35 Yama

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La miglior prima volta di sempre.

Successe tutto in secondo.

Eravamo appena usciti da una doccia rilassante e silenziosa quando il rumore della serratura arrivò alle nostre orecchie.

Il panico sui suoi occhi e la voce di mamma che dal piano di sotto chiedeva di me mi destabilizzarono non poco.

"Arrivo mamma un secondo"

Velocissimamente mi misi maglietta e boxer, uguale lui.

Poi non trovavo i pantaloni quindi ne misi altri, spruzzammo un po' di deodorante e profumo nella stanza aprendo poi la finestra.

Stavamo per uscire quando notai un piccolo particolare.

"Tsukki i capelli non puoi scendere così"

Presi un capellino con frontiera preso l'anno scorso e glielo misi sul capo.

"Ma io non metto cappelli"

"Fa niente ora scendiamo in modo naturale su su"

Chiudendoci la porta alle spalle scendemmo di corsa  le scale arrivando all'uscita il prima possibile.

"Ehy ragazzi tutto bene? Non sapevo che sarebbe venuto qui Tsukishima"

"Emh sì dovevo solo portarli degli appunti che avevo preso oggi..non era programmato ho fatto solo un salto "

Sorrise in imbarazzo sperando non dubitasse troppo delle sue parole.

"Ok sì ora deve andare perché devo finire di fare i compiti quindi- ci vediamo a scuola"

"Sì sì arrivederci"

E prima che mia madre potesse aggiungere altro, era fuori casa.

Che ansia madò, dai è andato tutto liscio.

"Tesoro perché hai i capelli bagnati?"

Mi guardai le punte scure che ovviamente erano umide dopo la doccia.

"Avevo caldo e mi stavo facendo una doccia poi è arrivato e visto che faceva caldo non li ho asciugati"

Sorrisi come se le stessi chiedendo scusa per tutte quelle bugie.

"Ah ok ma non prenderti il raffreddore"

Dopo questo salii in camera e la serata passó.

Devo dire che non mi facevano così male le gambe, forse perché c'era andato abbastanza piano.

Il giorno dopo arrivò e c'era scuola.

Ci incontrammo al solito incrocio per poi in silenzio dirigersi nelle rispettive aule.

Cosa era quel disagio?

Pensavo avessimo superato quella parte.

Sinceramente io non riuscivo a parlare, non so perché però...

L'ora di pranzo arrivò, io e gli altri ci ritrovammo al solito posto.

Nell'aria si sentivano solo gli schiamazzi di Hinata per una nuova divisa non so.

All'improvviso una mano era sul mio polso e un "Noi andiamo a parlare" raggiunse il mio apparato uditivo.

Mi trascinò lontano da orecchie indiscrete e ci sedemmo sul primo punto di terra libero.

Non mi guardava negli occhi e io giocavo con gli indici delle mani.

"Dovremmo parlarne"

"Lo so"

Restammo ancora un po' muti poi lui sbottò di colpo.

"Come sono andato? Sai intendo-beh hai capito"

Mi giro a guardarlo negli occhi, era leggermente arrossito.

"Bene molto bene"

"Davvero? O lo stai dicendo per compiacermi"

"No sono serio"

"...È che era la prima volta e non volevo fare male cioè non so, magari sei come le ragazze che fingono ma poi non provano niente"

"Tsukki ho avuto i miei due orgasmi migliori della mia vita e credo si sia visto"

Sorrise felice, anche abbastanza compiaciuto, e poi in modo lascivo.

"Ahha vero continuavi a gridare"

Ora ero io rosso.

"Senti molti siti dicono che ai top piace di più quando si fanno sentire e quindi non mi sono trattenuto molto, poi boh è liberatorio..."

Abbassai lo sguardo, magari avevo fatto una cazzata.

Lui mi cinse le spalle con un braccio.

"Sì mi è piaciuto lo ammetto e non poco"

Altro mutismo selettivo, poi tanto che c'ero chiesi un po' ansioso.

"E emh io dovevo tipo stringere di più o non so bene come funzionano quei muscoli, io ci ho provato"

Dissi facendo con le braccia segno di chiusura.

"No no quello era perfetto"

Disse guardando il cielo azzurro come se provasse a ricordare, mentre faceva un'espressione innocente in netto contrasto con i nostri discorsi.

"Mi stavi stritolando e risucchiando, fantastico, meglio se non ci penso guarda potrei finire avvertita mente con un durello"

"Menomale"

"Lo rifaremo vero?"

Chiese lui impaziente subito dopo, l'atmosfera era molto più leggera e scherzosa mi piaceva questa nonchalance.

"Certo ma non oggi"

E il suo sguardo era un misto di preoccupazione e divertimento, bah come facevano io non lo so.

"Fa così male?"

"Sì abbastanza ma sono abbastanza abituato"

"Davvero quando ti tocchi lo fai pure da dietro?"

Il suo volto costellato di pura curiosità e il mio coperto dalle miei mani.

"Sì ho iniziato perché dovevo abituarmi per te, ma alla fine mi piace"

Annuì assimilando la nuova informazione sul mio autoerotismo.

"Che poi la figura con tua madre"

"Mizze che bello come post della prima volta"

"Già pensa che Akiteru quando sono tornato mi ha guardato stortissimo, quello cerca sempre di capire se ho scopato con te bah"

"Dai comunque è carino"

"Ma farsi gli affari suoi e non pensare a quando infilerò per la prima volta il mio amichetto dentro qualcuno sarebbe meglio"

"Tsukki!!!"

"Scusa Yamaguchi"

Scoppiammo a ridere a caso, tutto ciò era davvero imbarazzante ma eravamo noi.

Chi meglio del tuo partner per dire certe cose.

Fine

Oki ragazzi credo sia io caso di finirla qui senza epilogo o altro, lascerò all'immaginazione per il loro futuro.
Se volete che aggiunga altro scrivete nei commenti e cambierò la fine.
Comunque spero vi sia piaciuto baciotti!

Tsukiyama~sono felice che tu sia con me~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora