Capitolo 30

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POV ASTRAL

<Mi sta una meraviglia!!> esclamo, mentre mi osservo allo specchio. Il vestito mi risalta il punto vita con questa cintura di diamanti. Il rosso contrasta perfettamente con la mia pelle, mentre lo scollo a cuore evidenzia le clavicole.

Stasera non voglio prepararmi troppo, è solo un appuntamento...no scherzo, semplicemente non voglio che lui pensi sia una pazza...anche se in effetti...eh vabbè.

Lascio i miei capelli naturali, poi metto dei tacchi neri opachi, gentilmente prestati da Asia e finalmente può iniziare la serata. Ah no! Mi sono dimenticata la pochette! Lo sapevo di non doverla metterla su quel dannato mobiletto. Essa è abbinata al tutto: nera con qualche decoro rosso. Ora l'ultima cosa da fare prima di andare è...NON LO RICORDO. Sono troppo agitata.

<Oceann, Asiaaa, Sharonn> strepito, sventolando le mani all'aria.

<Eccoci>dice Asia.

<Cosa c'è?> chiede Ocean.

<Calmati> afferma Sharon.

<Non ricordo cosa devo fare prima di uscire con Andrew>mi agito ancor di più, se è possibile.

<Li hai già chiamati Alice o Michael?>domanda Ocean.

<No, la cosa importante!!>urlo ancora. Tutte scuotono la testa. Come farei senza di loro.

Ora tocca mentire. Lascio il telefono squillare. <Astral?> sento la voce di Michael.

<Pronto Michael, io stasera vado da un amica, per voi va bene?>gli comunico.

<mhh> tentenna prima di rispondere definitivamente. <Va bene, ma non fare tardi>

<Si, non preoccupatevi>lo tranquillizzo.

<Viene anche Ocean con te?>chiede Alice.

<No, quest'amica Ocean non la conosce> spiego. Spero che mi facciano uscire lo stesso.

<Mi puoi passare Ocean?>dice Michael.

<Si subito>

<Oceann>la chiamo.

<Si?>arriva.

<Tieni, è per te>le passo il telefono. Nello stesso momento cerco di farle capire con gli occhi di stare al gioco. Lei annuisce e mette il vivavoce.

<Pronto>parla Ocean.

<Ocean, Astral mi ha detto che va da un'amica. Tu cosa fai?>

<Resto un altro po' a casa di Asia> dice.

<Comportati bene, a dopo> acconsentono.

<Certo, a dopo> e me lo ripassa.

<Astral> ora Alice.

<Si Alice?>.

<A cosa ti sono serviti i soldi?> s'informa.

<Prima, insieme alle ragazze, siamo andate al centro commerciale>le dico con una faccia innocente che non può vedere. Ride...l'ha capito.

<Dopo ti mostro tuttoo> esclamo euforica.

<va bene, sento la tua contentezza fin qui> mi fa notare.

<Siiii> saltello, facendo ridacchiare anche le altre.

<Ora vai, non far aspettare la tua amica> si congede. 

Dal Dolore Alla FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora