Parte 14 | Dream POV

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<<Ti voglio bene Gogy...>>

<<Anch'io Dre...>>

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Dream POV:

Il nostro abbraccio era forte quanto la nostra amicizia

<<Sei proprio un idiota..>>

Mi disse Gogy, me lo diceva sempre quando facevo qualcosa di stupido, ma in modo affettuoso.

<<Perché..?>>

Gli chiesi abbassando la testa

<<Stai piangendo... Fermo lì...>>

Prese i fazzoletti con una mano che erano sul comodino, e con l'altra mi teneva..

Mi asciugò le lacrime che non mi ero accorto di avere

<<Grazie George...>>

<<Sei triste..?>>

<<Cosa?>>

Mi allontanai e spezzai il nostro abbraccio, per poi concludere

<<Certo che no...>>

<<E allora le lac->>

Ad un certo punto la porta si aprì

<<HEYYY, TUTTO OK? AVETE FINITO QUA?>>

Fortunatamente era Nick, George gli prese un braccio e lo portò fuori, prima di chiudere la porta, però, George si girò con la testa e mi sorrise

<<È successo qualcosa?>>

Gli chiese Nick fuori dalla porta

<<No no, tutto ok.. Perché chiedi?>>

<<Sei tutto rosso in faccia e stai leggermente tremando...>>

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Mi sedei sul letto, per cercare di capire se avevo peggiorato la situazione o no...

Da quando mi ero trasferito stavano accadendo eventi abbastanza particolari e strani...
Mi ricordo ancora la prima volta in cui notai George nella vita reale:

Avevo appena litigato con i miei quindi avevo deciso di uscire per prendere un po' d'aria.
Ed mi ero seduto fuori da casa mia, avevo dei pantaloni neri e verdi, me li ricordo perché sono i miei pantaloni preferiti, e tenevo il cappuccio in testa per non prendere freddo...
Con la coda dell'occhio lo vidi vicino a una macchina, si stava guardando in giro, quando i suoi occhi caddero su di me io mi girai di scatto, facendo finta di nulla...

Non volevo sembrare strano o peggio, uno stalker.

Mi ricordo che il mio cuore batteva abbastanza velocemente, quando poi capii che aveva smesso di guardarmi mi tranquillizzai e cercai di cancellare quella stupida sensazione di ansia.

Ma solo oggi mi rendo conto di come avrei potuto conoscerlo prima, e passare più tempo con loro, se ci fossimo trasferiti prima.

<<CLAY? CI SEI?>>

Urlò Zak dalle scale

<<SI SCUSATE ARRIVO, VADO UN'ATTIMO AL BAGNO>>

Detto questo andai un'attimo al bagno, per rinfrescarmi le idee e darmi una sistemata

&quot;The Friend Of My Best Friend&quot; GeorgeWasTaken | DreamNotFoundDove le storie prendono vita. Scoprilo ora