40) Giardino

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Cerca di rassicurarmi con la sua solita spensieratezza e vitalità, ma questa volta il sorriso che mi stava mostrando mentre mi diceva quelle parole che avrebbero dovuto provocare sollievo in me, era uno dei sorrisi meno calorosi e felici che mi avessero mai rivolto, come se fosse solo una maschera che celava un'altra realtà a me sconosciuta, in più la mia preoccupazione appena lo vidi salì a dismisura, possibile che sia solo un'impressione?

Akko...

Dopo quella mia frase per cercare di rassicurare Diana, sembrava essersi rilassata, o almeno è quello che speravo, ma vista la sua intuizione credo nutra dei dubbi sul mio stato d'animo, e dirle 'è tutto ok, non è successo niente' non le farà cambiare idea di molto, non sono stata abbastanza brava a nascondere i miei pensieri e preoccupazioni? Così non va bene, non voglio far preoccupare Diana, inoltre non credo ne valga la pena, scoprirò sta sera la verità su mio padre cercando di corrompere mia madre e la questione si chiuderà lì, questo è quanto. Inoltre sono sicura non ci sia un granché da scoprire, o almeno ciò è quello che pensa una parte di me, alla fine non sono altro che sommersa in un continuo conflitto interiore, mi domando per quanto reggerò andando avanti così, per ora devo solo tenere duro.
Nel frattempo continuavamo a camminare con le mani intrecciate, eravamo entrambe tranquille e parlavamo e scherzavamo normalmente, ormai eravamo arrivate fino al centro della città a piedi, e oltre a qualche chiesa e palazzo storico vi era anche un famoso parco, più che altro si tratta di un giardino, non ci sono mai andata ma dicono sia molto bello nonostante non sia molto grande, e al momento stiamo passando proprio davanti alla sua entrata, io a questo tipo di cose non sono molto interessata quindi senza prestargli molta attenzione cammino oltre, ma non riesco ad andare avanti poiché sento qualcosa che mi blocca, e guardandomi dietro realizzo che Diana si era fermata davanti al cancello spalancato dell'entrata del giardino, sembrava incantata.

Ehi, tutto apposto?

Mi avvicino nuovamente a lei, e appena sente la mia voce torna alla realtà spostando lo sguardo verso di me, d'un tratto afferra la mia mano, già intrecciata alla sua precedentemente, anche con la sua altra mano libera, e assume uno sguardo implorante.

Possiamo entrare? Per favore?!

L'aveva detto con una certa vitalità per cui inizialmente mi sorprende, passo qualche momento a osservarla e man mano che il tempo passa il suo sguardo assomiglia sempre di più a quello di un cucciolo di cane, quella vista mi fa arrossire e distolgo lo sguardo dal suo volto, è troppo tenera, come potrei anche solo pensare di dirle di no?

V-va bene visto che sembri tenerci molto, ti piacciono questo tipo di cose?

Le chiedo visto che non l'ho mai vista così emozionata per andare a vedere un luogo, tranne le librerie... 

Si, diciamo che non ho mai tempo di andarci tra una cosa e l'altra... Ci sono andata anni or sono, e ricordo di averlo trovato affascinante, anche se quelli delle grandi città e delle periferie sono più belli e ampi di questo.

Annuisco alle sue parole, dopo di ché entriamo dentro e subito ci ritroviamo dinanzi a cespugli e vie piene di fiori colorati trattati con estrema cura, e Diana sembra entusiasta visto che sta andando da una parte all'altra del giardino per vedere da vicino i vari tipi di piante, i suoi occhi sembrano pieni di scintille, e vederla così felice fa spuntare un piccolo sorriso sul mio volto mentre la seguivo qua e là, poi continuiamo il percorso fino ad arrivare a uno spiazzo con una fontana al centro, e dei piccoli sentieri ricurvi intorno che seguono la sua forma con dei cespugli rettangolari intorno. Ammetto di non pentirmi di essere venuta, questo luogo è così pacifico, c'è giusto qualcuno su delle rare panchine messe in giro, ma disposte comunque accuratamente, inoltre il soffio del vento che provoca il fruscio delle piante e lo scorrere dell'acqua proveniente dalla fontana rende tutto molto estasiante, dunque ero molto serena sin quando mentre attraversavamo la piazza seguendo il sentiero di sinistra, il mio sguardo precipita sull'altro lato della fontana dove si trova l'altro sentiero, e noto in lontananza una persona girata di spalle con la testa inclinata, per cui si vedeva solo una parte del volto, che parla al cellulare, e per qualche motivo alla vista di quell'uomo mi blocco e sussulto, sento quasi la mia vista annebbiarsi, il mio cuore sembrava essersi fermato per un secondo, sentivo il mio corpo cominciare a cedere... ma per fortuna il tocco della mano di Diana sulla mia schiena per sorreggermi e la sua voce preoccupata che mi chiama, mi fa tornare a uno stato normale in seguito a un respiro profondo che ho dovuto prendere per calmarmi.

〖Waitress〗//Diakko// (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora