Capitolo 2 - Un Nuovo Inizio

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La sveglia mi trilla nelle orecchie a più non posso anche se sono solo le 7 del mattino, non sono stata io ad impostarla, forse Tony ha chiesto a J.A.R.V.I.S. di farlo, oramai qui è diventato tutto elettronico. Mi alzo lentamente e dopo aver lavato i denti mi dirigo in cucina, con ancora il pigiama di stitch addosso.
"Hey bambolina! Già sveglia?" Steve mi da un bacio sulla guancia ed una tazza di caffè, sono contenta di vederlo ma ogni volta che qualcuno mi chiama così sento un formicolio addosso, come se non fosse un nome adatto a me, o almeno quando lo pronunciano loro.

"Sì.. Prima colazione e poi mi vesto, tu sai perché avevamo la sveglia a quest'ora?" il suo viso diventa cupo, come se non possa dirmi cosa sarebbe successo.

"Dobbiamo andare in missione".
"Fantastico! Dove?".
"Wakanda..." i miei occhi si sbarrano e il cuore batte all'impazzata nella gabbia toracica, ho sempre sognato di andarci, non ho mai incontrato T'Challa ma tutti me ne parlano così bene che non vedo l'ora di conoscere lui e tutti gli altri, anche se Steve sembra ancora scontento.

"Dai su con la vita! Andiamo a Wakanda!" gli salto sulle spalle e lo sento ridere, quasi fa cadere tutto il caffè.
"Fai attenzione Rogers, questo pigiama non deve rovinarsi".
"Oh scusa bambinona!" scendo dalle sue spalle e metto il broncio anche se è solo in modo scherzoso, non potrei mai litigarci. "Io vado a prepararmi, ci vediamo dopo" mi dice Steve scompigliandomi i capelli per poi andare via, utilizzando la porta che affaccia sul corridoio dell'ala est del quartier generale. Decido di fare lo stesso però prima preparo altro caffè e metto qualcosa in tavola per gli altri, così non dovranno distruggere tutto. Anche se ci sono le altre e Bruce, che possono limitare i danni, gli altri qui dentro sanno fare le cose bene solo in missione, a casa sono un disastro!

Torno in camera e faccio una doccia fredda, devo ancora svegliarmi del tutto e dal veloce riflesso, che mi ha fornito lo specchio, non ho un gran bel viso quindi devo rimediare.
Ci metto poco ma devo fare presto a vestirmi o prenderò qualche malattia, opto per l'uniforme, non si può mai sapere e poi penso la mettano anche gli altri. In questi anni ho persino imparato a controllare bene i miei poteri ed il grimorio mi ha aiutato molto, le rune e gli incantesimi sono la mia specialità ma comunque devo starci attenta.

Mando un messaggio a Steve :
"Quanto staremo a Wakanda?".
"Quanto necessario".
Wow ora sì che ho le idee molto più chiare, grazie mille Rogers; butto qualcosa in borsa e poi scendo velocemente di sotto.

Vedo papà vicino la porta che mi guarda con uno sguardo serio e quasi arrabbiato.
"E tu cosa vorresti fare?".
"Venire in missione, forse?".
"Tu non vieni" cosa? Io che mi sono svegliata alle 7 di mattina? E poi voglio vedere posti nuovi, sono rinchiusa in questa torre se non per fare missioni, mi sento Rapunzel a volte.

"Dai! Prometto che non tocco più l'armatura come l'altra volta" quella volta la feci grossa e mi infilai la sua armatura, rompendola, perché non sapevo come si usasse.
"Non è per questo, non puoi e basta Kika".
Ma perché non posso mai andare fuori dagli stati uniti? Molto spesso io sto qui e gli altri vanno in Europa a fare missioni; mi sembra di stare in quarantena senza avere una spiegazione logica. Però ho un'idea.
"Va bene!" sbuffo andando via e quando svolto per il corridoio non torno in camera mia ma vado verso la porta sul retro.
Vedo il quinjet pronto a partire, ma gli altri saranno ancora all'ingresso perché non li vedo, ne approfitto per intrufolarmici e nascondermi in qualche stanza, anche se qui ho l'imbarazzo della scelta visto che questo velivolo è enorme.

Sento dei passi così mi affretto a chiudere la porta dietro le mie spalle e fare silenzio, questa stanza è vuota e fredda da morire ma devo resistere per un po' anche se non so quanto ci metteremo per Wakanda. Sento la voce di Steve farsi sempre più alta fino ad arrivare davanti a me e poi si allontana di nuovo, l'ho scampata.

Rimango nascosta così per ore, almeno ho il cellulare per distrarmi...se per distrarmi intendiamo guardare le foto con Loki che mi toccava la pancia e piangere.
Non penso riuscirò mai ad innamorarmi ancora così, profondamente e senza maschere o segreti, ma lo vorrei tanto; o magari vorrei che lui tornasse. Sento Bruce dire agli altri che eravamo quasi arrivati, finalmente non mi girerà più lo stomaco.
Non ci sono finestre in questa stanza quindi mi affido ai rumori e le turbolenze che mi fanno capire che siamo arrivati.

Sento i passi e le voci di tutti e poi il silenzio, quindi esco e vado verso l'uscita dove intravedo Natasha, papà e gli altri.
"Chi è lei?" il re mi indica con il capo domandando di me agli altri.
"Kika Stark, è un onore conoscerla Re T'challa" mi avvicino scansando Tony e Wanda che stavano per controbattere.
"Il piacere è tutto mio" il Re mi sorride con leggerezza ed io quasi sprofondo, è un uomo bellissimo e il suo sorriso è dolce quasi quanto una stanza piena di cuccioli.

Sento una mano sulla spalla, e poi una voce che mi fa innervosire come non mai.
"Ti avevo detto di non venire! Sei impazzita?" non gli rispondo, sarà anche mio padre ma non può proibirmi di uscire di casa, però ha, oltre lo sguardo arrabbiato, anche un'aria preoccupata.

Poi vedo Steve gelarsi guardando verso la porta, non capisco, così mi giro a guardare nella sua stessa direzione e vedo un ragazzo coi capelli lunghi andare verso di lui; poi mi guarda e vedo i suoi occhi lucidi, si sarà commosso per Steve. Non lo conosco ma mi fa una tenerezza assurda, vorrei sapere chi è, quindi mi avvicino a Sam per chiederglielo.
"Chi è lui?".
"K... Si chiama.." prima che un Sam titubante possa finire la frase, il ragazzo dal braccio di metallo si avvicina.
"Mi chiamo James, James Buchanan Barnes piacere.." la sua voce calda e ferma mi fa tremare le gambe, non provavo questa sensazione da anni, ha degli occhi bellissimi.

"Io sono Kika, piacere.." mi guarda con occhi malinconici, forse gli ricordo qualcuno; a me lui ricorda la felicità, però sarà il suo sorriso.

The Love I'm Searching For - Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora