Capitolo 8 - Festa Di Compleanno

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Essendo nata sotto le feste di Natale, i miei amici erano sempre impegnati con i loro parenti o andavano in vacanza da qualche parte quindi finivo sempre per festeggiare con mia madre e mia sorella mangiando un'intera torta per cena... Non era una grande festa ma una delle migliori tradizioni. Il fatto che quest'anno sarebbe stato diverso non mi creava grossi problemi, alla fine mia madre e Momo sarebbero state comunque presenti.


«Si gela qui fuori!» Sbuffò Tzuyu mentre si strofinava le mani. Mia sorella aveva avuto la brillante idea di usare degli slittini che aveva trovato da qualche parte nella soffitta.

«Vuoi rientrare?» Chiesi a Tzuyu.

«Per quanto la tua proposta sia altamente allettante, guarda come si sta divertendo Momo» Tzuyu indicò con un cenno della testa mia sorella che era appena scivolata dallo slittino portandosi dietro Dahyun. Le due si stavano contorcendo dalle risate.

Mi voltai verso Tzuyu con aria interrogativa: «E da quando ti interessa il suo divertimento?»

«Hei, non sono un mostro!»

Sgranai gli occhi: «Tu, tu ci tieni a lei!». Non disse niente e distolse lo sguardo arrossendo. «Ah lo sapevo!» Cominciai a prenderla in giro. «Tu vuoi bene a Momo!» Canticchiai quest'ultima frase.

«Non dire idiozie, mi sento solo in colpa per questa mattina»

«Si come no!» Mi avvicinai al suo orecchio: «Tu le vuoi bene!»

«Sana! Inizia a correre»

Cominciai a scappare da lei ed a nascondermi dietro gli alberi. Tzuyu cominció a fare delle palle di neve per lanciarmele ma riusciva a beccare solo gli alberi per quanto era fitta la foresta.

«Che pessima mira Tzu!» Le gridai da dietro un albero prima di scappare di nuovo.

«Vieni qua Sana!» Corse verso di me e dopo svariati tentativi riuscì a prendermi ma caddi sulla neve trascinando Tzuyu sopra di me. Finimmo a terra con la fronte dolorante a causa della testata che ci eravamo appena date.

«Ouch» Mi lamentai strofinando piano la fronte.

«Oddio Sana ti sei fatta male?» Tzuyu tolse delicatamente la mia mano per controllare se avessi qualche segno.

«N-non molto...» Balbettai a causa della vicinanza dei nostri volti.

«Aspetta, ti serve solo un po' di ghiaccio» Prese una manciata di neve e me la spalmò su tutta la faccia.

«Sei morta!» Presi con entrambe le mani tutta la neve che riuscivo a raccogliere e gliela spalmai su tutto il viso.

Mentre ridevo, Tzuyu sputò sopra al mio giaccone la neve che le era entrata in bocca. «Tzuyu che schifo!» Non riuscii comunque a smettere di ridere.

Passammo tutto il pomeriggio a giocherellare con la neve, nonostante il freddo ci divertimmo molto.



- - -



«Sana, se devi andare ho fatto» Tzuyu era appena uscita dalla doccia ed era entrata in camera per cambiarsi ed asciugarsi i capelli.

La fissai un po' e scossi la testa: «Vado»

Presi l'accappatoio ed entrai in bagno per farmi la doccia. Mentre l'acqua calda scorreva sui miei capelli, ripercorsi il discorso che avevamo fatto questa mattina con Dahyun... Se è vero che si sbagliano, perché continuavo a pensarci... E se avessero ragione? Forse mi sbagliavo credendo che il rapporto con Tzuyu sia solo un'amicizia molti profonda. Scossi di nuovo la testa, chiusi l'acqua e misi l'accappatoio.

Andai in camera per asciugarmi i capelli e cambiarmi.

Continuai a camminare guardando il pavimento e andai a sbattere contro Tzuyu: «Oh, scusami... Ero sovrappensiero»

«Tranquilla, tutto ok?»

«Si, solo...» La guardai e sorrisi «Tutto ok Tzu»

«Bene, ti aspetto disotto» Mi scompigliò i capelli ancora bagnati e si avviò.


«Sana, vieni a cena?» La mamma mi chiamò – urlò - dalla sala da pranzo per andare a mangiare.

«Scendo subito!»

Quando scesi, i miei occhi si illuminarono. Il lungo tavolino di legno della sala da pranzo era coperto da una sottile tovaglia rosa, con un disegno a forma di fiore lungo i bordi. Sopra vi erano caraffe di ceramica dal bordo dorato, dello stesso stile dei piatti. La tavola era inoltre colma di cibi e bevande varie. Ma quello che dava più allegria era la musica di sottofondo. «Tu- tutto questo è per me?»

«No, è per Tzuyu» Rispose Momo con nonchalance.

L'espressione di Tzuyu passò dal sorridente al seccato in meno di mezzo secondo: «Momo, rovini sempre l'atmosfera»

«Non ringraziarmi» Fece il segno della vittoria e venì ad abbracciarmi. «Auguri stupida»

Ricambiai l'abbraccio: «Era questo il segreto che dovevi mantenere?»

«Mi hai scoperta sorella! Ma ora andiamo a mangiare che ho fame»

«Quando mai non hai fame?» Le chiedemmo tutte in coro prima di sederci a tavola.

Finita la prima portata, Dahyun mi diede un pacchetto regalo: «Sana, mi dispiace ma non ho avuto molto tempo per farti un regalo come si deve... Spero ti piaccia lo stesso»

«Dahyun... Non dovevi, ma grazie»

Sorrisi e scartai il regalo. Il pacchetto conteneva una cornice con una foto di me lei e Momo la sera del party. «Scusa ma era l'unica foto che avevo con te» Disse un po' imbarazzata.

«Scherzi?!? Lo adoro, grazie!» Sorrisi ed andai ad abbracciarla.

«Fai vedere tesoro» Mia madre prese in mano la cornice e si mise a ridere: «Ragazze, qui sembrate ubriache» Calò improvvisamente il silenzio. «Non eravate ubriache vero?»

«No, mamma ma che ubriache... Ci eravamo appena svegliate» Rispose mia sorella.

«Momo, ho notato che è sparita la mia bottiglia preferita di Soju... Spero tu non ne sia la responsabile»

«Mamma... Ma ti pare?»

La voce ferma di Momo fece spostare lo sguardo di nostra madre da lei a me: «Sana, tu ne sai qualcosa?»

Tzuyu, che mi vide particolarmente a disagio, decise di parlare per me: «Kira, non si preoccupi, posso assicurarle che le sue figlie non hanno in alcun modo bevuto la sua bottiglia di Soju» Ed era vero... Lo avevano bevuto tutto Chaeyoung e Mina.

«Ok, mi voglio fidare Tzuyu» Tzuyu sfoggiò il suo miglior sorriso e proseguimmo a mangiare.


- - -


Finito di cenare, decidemmo di sederci sul divano e di guardare un film. Visto che era il mio compleanno, la scelta sarebbe spettata a me ed optai per un banale film Natalizio su Netflix.

Era mezzanotte passata e Dahyun e Tzuyu si erano addormentate sul divano.

«Dovremmo svegliarle?» Sussurrai a Momo.

«Aspettate» Nostra madre ci fermò prima di svegliarle «Mangiamo la torta prima?».

Io e Momo ci guardammo e facemmo un cenno di approvazione prima di voltarci verso di lei e sorriderle.

Sorrise di rimando e tutte e tre ci avviammo in cucina, mia madre prese tre cucchiaini dal cassetto delle posate, ne prendemmo uno a testa e cominciammo a mangiare la torta e a chiacchierare tra di noi.

Alla fine la tradizione di noi tre che mangiamo la torta insieme non si sarebbe spezzata quella sera.





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ANGOLETTO:

Sono riuscita a finire anche il capitolo per domani ma vi avverto che sarà un po' più corto del solito. Ho provato ad allungarlo ma poi sarebbe stato troppo noioso quindi, vabbè poi vedrete ✌🏻😆

Fossette || SatzuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora