4) Biblioteca

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Akko...

Continuo a lavorare fino a sera, torno a casa stanca accasciandomi sul letto della mia camera, e nella mia mente il suo profumo, la sua voce e le sue espressioni, continuavano ad apparire chiare.

Ora è lunedì, è mattina e sto parlando con Sucy e Lotte, e mi chiedono del lavoro, così racconto.

... E poi c'era questa ragazza, sembrava venire dalla corte reale, tipo la Principessa Diana! Ah ehm, a proposito di lei ho anche fatto un incidente...

Le due continuavano ad ascoltare, fin quando non mi interrompono un attimo.

Akko... Sembra quasi che il tuo lavoro giri intorno a questa ragazza, ci stai raccontando solo di lei.

Afferma Lotte, ridendo leggermente.

E della tua figura del cavolo, dove hai rischiato di farti licenziare al primo giorno di lavoro.

Dice invece Sucy ridacchiando anche lei.

Ehi! Non prendermi in giro! Sono cose che succedono!

Mi guarda come per dire "si, certo, come dici tu".
La giornata continua con le lezioni, e così anche quelle a venire, inutile dire che ho continuato a pensare a ciò che accadrà mercoledì, fin quando non lo avrei scoperto il giorno stesso.
Appena finisce scuola, impaziente mi dirigo verso il luogo d'incontro, e arrivo molto in anticipo, quindi aspetto, fin quando non vedo Diana arrivare e corro verso di lei.

Ciao!

Mi saluta anche lei. Cominciamo ad incamminarci, inizialmente non mi dice dove mi sta portando, e rimane in silenzio guidandomi chissà dove.
Camminiamo per un bel po', fin quando finalmente ci fermiamo ed entriamo in un edificio, e una volta dentro mi rendo conto che stiamo in una biblioteca.

Ehm, perché stiamo in biblioteca?

Chiedo confusa.

Hai detto che saremmo andate dove volevo, no?

Si, ma...

Mi ignora e gira tra i vari scaffali, io la seguo, poi si ferma e comincia a prendere dei libri.

Mi serve aiuto a portarli, da sola non ce la faccio.

Oh, non preoccuparti, ci sono io!

Dico alzando il braccio e indurendo il muscolo, e lei comincia ad ammollarmi un libro dopo l'altro, e la pila è diventata più alta di me... Credo che se ora non mi trasformo in un super sayan, cederò.
Arriviamo fino al bibliotecario, e fortunatamente sono ancora viva.
Poso quei libri sulla sua scrivania, lui uno dopo l'altro li apre e inserisce il giorno in cui dovrà resituirli.
Poi li riprendo e usciamo, e Diana silenziosamente continua a camminare superandomi.

D-diana aspett... tami..

Dico con il fiatone non riuscendo più a trasportare tutti quei libri, quindi mi fermo un attimo e li poso per terra. La pila era davvero alta...
Lei si ferma e mi viene incontro.

Oh, scusa, non pensavo pesassero tanto...

Dice in modo sincero, per poi prendere la metà dei libri.

Andiamo.

Avrei voluto dirle di non preoccuparsi, e che potevo farcela, ma ormai aveva cominciato a camminare. Ora ci dirigevamo verso casa sua per depositare i libri, e poi sarei andata a lavoro.
Prendiamo un autobus, dopo una decina di minuti scendiamo, camminiamo per un altro paio di minuti e ci ritroviamo davanti ad una villetta bianca, con un giardino molto carino e ben curato. Anche se mi sarei davvero aspettata che vivesse direttamente con la Regina Elisabetta.
Mi fa entrare e poso i libri sul tavolo del salone, molto spazioso e tradizionale a dire il vero. C'è anche un camino, vero con la legna come combustibile.

Posso offrirti un tè?

Mi chiede gentilmente.

Uh, mi piacerebbe grazie...poi guardo l'orologio appeso sulla parete davanti a me e segnava già le 16 e un quarto Ma cavolo, è già tardi, devo scappare a lavoro! Facciamo per la prossima volta, ok?

Dico velocemente senza pensare. La prossima volta? Seriamente?! Doveva essere solo oggi, non che mi dispiaccia eh, ma lei sarà stranita magari, e poi...

Oh... Va bene, ci vediamo.

Afferma con un tono un po' dispiaciuto. Poi ci salutiamo e mi ringrazia.
Arrivo nel locale con un sorriso stampato in volto, se davvero usciremo di nuovo insieme, anche se non vado pazza per il tè, mi rende felice.








〖Waitress〗//Diakko// (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora