quella festa avrà assunto una grande quantità di alcolici e arriva spesso in ritardo, non le ho mai rivolto la parola, lei solo per invitarmi alle altre feste nonostante sappia che non verrei mai se Hannah e Barbara non mi costringessero a farlo, però ci prova vista la mia popolarità, e non lo sto dicendo per sentirmi superiore ma perché una volta mi ha annunciato sinceramente le sue intenzioni dicendo "Non ti invito sempre perché mi stai simpatica, sia chiaro, in realtà non mi stai granché a genio con quella tua aria sempre da missis perfect, ma mi servi perché sei molto popolare e la gente viene alle mie feste se ci sei anche tu.", io ci ero rimasta piuttosto stranita poiché non le avevo chiesto nulla, e da lì ho cominciato a pensare che fosse un personaggio bizzarro, e sentire queste parole con tono malizioso da parte sua mi procura un rossore sul mio volto, anche se non avevo realmente fatto qualcosa con Akko durante la mia assenza, e forse il fatto che proprio lei me lo abbia appena detto mi solleva, forse non sono più incastrata nel personaggio che sono stata fino ad ora?




Scusate per questo capitolo dove non accade nulla, ma ci tengo a fare anche capitoli di riflessione :) 

P.S. : buona vigilia di Pasqua ^^

〖Waitress〗//Diakko// (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora