8) Reputazione

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Akko...

Lei subito distoglie lo sguardo, mentre tutti i ragazzi e ragazze che si trovavano nel cerchio dicevano a Diana di venire a giocare, così si arrende e si siede proprio dall'altro lato del cerchio rispetto a me.
Così Avery prese la bottiglia per farla girare, e cominciamo il gioco.

In realtà speravo con tutto il cuore di non capitare, non ho idea di chi sia questa gente, eccetto Diana e le mie amiche, e cosa mi farà fare o dire...
La bottiglia finisce di girare, e si ferma proprio indicando la ragazza dai capelli verde acqua, e non sembra contenta all'idea vista la sua espressione contrariata.

Uhuh Diana! Obbligo o veritaaà?

Chiede Avery, lei risponde verità, ma sembra non sapere cosa chiederle perché chiede l'aiuto delle sue due amiche, che a me sembrano più due body guard...

Ohh, so io che verità chiederle!

Esclama sicura quella con la coda alta.

Mi è sorto il dubbio ultimamente, ma tu e quella lì...Dice indicando me. Eh? Io? Ma che c'entro?!Vi conoscete?Ci fu un po' di silenzio, poi mormorii. Alcuni non capivano cosa ci fosse di male nel conoscermi, mentre io, e insomma la gente più popolare presente, invece sappiamo benissimo di cosa stia parlando. Se dicesse di si... La sua reputazione si annienterebbe.

No...

Afferma con lo sguardo rivolto verso il basso. Tiro un sospiro di sollievo, anche se in parte ci sono rimasta un po' male.

Ah, ecco immaginavo! Chi sarebbe amica di una come lei, e le sue amiche, no?

Afferma sempre la roscia, guardando verso di noi umiliandoci, poi continua l'altra.

E poi sai che prende voti molto bassi? Forse è perché è giapponese e non sa come si pronunciano le parole inglesi, che razza di buona a nulla ahah!!

Va bene tutto, ma quando cominciano a insultare le mie amiche e le mie origini, non lo posso sopportare più, devo fare qualcosa, devo dire qualcosa! Proprio quando stavo per rispondere a tono, Diana si alza in piedi di scatto attirando l'attenzione di tutti, e ora che la vedo bene sta sera è davvero bella... Indossa un semplice maglioncino nero, e sotto dei jeans blu, comunque è attraente devo dire- No, Akko, non è il momento, che pensieri sono questi?!

Ora basta! Si, io e Atsuko ci conosciamo, è ciò che volevate sentire?

Dice la ragazza che aveva attirato l'attenzione di tutti, a tono alto. Non avrei mai immaginato Diana perdere la calma così. Subito dopo averlo detto, con mia sorpresa, si volta e va via. Tutti non capivano il perché, neanche io sinceramente, ma non posso lasciarla andare così. Mi alzo anch'io mentre sento Sucy e Lotte preoccupate che dicono "Akko? Dove vai?!", e cerco di raggiungere Diana, ma la sala è affollatissima e quasi non soffoco nella corrente di persone che ballavano, ma per fortuna non la perdo di vista e noto che so dirige verso l'uscita per poi sorpassare la porta di casa, faccio la stessa cosa e vedo che si è appena seduta su una panchina del giardino di questa villetta, dove c'è la poca gente che voleva prendersi una boccata d'aria, così mi siedo dall'altro lato della panchina rispetto a Diana, che non mi degnava di uno sguardo. Non riesco proprio a capire cosa le passa per la mente ora...

Diana...

Non ci stavo capendo nulla là dentro. Già odio le feste, le trovo inutili e superflue, ma mi hanno costretta a venire. A dire il vero ci sono stata solo una volta all'inizio dello scorso anno, ma non è andata bene... Inoltre ho dovuto giocare a quello sciocchissimo gioco "obbligo o verità", e ora sono qui fuori a morirmi di freddo, e per giunta è venuta anche Atsuko, che ci fa qui?

Ehi, tutto ok?

Dice cercando di interagire con me.

Ho fatto qualcosa di sbagliato per caso... ?

Come può incolparsi? Non ha letteralmente fatto nulla...
Continuo a non rispondere, non sapendo cosa dire.

Senti, so che ci conosciamo da poco, tipo un paio di settimane, ma sono comunque preoccupata... Cosa succede?

Sospiro e decido di guardarla in faccia. In questo momento è così tenera, con quello sguardo preoccupato, solo a causa mia...

Tu non hai fatto nulla di male... Anzi, ti devo chiedere scusa ancora, per non averti difesa sin da subito.

Dico ancora più pentita.

No, ehi! Capisco che tu hai una reputazione da mantenere, non avresti dovuto dire la verità.

Afferma mentre trema dal freddo, in effetti siamo in pieno inverno, e abbiamo lasciato i giubbotti dentro casa.

Ma...

Cerco di contestare il suo pensiero, ma lei si avvicina un po' e si siede accanto a me.

Davvero, Diana, non preoccuparti.

Dice sorridendo, e rimango in silenzio a osservarla, a guardare quei suoi occhi color rosso carminio, e quel sorriso... Forse la guardo anche troppo a lungo poiché mi guarda confusa, e io in imbarazzo distolgo lo sguardo.

C'è un motivo per la quale quella mattina non ho detto nulla. Non c'entra nulla la mia personale reputazione, più che altro...》 

Poi mi blocco. Non posso certo dire tutti i miei problemi alla prima ragazza che è gentile con me.

Se me lo dicessi, potrei capirci qualcosa. Ma se non vuoi...

Ma forse è meglio per lei, quindi prendo un respiro e decido di dirle tutto.

Vedi, la mia famiglia un tempo era nobile e molto amata. Era molto rispettata, ed era tutto merito dei miei genitori, che poi morirono quando ero piccola... Brevemente, rimasi a vivere con le mie cugine e mia zia, e il nome della mia famiglia non era ormai più così importante. Ci siamo impoveriti molto, sia economicamente che in termini di valori 'nobili', ma mia zia e le mie cugine non lo accettano e continuano a tartassarmi... Se non mantenevo quella reputazione, avevo paura che mi avrebbero cacciata di casa.

Ero talmente concentrata sul racconto, che mi accorgo solo dopo di un calore improvviso posarsi sul mio corpo. Era Atsuko che mi stava abbracciando, e presto sento le mie guance andare in fiamme. Sto... Arrossendo? 

Diana... Mi dispiace, ma non è colpa tua se i tuoi genitori ora non ci sono più...

Dice cercando di consolarmi. Io continuavo ad essere imbarazzata senza un apparente motivo...
Ma comunque poso la testa sul suo petto e mi lascio andare all'abbraccio.
Ovviamente solo perché faceva freddo, sennò mi sarei alzata..

Invece si...

Rispondo all'affermazione di Akko di prima a bassa voce, poi mi alzo.

T-torniamo dentro?

Chiedo ancora in imbarazzo per prima. Lei annuisce, probabilmente è ancora preoccupata. Anche se al momento l'ultima cosa che voglio è ripresentarmi di nuovo lì, rientrare in quella casa rumorosa e piena di gente fastidiosa, e giocare ancora a quel gioco che mi ha provocato già abbastanza guai nel corso della mia vita.







〖Waitress〗//Diakko// (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora