capitolo ventotto.

1.9K 126 52
                                    

Erano passate un paio di settimane da quel giorno tanto drammatico.
Jungkook quella mattina era nel letto insieme a Taehyung, stavano ancora dormendo siccome fuori fosse mattina presto. Jungkook aprí gentilmente gli occhi e fece un piccolo sorriso a vedere la figura di Taehyung incastrata nei cuscini.

Jungkook gli accarezzó i capelli, per poi finalmente decidere di alzarsi. Lui e Taehyung non si erano ancora spinti oltre dopo quella notizia. E non perché Taehyung non volesse, ma perché Jungkook sentiva di non meritarsene neanche un briciolo.

Jungkook sin da quel giorno si era incolpato di tutte le cose che aveva fatto all'omega. Per Taehyung era stato difficile far restare Jungkook, che ogni momento che passavano insieme, il moro se ne faceva una colpa, facendo uscire di nuovo il passato, di come avesse trattato male Jungwoo e di come avesse trattato male Taehyung nei mesi di gravidanza.

Ma, il passato é passato e doveva rimanere cosí. Jungkook sapeva di non poterlo cambiare, eppure ci riprovava tutte le volte.

Il pentimento lo tormentava. Eppure, Jungwoo non smetteva mai di sorridergli e abbracciarlo. Taehyung non la smetteva di dargli baci e di ripetergli quanto lo amasse, nonostante tutto quello che Jungkook gli aveva fatto.

Ma a che serve portare rancore?

Taehyung pensa che ci sono cose che si possono riparare mentre altre sono irrecuperabili. E Jungkook non era di certo irrecuperabile.

«yahn!»

Borbottó Jungwoo, mentre sbadigliava. Jungkook si era intrufolato nella stanza del bimbo e ridacchió quando sentí che il piccolo avesse percepito i suoi ferormoni.

«Buongiorno amore mio.»

Jungwoo si mise seduto e aprí le braccia, Jungkook capí che il bimbo volesse essere preso e l'accontentó.

«Stai crescendo cosí velocemente.»

Disse Jungkook facendogli il solletico ai piedini. Jungwoo scalció con il sorriso per poi mettere la testa sulla spalla di Jungkook, Il puro sangue ridacchió per poi dirigersi in cucina.

Taehyung dormiva ancora e Jungkook decise di chiudergli la porta, cosí se Jungwoo avrebbe urlato non l'avrebbe svegliato di colpo. Jungkook mise Jungwoo seduto sul seggiolone, il bimbo guardava suo papà cucinare la colazione.

«Ora tu resti qui e non fai troppo rumore va bene amore?»

Jungwoo strinse la presa su Jungkook e prese a indicare il frigorifero.

«Na! Na!»

Jungkook guardó il frigo non capendo.

«Vuoi qualcosa amore?»

Il bimbo annuí. Allora Jungkook aprí il frigo cosí che Jungwoo avesse una visuale intera del cibo all'interno e continuó ad indicare con gli occhi pieni.

«Nana! Nana!»

Jungkook ridacchió al nomignolo, anche se non capí subito.

«Vuoi questo amore?»

Jungkook prese un cartoncino con sopra scritto "latte alla banana" e Jungwoo sbatté le mani sul seggiolone con un grande sorriso.

«Okay okay ma non fare rumore piccolo.»

«Nana! Nana!»

Jungkook prese una cannuccia e bucó la carta del latte, per poi darlo a Jungwoo che sorrise. Jungkook gli scompiglió i capelli e gli diede un bacio sulla nuca. Suo figlio aveva un buonissimo odore di vaniglia quella mattina e Jungkook poteva rimanere lí per ore.

A Baby? | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora