1 𝙿𝚛𝚘𝚕𝚘𝚐𝚘

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Il sole era finalmente alto, e sembrava un giorno come tutti gli altri, ma non lo era.

I raggi mattutini del sole colpivano le spiagge del piccolo paesino a sud dell'Inghilterra, non molto lontano da Londra, dove, alla buon'ora delle 8:30 il villaggio stava iniziando a movimentarsi, per via del mercato, ma una bambina stava ancora dormendo.

Là, su una piccola altura della località, vi era una villa, la Villa del Conte Evans, dove viveva insieme a sua moglie e alla sua amatissima figlia. La piccola Melanie aveva da sempre amato il mare, non sapeva come e perché, ma aveva come una sensazione che il mare la chiamasse a sé. Fin da neonata la madre, durante il giorno, la portava sempre in spiaggia per farla giocare con le onde che arrivavano calme sulla spiaggia e alla piccola e goffa Melanie questo piaceva, mentre di sera, come storia della buona notte, la Contessa le raccontava delle storie sul mare, di pirati, marinai, tesori e mostri marini. Piano piano la bambina cresceva, passando sempre più tempo a contatto col mare, e desiderava trascorrere le giornate su una nave a mare aperto con il Sole che riscaldava la pelle e il vento che le scompigliava i capelli. Purtroppo per la piccola, era sempre rimasto solo e unicamente un sogno di una bambina curiosa. Il padre, però, glielo impediva, il quale voleva che la figlia crescesse educata, imparasse a leggere, cucire, suonare il piano e a cantare.

Un'Estrella entrò nella grande stanza della contessina svegliandola gentilmente. La piccola si svegliò sedendosi sul suo morbido letto e stropicciandosi gli occhi, mentre l'Estrella tirò le tende per far entrare la luce del sole nella stanza.

Estrella: buongiorno signorina, oggi è un gran giorno.

Melanie: buongiorno Aida – la piccola era solita chiamare l'Estrella con il suo nome, dato che la vedeva più come un'amica che come domestica di casa – oggi è un grande giorno, e che giorno. - disse spremendo felicità da tutti i pori della pelle.

Alla vivacità della bambina, la donna fece una piccola risata e la aiutò a scendere dal letto, dopo di che le diede una scatola, che in confronto alla piccina sembrava enorme. La scatola non era più alta di venti centimetri, di colore rosa pastello con un grosso fiocco rosa pesca. La piccoletta non aspettò un secondo ad aprirla, dentro vi trovò uno strato di carta velina bianca e un biglietto:

Tanti auguri Melanie

Buon decimo compleanno

                                                       Mamma e Papà

Melanie tolse il biglietto e sotto la carta vi trovò un vestito verde menta con del pizzo oro brillantinato sui bordi delle maniche e della scollatura. I colori si intonavano a pennello con la pelle e gli occhi chiari della ragazzina. La domestica aiutò la bambina a cambiarsi mettendo il vestito che le era appena stato regalato.

Melanie: wow è perfetto – disse finito di vestirsi e specchiandosi – non vedo l'ora di mostrarlo ai miei genitori - disse facendo una giravolta.

Estrella: mi spiace signorina – disse abbassando lo sguardo – ma i vostri genitori sono partiti questa mattina molto presto per andare fino a Londra per questioni economiche molto importanti – disse con voce dispiaciuta.

Melanie: ah, ok va bene. Aspetterò il loro rientro – disse forzando un sorriso – puoi ritirarti – disse alla signora nella stanza con lei, la quale si inchinò, come segno di rispetto e poi uscì dalla stanza.

La contessina si buttò sul letto, lasciando che sprofondasse nelle lenzuola e alto materasso, abbastanza delusa dalla notizia appena scoperta. Poco dopo si sedette, nuovamente, sul suo lettone, decidendo che non ci sarebbero state emozioni negative nel giorno del suo compleanno. La bambinetta prese un libro dalla sua libreria e iniziò a leggere, ma quasi subito si stufò, così si sedette davanti al piano che aveva in camera e provò a suonare, ma non le venne in mente nulla di quello che avrebbe potuto suonare, aveva troppa energia. C'era UNA cosa, però, di cui sarebbe stata sicura che avrebbe fatto con molto piacere: vedere il mare. Ormai da tempo, quando non poteva uscire dai cancelli della villa, si arrampicava sul punto più alto delle mura che recintavano la dimora in cui abitava, e col vento che le spettinava i capelli, fissava per ore il mare, e così decise di fare. Uscì dalla sua stanza, e senza farsi vedere, percorse la strada per arrivare al punto previsto e in pochi minuti era là, che fissava il mare blu scuro mosso dal forte vento e le navi che arrivavano al porto.

𝔓𝔦𝔯𝔞𝔱𝔢 𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡//𝔍𝔞𝔠𝔨 𝔖𝔭𝔞𝔯𝔯𝔬𝔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora