Ero rimasto da solo con lei. Potevo sentire i battiti del mio cuore. Apparentemente anche lei li aveva sentiti, infatti mi guardò e mi chiese- sei agitato? La guardai un po' confuso chiedendomi se avesse seriamente sentito il mio cuore impazzire nel mio petto come se volesse uscire - tranquillo non leggo nel pensiero- continuò abbozzando una risatina- Ho fatto da guida il primo giorno a molti ragazzi, so capire cosa pensano ormai. Bene direi che possiamo iniziare ad entrare così prendiamo il tuo orario sulla bacheca e inizio a mostrarti la hall principale. Annuii. -non parli molto eh? -b-be in realtà quando perdo l-l'imbarazzo iniziale mi sciolgo un po' e d-divento un chicchierone -oh bene! - mi disse continuando a sorridere, non smette mai di farlo, sempre spensierata e propositiva.
In quel momento un ragazzo alto, con una folta chioma di capelli lisci e biondi che indossava la giacca ufficiale di una squadra di football, probabilmente quella della scuola, si avvicinò affiancato da un ragazzo più basso di lui con la pelle olivastra e un ciuffo di capelli castani, e da una ragazza più bassa di entrambi con dei capelli lunghi e mossi biondo-arancio, truccata con mascara, blush e moltissima tinta labbra fuchsia lucida, indossava una gonna corta, stretta, rosa pastello, sopra una camicetta bianca con delle decorazioni rosa con sopra un coprispalle del medesimo colore della gonna e per concludere delle scarpe col tacco di un colore molto vicino a quello dei due capi già descritti.
Il biondo, che era sicuramente più grande dei suoi accompagnatori, di me e anche della mia guida, salutò Page alzando la mano in attesa di un batticinque dalla biondina sempre sorridente che non aspettò ad alzare la sua mano curata e delicata per colpire quella del ragazzo e poi disse- ciao Alex!- lui le sorrise, poi la bionda dagli occhi di cristallo guardò gli accompagnatori del giocatore di football- Buongiorno anche a te Avan! E anche a te Abby!
La ragazza dai capi color confetto iniziò a parlare- ciao tesoro, dopo le lezioni ho bisogno di parlarti, adesso scappo che Madison mi aspetta per raccontarmi il gossip che secondo lei girerà fra tutti noi fino alla fine dell'anno scolastico -Guarda che nessuno ti stava trattenendo- intervenne il ragazzo dalla pelle olivastra. Abby lo guardò con uno sguardo arrabbiato che poi si trasformò in una risatina e anche il ragazzo rise. -No davvero non ti trattiene nulla- aggiunse l'alto biondo - Dai Alex che poi si offende davvero- intervenne Page che, mettendosi quasi sulle punte, gli tirò un delicato pugno sulla spalla - Dai lo so che scherzano. È ovvio che tutti mi amano, ci vediamo dopo le lezioni!- detto questo scomparì dietro la porta di entrata. Alex: vado a cercare Luis così ci mettiamo d'accordo per allenarci insieme a football Page: e se invece vi mettete d'accordo per portarci tutti al cinema a vedere qualcosa dato che fra noi siete gli unici ad avere la macchina e a poterci portare? Avan: buona idea Alex: va bene glielo proporrò "DRIIINNN" Era la campanella di inizio lezioni. Alex: ci vediamo dopo biondina Page: a dopo biondone Avan: a dopo Page: a dopo canadese Avan: a dopo inglese- marcò la parola "inglese", poi continuò- non la smetterai mai eh? Page: eh già, veloce o farai tardi Avan: vado
Rimasi di nuovo solo con lei. Page: Se Alex convince Louis a portarci al cinema gli chiedo se puoi venire con noi, così inizi a fare amicizia :), sempre se vuoi ovviamente Mi riininiziai a fare mille paranoie prima di parlare e poi tentai di dire qualcosa-oh, ehm, s-si con piacere
Page pov
Peter sembrava simpatico ma mi sembrava come se prima di rispondere a una mia qualsiasi domanda dovesse elaborarla per 45 ore solo che dato che c'ero io che aspettavo una risposta si affrettava ad elaborarla e rispondeva balbettando e insicuro.
Eravamo nella hall principale e presi dalla bacheca il foglio con il suo orario. -Aah mi dispiace hai skyler come professore di scienze. Forse fai prima a cambiare scuola che a capire quella materia spiegata da lui. Per matematica hai Smith, che fortuna vorrei averlo anch'io, è simpaticissimo e gentile con tutti e soprattutto sa come far interessare alla sua materia.
Peter mi osservava concentrato come se stesse cercando di ascoltare quello che gli stessi dicendo e di non distrarsi su qualcos'altro. Continuai a parlargli dei suoi professori, tanto li conoscevo tutti e conosco i vari feedback che i loro insegnamenti riscontrano sugli studenti.
Peter pov
Era così difficile ascoltarla e non perdersi in pensieri da tutte le forme e tutti i colori su di lei. Però riuscii ad ascoltare la maggior parte delle informazioni. Mi fece fare il tour di tutta la scuola e dalla seconda ora in poi, grazie alle sue indicazioni riuscii a orientarmi e a trovare le aule per le lezioni che dovevo seguire.
Tutto filò liscio alla seconda ora, poi alla terza avevo biologia, questa materia non mi è mai andata a genio, però Page ha detto che la signorina Thomson è molto brava a spiegare. Entrai nell'aula e mi accorsi che c'era anche quel ragazzo canadese, Avan, con cui Page aveva parlato all'entrata, quello con la pelle olivastra e il ciuffo scuro. Mi fece cenno di sedermi accanto a lui e così feci -ciao! Tu sei il ragazzo nuovo a cui Page ha fatto da guida oggi giusto? -si-risposi sorridendo - ti ha fatto fare un bel tour? -si diciamo che mi riesco a orientare abbastanza bene grazie al suo aiuto -tutti stanno meglio quando vengono aiutati da lei, non è perfetta? A quella affermazione non so perché ma avrei molto voluto alzarmi e prenderlo a pizze in faccia. Mi trattenni e feci una faccia confusa - non fare quella faccia! Ti sfido a trovare un unico difetto in quella ragazza Ci pensai per pochi secondi- è bassa..? - era più una domanda che un affermazione -quello non la rende ancora più perfetta? Ha dannatamente ragione. Spinto dalla curiosità azzardai chiedere- ma ti piace? - le vado dietro da 1 annetto buono, abbiamo un bellissimo rapporto e frequentiamo le stesse persone ma non credo che lei sia interessata a me Sentivo l'istinto di tirargli una sedia in testa, ma mi trattenni di nuovo. Quell'ora di biologia finí velocemente, quell'insegnante era veramente brava, Page aveva ragione. Continuai a seguire le lezioni fino a ora di pranzo. Andai in caffetteria e, dopo aver preso qualcosa da mangiare, mi sedetti a un tavolo vuoto, così da avere un po di pace e calma.
Quella quiete durò pochi minuti. A un certo punto sbucò fuori Avan con un ragazzo di colore pressoché della sua stessa altezza e si sedettero al mio tavolo. -Hey pet! - mi salutò Avan - Heyy -Lui è Luke, il mio migliore amico. - piacere mi disse lui, mi squadrò un po' e poi aggiunse- vuoi che ti facciamo compagnia o preferisci mangiare la sbobba della mensa da solo? -sisi potete stare, grazie di aiutarmi a fare amicizia, sono abbastanza timido ed è difficile che vada da qualcuno che non conosco a chiedergli di sedermi con lui - tranquillo bro ci siamo noi- mi confortò Avan.
In quel momento Page entrò in caffetteria affiancata da una ragazza un po' più alta di lei, con in capelli scuri e ricci e la pelle olivastra ma un po' meno di quella di Avan. Indossava un top verde fluo con la cerniera al centro con sopra una felpa di un verde un po' più scuro. Portava dei jeans molto larghi alle estremità con sopra disegnati degli smile, alcuni tristi e altri felici. Aveva una cintura nera per reggere i pantaloni e delle scarpe sportive un po' macchiate qui e là. Così:
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Giurerei di essere riuscito a contare almeno 20 ragazzi che alla apparizione della bionda hanno spalancato la bocca con occhi sognanti, tra cui Avan e Luke, e anche qualche ragazza.
Guardai Luke. Lui mi guardò. -piace anche a te?- gli chiesi. -perché a te no? -in realtà no Avan e Luke scoppiarono in una fragorosa risata. -ho detto qualcosa di divertente? -aspetta di conoscerla bene, vedrai come ti piacerà dopo- mi disse Avan -vedremo...
Riguardai nella direzione delle 2 ragazze appena entrate in caffetteria, stavano venendo nella nostra direzione. Il mio cervello riiniziò ad andare in tilt senza motivo. Iniziai a muovere freneticamente la gamba su e giù. Luke mi guardò - non ti piace eh? Lo gurdai seccato e subito dopo Page e la riccia si sedettero al nostro tavolo.