12 𝚕'𝚒𝚜𝚘𝚕𝚊

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Tutti quelli presenti sull'Interceptor erano stati portati sulla Perla Nera come prigionieri, e osservavamo la nave affondare.

Io e Jack eravamo osservati e tenuti dalla ciurma, mentre Elisabeth e il resto della ciurma stavano venendo legati con una corda all'albero maestro da Pintel e Ragetti.

Pintel: e se anche provate solo a pensare la parola Parley, vi stacco le budella e me le mangio! - disse molto irritato da quella parola.

Barbossa mi si avvicino, con un volto arrabbiato, ma allo stesso tempo dubbioso.

Barbossa: si può sapere da che parte state? - disse cercando di non farsi notare troppo, ma non ci riuscì molto. Non feci neanche in tempo ad aprire bocca che Jack aveva già risposto per me.

Jack: dalla parte di colui con cui ha un debito. - facendo un sorriso di soddisfazione.

- no. - dissi, e soprattutto dopo aver passato chissà quanto tempo da soli in quella cella non lo sopportavo più, e così mi spostai da lui andando verso Barbossa. A quella parola il sorriso di Jack si tolse dal suo volto, e lo stesso sorriso si disegnò sul volto di Barbossa.

Barbossa: avete scelto la parte dei vincenti quindi?

-no. - dissi una seconda volta. Ancora una volta a quella parola, Barbossa diventò confuso, e con lui anche Jack.

Jack: gioia, devi scegliere una parte...

- le carte in tavola non sono ancora state scoperte. Sarà il destino a scegliere la mia parte. - dissi rivolta verso Jack. Poi mi rivolsi verso Barbossa - e poi voi mi avete tradita: mi avete fatta mandare dietro le sbarre senza alcuna buona ragione.

Barbossa a quella frase non mi rispose, e girammo tutti verso Elisabeth...

Elisabeth si liberò dalle corde e corse verso il parapetto, ma si fermò quando l'Interceptor esplose. Infatti Koehler e Twigg avevano messo tutto l'esplosivo per tutta la stiva.

Elizabeth: Will... - disse con gli occhi lucidi e allo stesso tempo pieni di rabbia. Stavo per andare verso di lei per supportarla, ma questa iniziò a correre verso Barbossa. - Tu! Pirata senza Dio! - disse avventandosi contro di lui.

Barbossa: bentornata, Miss. - riuscendo a bloccare le sue braccia. - avete goduto della nostra ospitalità prima, sarebbe giusto ora restituire il favore.

Lanciò Elisabeth in mezzo alla ciurma, che iniziò a toccarla ovunque e a tirarle i capelli. Lei si dimenava e urlava, ma più lo faceva più i pirati stringevano la presa.

Stavo per urlare contro a Barbossa, per ricordargli che era sempre e comunque mia cugina, ma tutti quelli a bordo si ammutolirono e si bloccarono quando dall'acqua salì un ragazzo... era Turner.

-Turner. - sussurrai, e vidi, che per fortuna, solo Jack si accorse della mia parola, e mi guardò confuso chiedendosi come facessi a saperlo. In quel momento vidi Elisabeth con gli occhi lucidi dalla felicità.

Will: Barbossa! - disse salendo a bordo della nave, prendendo una pistola e puntandola contro Barbossa. - Lasciatela libera!

Barbossa: cosa intendi fare mozzo?

Will: lasciatela libera!

Barbossa: cosa vuoi fare? Tu hai un solo colpo e noi non possiamo morire.

Jack: ti prego non fare cose stupide! - disse borbottando a Will, unendo le due mani.

Will: voi no - si mise in piedi sul parapetto - ma io sì!

Jack: tipo questa.

Barbossa: qual è il tuo nome?

𝔓𝔦𝔯𝔞𝔱𝔢 𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡//𝔍𝔞𝔠𝔨 𝔖𝔭𝔞𝔯𝔯𝔬𝔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora