Il parto

693 31 12
                                    

Madison Pov's
Quel pomeriggio non ero stata particolarmente bene, il bambino continuava a scalciare e il dolore aumentava sempre di più.

<<M: amore *richiamai Sweet Pea dal divano del salotto*>>

<<S: che c'è piccola? Stai male? *sbucò dalla porta della cucina e si affrettò ad avvicinarsi*>>

<<M: sì, sto antipatica a Stiles *feci il broncio e lui rise*>>

<<S: nah, ti ama con tutto se stesso>>

<<M: volevi dire "ti odia">>

<<S: sei troppo esagerata *appoggiò la mano sulla mia pancia cominciando ad accarezzarla*>>

<<M: hai visto? Ora si è calmato. Ha le preferenze *sbuffai*>>

<<S: *guardò la pancia* mi dispiace piccolo Stiles, ma dovrai sopportarla per sempre, proprio come me>>

<<M: ehi! *gli diedi un colpo in testa*>>

<<S: sei troppo violenta *rise*>>

<<M: e non hai ancora visto niente>>

<<S: *avvicinò il viso al mio* e quando vorresti mostrarmi il tutto? *sussurrò*>>

<<M: non mi dispiacerebbe poterlo fare ora *usai il suo stesso tono* ma sai, sembro una balena che ha mangiato 7 squali e 5 delfini>>

<<S: sei bellissima anche così *mi diede un bacio a stampo facendomi sorridere*>>

...

Erano più o meno le 2:00 del mattino quando mi svegliai di colpo per gli insostenibili fastidi pancia.

Non volevo svegliare mio marito, così mi alzai lentamente e cercai di arrivare alla porta.

I dolori mi rallentarono molto e quando afferrai la maniglia una sensazione di bagnato nei pantaloncini mi fece bloccare di colpo.

<<M: amore>>

Nessuna risposta.

<<M: Sweetie>>

La stessa cosa.

<<M: Sweet Pea cazzo svegliati!>>

Lui cadde dal letto, ma si rialzò subito.

<<S: e-eccomi, che succede amore?>>

<<M: m-mi si sono rotte le acque>>

<<S: dobbiamo correre in ospedale, riesci a resistere?>>

Ero piegata per il male che provavo.

<<M: p-penso di sì>>

Ci vestimmo velocemente, Sweet Pea prese il borsone e nel frattempo andai in camera di Bella.

...

Entrammo velocemente in ospedale e ci avvicinammo a un dottore. Notando le mie condizioni mi fecero sdraiare su un lettino.

Strinsi la mano al moro di fianco a me per quelle sensazioni spiacevoli.

<<M: h-hai chiamato R-Ronnie?>>

<<S: sì amore, sta venendo insieme agli altri>>

Annuii semplicemente e cercai di trattenere un urlo.

Sweet Pea Pov's
Odiavo vederla in quelle condizioni, ma cercai comunque di farle forza.

Finalmente i nostri amici arrivarono.
Sentii le loro voci dalla stanza così incitai Bella a raggiungerli.
Nell'esatto momento in cui mia figlia uscì entrò il medico insieme a qualche infermiera.

<<D: salve signora Lodge, lei è il padre presumo>>

<<S: sì, esatto>>

<<D: bene Madison è arrivato il momento di conoscere tuo figlio, sei pronta?>>

<<M: s-sì..>>

<<D: alla prossima contrazione comincia a spingere>>

Vidi il viso di mia moglie contorcersi in una smorfia e le presi la mano. Fu solo l'inizio della notte più lunga e bella della mia vita.

...

<<D: su continui>>

Madison era stremata e quando potevo le asciugavo il sudore sulla fronte con un panno.

<<M: n-non ce la faccio p-più>>

<<S: *le presi il viso tra le mani* ehi ehi ehi, tu sei forte, ce la puoi fare, amore manca poco, gli ultimi sforzi e finalmente potremo tenere nostro figlio in braccio>>

Lei annuì convinta e riprese a spingere.

<<D: si vede la testa!>>

Mi strinse ancora di più la mano e dopo un urlo straziante ci fù il silenzio, seguito da un pianto.

Era lì, il nostro piccolo Stiles finalmente era nato. Cominciai a piangere senza rendermene conto.

Lo passarono a mia moglie che però lo allungò verso di me.

<<M: t-tienilo tu>>

Lo presi con delicatezza.

<<S: ciao piccolino, sono il tuo papà, come sei bello *gli accarezzai la guanciotta* ha i tuoi occhi *alzai lo sguardo verso la ragazza al mio fianco, che però si era addormentata con un bellissimo sorriso sul viso* grazie *le sussurrai lasciandole un bacio sulla fronte*>>

Uscii con cautela in corridoio e tutti mi si avvicinarono. Archie e Jughed mi diedero delle pacche sulle spalle congratulandosi, invece le ragazze e Fangs erano in lacrime.
Mi avvicinai a Bella che era in braccio a  Veronica.

<<S: piccola, lui è il tuo fratellino>>

<<B: *lo guardò ammaliata* è caino>>

<<S: vero, io, te e la mamma ci prenderemo cura di lui>>

Lei gli accarezzò la manina e quando afferrò il suo dito il suo sorriso fu qualcosa di unico. Avrei tanto voluto che il tempo si fermasse...

Spazio autrice
Salve a tutti miei cari lettori, volevo comunicarvi che la storia sta finendo, mancano gli ultimi 3/4 capitoli, probabilmente li pubblicherò tra domani e il weekend.

P.S. lasciate un commento please, mi sento sola AHAHAH





I missed you // Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora