Capitolo 1 - Cambiamenti

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TW : Questo è il sequel di The Script il primo di questa duologia e lo trovate sul mio profilo, leggetelo prima di iniziare questa storia, grazie per l'attenzione!

Oggi è l'anniversario della morte di Loki, due anni fa Hela me l'ha portato via togliendomi la terra da sotto i piedi e facendo crollare ogni mio sogno, la mia famiglia ed il mio cuore.

Io e Thor andiamo sempre ad Asgard in questo giorno, quel posto per me è casa e mi ricorda tanto lui e la nostra bambina.
In questi ultimi anni sono cambiate tante cose, tutti si sono legati di più a me, non ci stacchiamo mai, soprattutto con papà abbiamo stretto un rapporto che non verrà spezzato neanche dal Gravitonio se dovessi esagerare.

L'unica cosa che mi fa tristezza è che Wanda sembra più lontana, da un giorno all'altro è diventata più schiva, ma io non sono nessuno per obligarla ad essere mia amica, è una sua decisione e se vuole questo non posso farci nulla.
Peter stessa cosa, ma lui va a scuola ed ha i suoi amici quindi ci sta che non voglia passare tanto tempo con me.

Thor mi distoglie dai pensieri mentre torniamo al quartier generale.
"Hey sorellina, a cosa pensi?".
"Nulla Thor, sono triste come ogni anno.." lui mi abbraccia e poi entriamo in salotto dove ci sono Steve e Sam; sono intenti a cucinare qualcosa per la cena, anche se l'unico odore che sento è quello della morte e di bruciato.

"Cosa state combinando?".
"Kika! Tua madre non c'è e Natasha e Wanda sono con lei... Ti prego dacci una mano" Sam mi viene incontro mettendo su il solito faccino da "ti prego", ultimamente questi due lo fanno troppo spesso ed io, come un'allocca, ci casco sempre. Troppe volte gli ho dato corda e abbiamo combinati dei casini immensi; però almeno in quei momenti mi sono divertita.

"Va bene!" il tempo di mettere gli occhi su ciò che c'era nella padella ed il mio sorriso scompare per poi essere rimpiazzato da una smorfia "Ma che cavolo avete combinato? Lo sapete quanto ci vuole a togliere questa roba?! Andate via, vi chiamo quando è pronto". Il nervosismo mi sta assalendo, forse è per la giornata di oggi ma non riesco a distrarmi mai del tutto, sono diventata sempre più lunatica e anche se ho imparato a controllarli ho a volte degli attacchi di panico, mi manca sempre qualcosa che sia l'aria nei polmoni o lui al mio fianco.

"K.. Non arrabbiarti così" Steve mi poggia una mano sul braccio ma io non mi volto nemmeno, vedrebbe i miei occhi lucidi e non mi va di avere la loro pietà.
"Steve togli la mano".
"Ora non posso neanche toccarti?".
"Steve... Lasciala stare" Thor interviene ma il capitano non lo ascolta nemmeno.

"Perché sei così arrabbiata?"
"Non lo so Steve, dimmelo tu...forse perché oggi è l'anniversario della morte di Loki e voi mi avete chiesto di cucinare senza nemmeno chiedermi come va? per tutta la giornata mi avete ignorata senza chiedermi nulla né prima di andare ad Asgard e né ora".
"Kika.." finalmente mi giro a guardarlo, una lacrima scende repentina sulla mia guancia ma subito la fermo, prima che arrivi sulla mandibola; Steve mi abbraccia chiedendomi scusa anche se io non spicco parola, riuscirei solo a singhiozzare in questo momento.

"Dai ragazzi, andate... Io vi chiamo quando è pronto" alla fine decido di rimanere qui, almeno starò un po' da sola, nella pace del silenzio.
Gli altri vanno via ed io inizio a cucinare quando mi squilla il cellulare. "Pronto, chi è?".
Non sento nessuno parlare, solo qualche sospiro e forse un pianto... Ma non posso dirlo con certezza; l'unica cosa che so è che queste chiamate durano da un anno e mezzo ed è sempre un numero sconosciuto, quindi non posso sapere chi sia.
Ho provato a cercare la posizione qualche volta, ma o le chiamate durano troppo poco per essere localizzate oppure mi dice "posizione inesistente", oramai ho perso le speranze e J.A.R.V.I.S. ogni volta mi ripete sempre la stessa frase.

"Non so se sei la stessa persona che mi chiama da un anno e mezzo ma smettila, se vuoi parlare fallo ora o mai più!" finalmente prendo coraggio ma c'è solo silenzio dall'altra parte quindi faccio per attaccare. Una flebile voce, presumo maschile, pronuncia il mio nome e poi la persona all'altro capo del telefono, prima che possa farlo io, attacca. Forse non saprò mai chi è ma come faceva a sapere il mio nome? Forse dovrei parlarne con qualcuno. Nel frattempo finisco di cucinare ed apparecchio per tutti, oggi c'è anche Peter quindi devo aggiungere un altro posto, anche se ne vorrei mettere altri due, quello per Loki e la piccola, però quelli ci sono già nel mio cuore.

"È pronto ragazzi!" tutti corrono come delle cavallette a tavola passando prima accanto a me e lasciandomi un bacio sulla guancia, mi sembrava ogni volta il ballo delle debuttanti, fanno questa cosa ogni volta che cucino, come se stessero prendendo la comunione in chiesa.

"È buonissimo piccola".
"Grazie papà, vi ho salvato la cena appena in tempo" dico guardando i due master chef al lato del tavolo che, dall'apice dei loro rispettivi 102 e 37 anni, ricambiano con la linguaccia.

Peter è molto silenzioso, ogni tanto parla con Tony o Pepper, ma nient'altro.
"Hey Peter, com'è andata oggi?" non si aspettava che gli parlassi, infatti quasi si strozza quando pronuncio il suo nome.
"B-bene, sono uscito con MJ".
"Che bello! Poi me la farai conoscere" lui annuisce ed io sorrido, ma il tutto finisce lì.

Poi mi giro verso Thor, che mi stava già guardando.
"Dobbiamo parlare, però non devi dire nulla a nessuno".
"Va bene.." la sua faccia stranita mi fa quasi ridere ma riesco a soffocare il divertimento, oggi è un giorno delicato e anche se un po' di leggerezza fa bene mi sembra irrispettoso.

A fine cena i ragazzi si offrono di sparecchiare e lavare i piatti così li ringrazio e mi dileguo in camera.
Thor arriva poco dopo e si siede accanto a me sul letto, spero mi creda oppure impazzirò sul serio.

"Dimmi tutto".
"So che forse non mi crederai ma... È da un anno e mezzo che qualcuno mi chiama sospirando e piangendo, senza dire una parola".
Lui mi guarda fisso per almeno 5 minuti e poi finalmente, spicca parola.

"Un anno e mezzo? E chi è?".
"Non lo so, ho provato a cercarlo ma è come se non esistesse..".
"Dobbiamo dirlo agli altri, loro sapranno cosa fare".
"No ti prego, ho una brutta sensazione, lascia stare" lo prego con voce sottile tenendogli le mani.
"Va bene.." mi sembra poco convinto ma gli do fiducia, spero mantenga il segreto; nel frattempo mi da la buonanotte e poi quando esce, mi metto a letto, pensando a cosa metterò domani per fare sempre la stessa cosa che faccio da due anni, sopravvivere.

*Ciao ragazzi, so che l'altro libro vi ha distrutto il cuoricino, ma non potete perdervi il sequel! Inizia una nuova avventura con Kika e gli Avengers, ci saranno un po' di cambiamenti e plot twist ma ne varrà la pena.

All the love,
Your sincerely K.❤️*

The Love I'm Searching For - Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora