Qualche giorno dopo un agente venne a scuola per conoscermi e per spiegarmi come sarebbero funzionate le riprese che sarebbero iniziate a metà settembre. L'incontro andò bene senza intoppi.
Non vedevo l'ora di finire l'anno scolastico e di godermi l'estate e poi saltare i primi mesi di scuola per recitare in un musical.
Recitare e cantare sono sempre stati due dei miei grandi sogni e finalmente ero riuscita a renderli realtà.
Peter pov
Gruppo whatsapp: "☁️9"
Charlotte L'ultimo giorno di scuola dopo le lezioni andiamo sulle colline dove c'è il quartier generale e facciamo un pic nic
Alex Sono d'accordo
Matt Per me ok
Abby Va bien
Luke Mi associo
Louis Sarei tentato dal non venire
Alex Perché bro?
Louis Perché c'è Abby
Abby Ah guarda che se non vieni mi fai un favore
Louis Però dato che so che ci tenete che io ci sia, vi accontenterò
Io Io ci sto
Avan Anch'io
Page Vengo anch'io
Charlotte Perfetto 👌🏻
~~~~
L'ultimo giorno era finalmente arrivato e tutti erano felici e gioiosi all'uscita da scuola. Per Alex e Louis sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero messo piede in quella scuola da studenti. Immaginai che l'anno prossimo sarebbero andati a un collage. Wow sono piuttosto sicuro che mi mancheranno, non avrei mai pensato che avrei potuto dirlo.
Come da programma dopo la scuola andammo sulle colline. Lì mettemmo un telo per terra e ci godemmo un meritato pic nic.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Dopo un po Alex e Louis richiamarono la nostra attenzione
Alex: attenzione prego Louis: volevamo informarvi del fatto che sia io che Alex...
Fece una pausa per dare un po' di suspense
Louis:... SIAMO ENTRAMBI STATI ACCETTATI ALLA NYU (NEW YORK UNIVERSITY)
Tutti saltammo dalla gioia insieme a loro... Tutti tranne Page. Lei era rimasta lì. Impassibile. Anzi forse era diventata più triste.
Louis: sorellina perché non festeggi questo mio grande traguardo? Page: perché te ne andrai dall'altra parte del paese... Perché non so se riuscirò ad andare avanti senza di te Corse dentro al quartier generale ma nessuno di noi osò seguirla.
Charlotte: vado a vedere come sta Louis: no non c'è bisogno Io: vado io Non gli diedi il tempo di richiamarmi che ero già partito
Entrai e la trovai seduta sul divano.
Io: ei Mi rispose nello stesso modo con il pianto nel suo tono di voce. Io: non sei contenta per Lou? Lei: ovvio che lo sono!! Ma lui è il mio supporto morale su cui posso sempre contare quando ho un crollo emotivo per la troppa pressione. COME POTREI FARE SENZA DI LUI??
Stemmo per qualche secondo in silenzio.
Io: se vuoi, quando se ne andrà, potrai sfogarti con me...
Alzò lo sguardo e mi guardò con gli occhi lucidi dal pianto.
Ci fissammo per 2 minuti buoni.
Lei: grazie Io: per? Lei: ci conosciamo da poco, sai che non sono perfetta come tutti credono eppure sei sempre affianco a me per darmi una mano Io: è questo che si fa quando si tiene a una persona Mi sorrise e io feci lo stesso.
Le fissai le labbra e sentii l'istinto di avvicinarmi e baciarla. Così iniziai con dei micromovimenti. Piano piano il mio volto si avvicinava sempre di più al suo. Quando mancarono pochi centimetri lei voltò lentamente il capo, in modo che io non potessi baciarla. HO FATTO QUALCOSA DI MALE? NON LE PIACCIO? MI ODIA? NON SOPPORTA I GIOCATORI DI BASKET? HO AVUTO UN COMPORTAMENTO CHE PUÒ AVERLA INFASTIDITA O OFFESA IN QUALCHE MODO? SONO BRUTTO? SONO ANTIPATICO? SONO TROPPO APPICCICOSO? SONO UN ROMPISCATOLE? NON VOLEVA ESSERRE CONSOLATA? AVREBBE PREFERITO CHE FOSSE VENUTA CHARLOTTE O QUALCUNALTRO A CONSOLARLA?
IL MIO CERVELLO STAVA COLLASSANDO.
Rimasi a fissare il suo profilo perfetto. Quello che lei mi aveva sbattuto in faccia mentre io cercavo di unire le nostre labbra.
Dopo un po' entrò Louis.
Louis: Page.. Page: Lou.. Louis: scusa... Page: non devi scusarti.. Si tratta del tuo futuro devi gestirlo bene e non devi farti dei problemi stupidi su come starò io perché se tu sarai felice lo sarò anch'io Louis: tranquilla non sarà per sempre eh Page: lo so- tirò su col naso e sorrise Anche Louis le sorrise. A quel punto si abbracciarono.
Il resto del gruppo entrò dopo 5 minuti. Iniziarono a giocare a Just Dance.
Il duello finale fu fra Luke e Avan. Vinse Luke che dopo al sua vittoria fece una corsa per tutta la stanza con le braccia in aria e urlando per poi tornare davanti a Avan e fare un balletto di vittoria canticchiando delle canzoni cantilenanti sul fatto che lui aveva vinto e Avan aveva perso.
Abby: si ma Page non ha partecipato Matt: vero Charlotte: Page te la senti di fare un round? Page: si.. Adesso ti faccio vedere chi ha vinto e chi ha perso- disse con tono di sfida
Lo sciolse neanche fosse ghiaccio al sole.
Fece moltissimi punti in più di lui e dopo di che disse- dai adesso fai un balletto della sconfitta Luke la guardò seccato.
Avan: che ne dite di andarci a fare una passeggiata fra le colline?
Alcuni accettarono e altri no.
Io, Avan, Luke, Matt e Page avevamo accettato. Gli altri sarebbero rimasti al quartier generale.
Louis mi si avvicinò.
Louis: Pet Io: dimmi Louis : tieni d'occhio Matt non farlo avvicinare a Page Io: um ok Louis: grazie bro
Dopodiché uscimmo e iniziammo la passeggiata.
Avan e Luke stavano un po' più avanti mentre io stavo in mezzo a Page e Matt in modo tale da eseguire gli ordini dati da Louis.
Dopo un po' Matt capì che non avevo intenzione di scollarmi e andò avanti insieme a Luke e Avan.
Ok avevo deciso. Glielo avrei detto in quel momento. Le avrei detto che mi piaceva. Si ero pronto. Non poteva andare così male. Al massimo mi spezzava il cuore, non era così terribile in fondo... O forse si... Non avevo mai avuto il cuore spezzato e non sapevo cosa si provasse. Ok se glielo avessi detto magari avrei scoperto di piacerle anch'io mentre se l'esito fosse stato negativo non ci saremmo praticamente mai più avvicinati e lei non avrebbe più avuto un supporto quando Louis se ne sarebbe andato per il collage perché non sarebbe più riuscita a stare a suo agio con m- il mio flusso di coscienza fu interrotto da Avan che ci diceva di venire a vedere qualcosa..avrei scoperto più tardi che si trattava di una tartaruga.
Avevo perso la mia occasione di dirle ciò che provavo. Era una situazione abbastanza adatta: circondati dalla natura, ciò da cui tutti noi deriviamo e ciò da cui tutti noi prendiamo ciò di cui viviamo. Ma avevo perso la possibilità e nessuno me l'avrebbe ridata.
