<<Io volevo... Invitarvi a casa mia, anche se è piccola ci possiamo divertire...>>
Loro si guardarono e sorrisero
<<Certo... Ne saremo felici>>
Disse Clay appoggiando un braccio sulla spalla di Nick
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Arrivammo a casa mia, l'aria era un po' pesante, non so se era per l'atmosfera della mia piccola e cupa casa o perché ancora sentivo che c'era qualcosa che non andava tra i due... Secondo me era impossibile che due persone potessero aver risolto in modo così veloce e improvviso...
Ignorai quella sensazione. Ci levammo le scarpe e io cominciai a preparare la tavola subito dopo essermi lavato le mani per poi cominciare a cucinare, loro nel mentre andarono in bagno a lavarsi le mani.Una volta a tavola rompere il ghiaccio era obbligatorio, visto che nessuno parlava con nessuno, chiesi se potessi mettere un po' di musica nelle casse che c'erano vicino al divano, loro accettarono e creammo una playlist con le canzoni che ci piacevano, abbassammo un po' il volume e iniziammo a mangiare
Dopo un po' mi sentivo sicuro di me e chiedi:
<<Allora... Come avete risolto?>>
Chiesi abbassando il volume;
Loro si guardarono per qualche secondo poi Clay iniziò a parlare:<<Ma... In realtà abbiamo... Parlato in classe prima di uscire, e anche dopo al telefono, l'altro giorno... Insomma, qualche giorno fa'...>>
Io li guardai un po' confusi, per poi mangiare un boccone e mandarlo giù velocemente con dell'acqua. Nick si versò un po' d'acqua nel bicchiere e cominciò a bere mette, porsi una domanda diretta a lui:
<<Wow fantastico, non mi aspettavo.. questo.>>
Mi fermai un'attimo e in quell'attimo Clay si girò verso la finestra, la sua gamba tremava, lo potevo sentire dal pavimento...
Ma io continuai a guardare Nick<<Ma quindi alla fine non è cambiato qualcosa in voi due, giusto?>>
Nick mandò giù velocemente un sorso d'acqua e tossì leggermente, poi appoggiò il bicchiere alla sua destra in modo leggermente violento facendolo quasi sbattere contro il piatto:
<<NON->>
Stava per dire qualcosa, ma Clay gli prese la mano e lo fermò dal parlare guardandolo negli occhi:
<<Sì. Non è cambiato nulla fra di noi. Giusto Nick..?>>
Lui annuì e staccò il suo sguardo da me e lo fece andate verso la finestra.
Il tono di Clay era un misto tra arrabbiato e triste...Mi stavo cominciando a preoccupare, avevo fatto qualcosa di sbagliato? Probabilmente era così..
Ero molto amico con Nick, e Clay a sua volta era suo amico, ma era dal movimento improvviso di quella mano che mi fece capire che c'era qualcosa che non andava:
Clay spostò la mano a sua volta, per poi continuare a mangiare<<Ragazzi sentite... Nick, sei il mio migliore amico, e capisco quando non stai davvero bene e...>>
Nick e Clay si guardarono e posarono le forchette e i coltelli che stavano utilizzando per tagliare lo spezzatino preparato da George, per poi guardarlo e chiarire la situazione:
<<George, ascolta:>>
Nick cominciò a parlare, fissando il suo sguardo su di me
<<Noi siamo ancora amici però c'è una cosa che vorrei dirti su->>
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"The Friend Of My Best Friend" GeorgeWasTaken | DreamNotFound
RomanceUn ragazzo che cambia città e si trasferisce nella scuola del nostro George, e che il suo migliore amico vole conoscere? Come andrà avanti? _________________________ Ho adattato la realtà alla storia, e ho cercato di renderla il più fluida possibile...