thirty five.

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"Ciò che la rende forte è che, nonostante i milioni di cose che la feriscono, non parla altro che di felicità".

Aphrodite Harper.

Un anno dopo.

Tony e io avevamo trascorso l'ultimo anno a pianificare il nostro matrimonio ea vivere la vita normalmente.

La vita stava andando a gonfie vele, direi.

Peter aveva fatto le valigie per andare in gita quel giorno, lasciando Tony e io soli.

Decidemmo di fare una passeggiata nel parco e ci tenemmo per mano mentre andavamo a fare la nostra passeggiata.

Tony stava divagando sui sogni e sul realismo in essi, facendomi ridere.

Stavo camminando più veloce di lui e ha dovuto aumentare leggermente il ritmo per raggiungermi.

"Rallenta, rallenta." Ha detto, e ho rallentato, ma ho continuato a camminare alla sua velocità.

"Non sto assolutamente scherzando." Tony ha detto, facendomi ridere.

"Sei totalmente sconclusionato, Tones." Dissi sorridendo e lui aggrottò la fronte, interrompendomi prima che potessi parlare.

"No, non lo sono, Afrodite." Ha detto, e ho smesso di camminare, alzando le spalle.

"Guarda tesoro, mi hai perso." Dissi, e lui sospirò, passandosi una mano tra i capelli.

"Va bene, guarda. Sai come stai facendo un sogno, e nel sogno devi fare pipì?" Mi ha chiesto Tony e io ho annuito.

"Sì, perché?"

"Ok, e poi sei tipo, 'Oh mio Dio, non c'è il bagno, cosa devo fare?', 'Oh! Qualcuno sta guardando, vado nei miei pantaloni.'" Tony divagò, facendomi ridere .

"Va bene, sì." Dissi, e prima che potesse parlare, parlai di nuovo.

"E poi ti svegli, e nella vita reale devi davvero fare pipì?" Chiesi e Tony annuì franti

"Sì."

"Bene sì." Ho detto alzando le spalle.

"Tutti ce l'hanno."

"Giusto! Questo è il punto che sto cercando di fare!" Tony ha esclamato, e ho riso, scuotendo la testa.

"Va bene, quindi che sogno hai fatto?" Chiesi, e Tony corse di fronte a me, facendomi fermare dove mi trovavo.

"La scorsa notte ho sognato che avevamo un figlio. Era così reale Afrodite." Ha detto, e io ho sorriso.

"Si?" Chiesi e Tony annuì.

"Indovina come si chiamava?" Mi ha chiesto Tony e io mi sono bloccato.

"Nicky?"

Tony ha applaudito una volta, dicendomi che avevo ragione.

"Beh, in realtà Nicholas, ma Nicky in breve."

"Quindi ti sei svegliato e hai pensato che stessimo-" ho detto, ma Tony mi interruppe.

"Aspettando Nicky."

Annuii, capendo.

Tony sembrava eccitato, sorridendomi.

"Quindi sì?"

Scossi la testa, ridacchiando e prendendo la sua mano nella mia.

"No, Tones."

Tony sembrava deluso e mi strinse la mano.

"Ho fatto un sogno a riguardo. Era così reale." Ha ripetuto, cercando di convincermi, e ho scosso di nuovo la testa.

Make me. ~ T. starkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora