<Ehi ragazze, ci date una mano?> urla Ace.
Iniziamo a mettere ordine sulla tavola e portiamo tutto sul lavandino, laviamo e asciughiamo gli utensili. Chiamo Benji e Ace che è quasi alto quanto il primo, per far posare le stoviglie nelle mensole superiore dello scolapiatti. Ora ci resta da sistemare la farina che è caduta un po' ovunque e la panna schizzata dappertutto. La vedo male!
Prendo uno straccio è pulisco i mobili vittime della panna.
<Ocean, questo è per te!>sento la voce della riccia e impulsivamente mi volto, poi vengo completamente ricoperta di polvere bianca.
<Astraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaal!!!!!!!! La farinaaaaaaaaaaaaaa> strepito, attirando l'attenzione di tutti, che incominciano a ridere.
<Nooo, ti sarai impressionata, è polvere magica!> mi corregge, ma quale polvere magica!!?
In uno scatto le rubo il pacco di ''polvere magica'' dalle mani, ne prendo una manciata e glielo lancio in faccia. Le risate aumentano.
<Ehi ehi ehi> Tom salta su e giù, sventolando le mani in aria, ma noi non gli diamo peso, perché siamo troppo impegnati a tentare di calmarci.
<TU, TU, TU e TU ascoltateci!> asserisce Josie, indicando prima me, poi Astral, Benji e infine Ace.
<La torta è pronta> ci fa presente il piccoletto.
<Perfetto!> faccio per andare al forno.
<Frena, frena! Dove vai? Prima voi fate la doccia e poi potrete mettere le mani sul dolce!> ditta Benjamin, sfornando il bottino.
<Forse...> aggiunge Ace. Al che io e la riccia ci scambiamo occhiate fugaci. Lei fa tre cenni con la testa e al terzo la farina annebbia la stanza. Ci precipitiamo sulla torta e la rubiamo, mentre tutti sono accecati dalla polvere, che intanto si è dissolta.
<Ok, ora la torta ce l'abbiamo noi...si seguono le nostre regole!> pronuncia Astral, i ragazzi ci guardano esterrefatti.
<Incominciamo... Ace vai a prendere la scopa e tu Benji riempi un secchio con dell'acqua di rubinetto, poi aggiungi del detersivo> io e la bruna li osserviamo malvagiamente. Dopo un brevissimo lasso di tempo, si presentano con tutto ciò che avevo chiesto e uno sguardo da cani bastonati.
<Lavate a terra> ordiniamo, Benjamin apre la bocca, come se volesse parlare, ma sembra ripensarci. I due iniziano a pulire, sotto la nostra attenta provvisione. Io e Astral ci diamo il cinque.
<Adesso penso dovremmo fare una doccia> negli occhi dei ragazzi compare un luccichio, che mi affretto a far spegnere all'istante.
<Josie, Tommy, non fate toccare la torta a nessuno. Ah Josie fatti rispettare come sai fare tu!> dico ai due bambini.
La riccia afferra due mestoli in ferro. <Se si avvicinano, picchiateli!> esclama, ricevendo un cenno convinto con la testa... sembrano dei piccoli soldatini, hanno imparato bene!
Saliamo al piano di sopra e ci organizziamo per la doccia, inizio a farla io, mentre lei pettina i capelli ricci...per una volta sono felice di averli lisci!
Esco dal bagno con un turbante in testa, dove sono raccolti tutti i capelli. Passo l'asta alla ragazza, che è finalmente pronta per togliersi tutta quella farina da dosso. Procedo con asciugare svogliatamente la mia chioma bionda. Dopo un tempo, che per me è sembrato eterno, smetto di tormentare il mio corpo con l'aria calda.
<Astraaaal, vado a vedere che combinano giù e a finire la tortaaaa> informo la mia amica, ancora sotto l'acqua... chissà che cosa sta passando con tutta la polvere magica che le ho lanciato.
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Dal Dolore Alla Felicità
Teen FictionOcean è una ragazza particolare che ha sempre nascosto il suo vero carattere per non essere ferita o tradita. I suoi genitori l'hanno sempre trattata in malo modo, contribuendo, così, alla sua chiusura. Nonostante ciò, Ocean non si sarebbe mai aspet...