𝔓𝔦𝔯𝔞𝔱𝔢 𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡//𝔍𝔞𝔠𝔨 𝔖𝔭𝔞𝔯𝔯𝔬𝔴

26 𝙳𝚊𝚟𝚢 𝙹𝚘𝚗𝚎𝚜

Ci trovavamo con la Perla Nera in mezzo a una tempesta, dove stavamo cercando l'Olandese Volante, la nave fantasma di Davy Jones, esattamente alle coordinate che ci aveva dato Tia Dalma.

Io mi trovavo nella mia cabina, volevo stare il più lontano da Jack, perché oltre a quello che mi aveva detto, stava condannando Will alla morte. Nel frattempo ripensai a quello che aveva detto Tia Dalma, e alla pietra che mi aveva dato, ero un po' scettica, ma Jack si fidava di lei, e così decisi di ascoltare ciò che mi aveva detto, così per essere più comoda, con qualche oggetto che trovai in cabina, presi la mia collana di perle e aggiunsi la pietra come ciondolo.

Quando sentì che buttarono giù l'ancora, decisi di uscire dalla cabina, per salutare Will e accertarmi che potesse andare tutte bene. Aprì la porta e davanti a me si creò un muro di pioggia, che quasi rendeva impossibile vedere al di là dal palmo della propria mano, e con un po' di difficoltà, mi diressi al parametro dove si trovava Will. Stranamente io, sull'isola dei Pelagostos, quella tarda mattina sentii odore di pioggia, portato dal vento. 

Will: quello è l'Olandese Volante? - chiese guardando un relitto di un a nave davanti a sé, per poi girarsi dietro cercando una risposta dal capitano e il suo primo ufficiale. Jack si passò la mano sul pizzetto come per sistemarselo, ma poi la tolse come disgustato, ricordandosi della macchia nera, mentre Gibbs annuiva rispondendo alla domanda del ragazzo. - non sembra gran che... - disse rigirandosi verso il relitto, criticandolo e sottovalutando la missione.

Jack: neanche tu. Ti consiglio di non sotto valutarlo. - disse dando un consiglio al proprio amico avvicinandosi a lui, seguito da Gibbs.

Gibbs: forse ha preso la Barriera Corallina. - commentò dopo che il capitano gli diede una spallata come incitamento a dire qualcosa.

- qual è il tuo piano? - chiesi preoccupata per quello che sarebbe potuto capitargli, consapevole di cosa tutto questo significa.

Will: la raggiungo e la perlustro fino a quando non ho trovato la tua dannata chiave. - disse un po' irritato.

Jack: e se c'è l'equipaggio?

Will: farò strage di chiunque mi si pari davanti. - disse determinato, spostandosi poi verso la scialuppa pronta.

Jack: mi piace. Semplice. Facile da ricordare. - commentò verso Gibbs che era rimasto imbambolato a fissare il relitto.

Ragetti: la sua carrozza l'aspetta vostra signoria, aahahah - ed emise una risatina, quasi maligna ma divertita, mantenendo la scialuppa ferma con la lanterna per Will che stava scendendo le scalette.

Jack: ohy. - richiamo Will - se dovessi essere mai catturato, di' solo che "Jack Sparrow ti manda a saldare il suo debito" può salvarti la vita. - disse spiegando.

Ragetti: bon voyage - disse spingendo con il piede la barchetta e salutando Will che stava andando verso la sua morte.

Jack: spegnete le lampade. - disse a Gibbs, ma anche a tutta la ciurma e così fece.

- tu! - dissi una volta che Will si allontanò un po' avventandomi su Jack - Come puoi fare questo a Will? Sappiamo benissimo entrambi, e tutta la ciurma, che quello non è l'Olandese Volante, e a cosa serve quel relitto, l'unico povero disgraziato che non lo sa è Will, un amico che ti ha salvato quando stavi per essere giustiziato. Come riesci a fare tutto questo, a mentire e a tradire senza sentirti in colpa? - gli urlai in faccia andandogli molto vicino fino a farlo arretrare e avere le spalle al muro.

Jack: questa la è la vita, non ci si deve mai affezionare, o sarà una tua debolezza. - mi disse facendo il suo solito sorriso soddisfatto sull'angolo della bocca. Gli stavo per rispondere ricolma di rabbia, ma poi pensai che era inutile parlare con lui, ma prima di allontanarmi notai che guardò la collana di perle con l'aggiunta della pietra datami da Tia Dalma, e fece un leggero sorriso dolce. Dopo ciò me ne andai e mi diressi verso il castello di prua, in modo tale da riuscire a controllare cosa capitasse a Will ma stando lontana da Jack.