Capitolo 5

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Peter pov

Non avevo detto a nessumo di quello che era successo e cercavo di non far notare il mio mal umore ai miei nuovi amici.

Page pov

Peter non me la raccontava giusta.
Era da qulche giorno che era giù di morale, si capiva. Sembrava come se gli altri non ci facessero caso, ma io me n'ero accorta.
Mentre era fuori scuola da solo mi avvicinai e mi sedetti affianco a lui sulla panchina.
-hey- gli dissi.
-hey- mi disse sforzandosi di sorridere. Si vedeva che non era dell'umore di sorridere.
-ti vedo un po' giù da qualche giorno... Che è successo??
-nulla.. Tranquilla
-Peter- feci una pausa in cui scrutai i suoi profondi occhi azzurri- puoi raccontarmi ciò che vuoi, non ti giudicherò o altro. Voglio solo provare a consolarti e a farti stare meglio
-Page... - quasi non riusciva a parlare fece una pausa e poi scoppiò in un pianto isterico,mettendosi le mani sul volto per non farsi vedere.
Misi la mia mano sulla sua e gliela spostai dagli occhi e dissi- tranquillo andrà tutto bene- poi lo abbracciai. Lo sentii soffocare dei singhiozzi causati dal suo pianto e poggiare la sua testa sulla mia spalla.

Rimanemmo in quella posizione per qualche minuto fino a quando non sentii che il suo respiro era tornato normale e non singhiozzava più.

-hai voglia di parlarne?
-s-si
-sono tutt'orecchi
- be ecco- si morse le labbra- ma lo dico così diretto?
-em si come vuoi dirlo sennò?
-ok lo dico... Mio padre ha tradito mia madre con una sua collega poi è andato in come etilico e.. Be insomma... È passato a miglior vita

Lo guardai sconvolta.
-ommiddio Peter non sai quanto mi dispiace!! Vieni qui
Gli diedi un altro abbraccio.
- dev'essere dura andare avanti adesso
-lo è
-sappi che potrai sempre contare su di me, e sono sicura che puoi contare anche su tutti gli altri
Ricambiò l'abbraccio e ripoggio la testa sulla mia spalla e io infilati il viso nell'incavo del suo collo

-non voglio tornare a casa- aggiunse dopo un po' di silenzio
Eravamo ancora abbracciati. Mossi la mia mano sulla sua schiena per accarezzarlo e tranquillizzarlo
-vuoi venire da me?
-se per i tuoi non è un problema...
-tranquillo non sono a casa... Facciamo che prendo un costume di mio fratello e te lo metti e ci facciamo un bel bagno in piscina così riesci a distaccarti un po'
-in quale piscina
-nella mia
-hai una piscina??
-um si
-bello- tirò su col naso

Arrivammo a piedi a casa mia.
Entrai in camera di Lou, che attualmente era a fare il suo solito allenamento di football, presi un suo costume e lo porsi a Peter. Dai mettilo io vado a metterne uno dei miei arrivo subito.

Misi un costume nero con dei dettagli bianchi con i pantaloncini abbinati

Misi un costume nero con dei dettagli bianchi con i pantaloncini abbinati

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Peter pov

Quando Page tornò non potevo fare a meno di guardarla.
Mi sorrise e mi disse si seguirla.
Era così chiara che se un raggio di sole le fosse finito addosso avrebbe potuto accecarmi. Era così fragile e piccola che sembrava si potesse rompere al solo contatto con qualsiasi cosa. Mi morsi le labbra. Non capivo perche il mio cervello stesse andando in tilt. Cercai di scacciare via certi pensieri.
Sentii il rumore degli schizzi d'acqua, mi girai e notai che Page si era già buttata in piscina
-hey fai il bagno con la maglietta?? - mi chiese
-em no la tolgo e ti raggiungo

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