E così l'aiuto di Bella era stato fondamentale in quelle due settimane, nelle quali Jacob era rimasto lontano da Forks su consiglio dell'amica. Ma adesso era arrivato il momento di tornare dai Cullen. Il ragazzo aveva sentito la mancanza di Reneesme, e la cosa era reciproca...
Reneesme's POV
La serata sembrava non finire mai. Guardavo il cellulare nel tentativo di trovare un segno di Jacob, ma niente. Iniziano davvero a mancarmi le nostre risate e i nostri momenti di complicità. Con lui mi sento sempre al sicuro, e da quando è andato via, è come se mi mancasse una parte di me. Gli zii e i nonni hanno fatto di tutto per distrarmi in questi giorni: ho provato centinaia di vestiti; letto e studiato col nonno; e anche mio padre mi faceva suonare con lui spesso. Non ero voluta andare a La Push: ogni cosa mi avrebbe ricordato il mio Jacob. Il peggio è che zia Alice non riusciva a vedere quando sarebbe tornato. Riusciva a vedere il futuro delle specie di cui lei ha o aveva avuto forma, e non essendo un licantropo non riusciva a vedere Jake. " Umph! È tornato..." zia Rosalie si rivolgeva in quel modo soltanto a una persona! Lasciai la mia lettura, e scesi le scale che mi conducevano al piano inferiore a due a due, andando spedita verso l'esterno e senza dare la minima attenzione agli altri. Non mi preoccupai delle loro risatine. Ed eccolo, al limitare della foresa, che mi stava aspettando! Gli corsi incontro e lo abbracciai. " Ciao, Nessie!" mi disse, e non potei non sorridere al nomignolo che mi aveva dato alla mia nascita. " Mi sei mancato" gli dissi. " Anche tu" mi rispose. Nel suo tono traspariva tutto l'amore che provava per me.
Fine Reneesme's POV
Gli altri si avviarono fuori per gustarsi quell'incontro romantico, ma l'atmosfera venne interrotta presto. " No! ne avevamo già discusso, Jacob!" inveì Edward, attirandosi sguardi interrogativi da tutti gli altri. Bella prese Edward con sè: anche questo era stato previsto da lei e Jacob. " Vieni con me" gli disse. " Sei coinvolta anche tu?" le domandò Edward, scioccato. I due si congedarono sotto sguardi perplessi, e quando si trovarono nel folto della foresta, poterono finalmente parlare. " Come hai potuto, Bella?" iniziò duro Edward. Ma lei replicò con altrettanta durezza, in un tono che non ammetteva repliche. " Mi dispiace, ok? Ma non trovo persona migliore di Jacob per questo. Doveva succedere prima o poi... e lo sai anche tu! E poi... lo dobbiamo a Jacob...". Edward era combattuto, ma poi sospirò, rassegnato: era stato messo all'angolo. L'indomani mattina, il 30 d'Ottobre, il corriere arrivò con un pacco. L'uomo se ne andò subito e senza salutare. Evidentemente aveva sentito anche lui i pettegolezzi sui Cullen. Nulla che li aveva costretti ad andarsene, comunque. Jacob prese il pacco, e storse il naso quando lesse l'indirizzo del mittente: erano LORO! Il ragazzo decise comunque di portare ciò che era arrivato in cucina, dove c'erano tutti gli altri. Guardavano Alice per sapere da lei cosa fosse. " Io... non riesco a vedere niente" disse preoccupata. " Viene dall'Italia" disse Edward sospirando, anticipando Jacob. Carlisle irruppe nel silenzio e nella tensione del momento " Bene... apriamolo" disse lui con la sua solita calma, prendendo il pacco. Una volta scartato, si rivelò essere una lunga custodia rettangolare, decorata con raffinati e complessi ghirigori. A chiuderla vi era una serratura dorata. La chiave per aprirla venne trovata in mezzo alla carta da Bella. C'era anche un biglietto, e la vampira inorridì riconoscendo la scrittura elegante di Aro. Si fece coraggio e lesse il biglietto ad alta voce:
" Un cimelio per sugellare l'amicizia tra le nostre famiglie. -Solem ex mundo tollere videntur, qui amicitiam ex vita tollunt-*
Aro "" Cicerone..." disse Carlisle. " È una trappola!" esclamò Rosalie. " Per una volta sono d'accordo con te biondina!" le fece eco Jacob. " Si, è meglio non aprire" disse Bella posando la chiave sul tavolo, mentre Edward le stringeva le spalle per calmarla. Ma Carlisle era serio e pensieroso e decise per tutti : " Credo invece che dovremmo aprirla. Se succede qualcosa... la affronteremo insieme, come sempre". In fondo lui e Aro avevano un rapporto civile, se l'italiano voleva fare del male alla sua famiglia di Carlisle, Aro non lo avrebbe fatto così platealmente. Nessuno osava replicare al capofamiglia, e di malavoglia Bella passò la chiave a Carlisle, che aprì la custodia. Il suo contenuto lasciò tutti stupiti: adagiata su del velluto rosso, c'era una grande chiave nera.
" A che serve? Domandò Emmet. " Chi la prende?" lanciò Jasper. Guardavano tutti Alice, ma scosse la testa, frustrata: non vedeva niente. Carlisle si fece coraggio, e prese la chiave, ignorando Esme che cercava di fermarlo. Ma visto che non succedeva niente, tutti iniziarono a rilassarsi un poco. " Cosa ne facciamo?" chiese Jasper, pragmatico. " Non possiamo fidarci!" disse Bella, accorata. Carlisle la tranquillizzò : " Lo useremo come cimelio, esattamente come consigliato... per ora" il tono autorevole di Carlisle mise tutti a tacere, e la chiave misteriosa venne posta come ornamento sopra il camino di casa. Poco dopo, arrivarono alcuni Quilute: i Cullen erano ufficialmente invitati a un falò quella sera.* sembra che vogliano togliere il sole dal mondo, coloro che tolgono l'amicizia dalla vita
E anche questa è fatta! Scusate per il latino, ma credevo che potesse starci da parte dei Volturi. A presto!❤
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Kingdom Hearts: Worlds Connected
FanficPer sventare la minaccia di una guerra, le Winx, Sonic, I Cullen e le W.I.T.C.H. dovranno unire le forze e iniziare un viaggio che porterà loro alla scoperta di mondi sconosciuti e di nuovi amici. Una fanfction che unisce questi famosi "brand", alc...