Le Creepy Mai Svelate.

Storia n°13 ~ Cassetta 15

La storia della cassetta 15 è abbastanza strana. C'è chi dice che sia una leggenda, chi l'ha trovata e buttata via, chi invece l'ha ascoltata e non è finita bene.

Ha solo vent'anni, dopotutto, quando nel 1995, dei ragazzini facevano registrazioni-diario: registravano ogni tanto ciò che fosse loro successo in un periodo di tempo.

Questa moda durò qualche anno. Infatti, dopo la registrazione nella cassetta 15, tutti smisero di registrare dopo pochi mesi.

Non sanno bene ancora di chi fosse la registrazione, si sa solo che erano tre i ragazzini che ci registravano.

La cosa strana di questa cassetta è ciò che contiene.

Si dice che uno di questi tre ragazzini la passò ad un suo amico dicendo testuali parole: "Ruma non vuole che le tenga io, non voglio passare rischi.".

L'amico chiese chi fosse 'Ruma' ma il ragazzotto non rispose. Gli occui erano grigi inveve che verdi, la mimica facciale assente, era pallido, sembrava quasi morto, ma se ne andò e basta.

E dopo quella consegna, sparì senza dare a nessuno un modo per contattarlo.

Il nuovo possessore della cassetta, quindi, decise di ascoltarla nel mangianastri di camera sua. Si chiedeva cosa ci fosse di così strano.

La durata totale era di 30 minuti, i primi venti con registrazioni normali.

Voce A: 'Registrazione ventitre.'

Voce B: 'Allora... Oggi siamo andati in campeggio dopo che lo zio di questo scemo ci aveva portato a mangiare in un fast food davvero da urlo! In questa settimana poi non è successo nulla di figo'

Voce C: 'Ma che dici? Mio zio ti ha anche portato a prendere il gelato, e hai conosciuto quella Rosy, che, diciamocela tutta, ti piace troppo! Ahahah'

Voce B: 'Ma non è vero! E poi ci sono uscito e non mi piace affatto, è noiosa."

Voce A: 'Ma se fino a ieri ci dicevi quanto fosse bella e quanto i sioi baci fossero morfina per te?'

Voce C: 'Eh... Esattamente!'

Voce B: 'Ma perché mi sputtanate così? Non è vero!'

Voce C: 'Certo, come no. La ami! Smak smak -baciamiii- ahahahahah'

Voce A: 'Dai chiudo che arriva mio padre! Alla prossima registrazione!'

Più o meno era tutto così per venti minuti. Niente di strano dopotutto, erano registrazioni diario, quindi parlavano del più e del meno.

Poi, al minuto 21.03 le cose diventano diverse.

Voce A: 'Registrazione trenta. I miei amici sono scomparsi. Okay mi sento solo come la merda. Ruma non vuole che continui, ma non me la sento di chiudere qua questa cosa.
Ho sbagliato cazzo. Non dovevo. E poi loro andavano in chiesa, ed io a fare quello stupido scherzo. No no. Non è andata affatto bene.'

Dopo di che, si sentono strani rumori. Cose che cadono, sedie che si spostano e altre voci.

Voce A: 'Ruma non ho fatto nulla, lo giuro! Sto sllo registrando!'

Una voce, un insieme di urla, grida, stridolii, rumori e quant'altro ha iniziato a parlare. Nessuno sa come, ma si capisce ciò che dice e cosa vuole trasmettere.

Voce D: 'Tui hai evocato e adesso tu stai ai miei ordini."

Voce A: 'Tutto Ruma, basta che non fai ciò che hai fatto ai miei genitori, ti prego!'

Ancora urla, ancora pianti, anfora voci soffocate, sempre più forti.

Voce A: 'Ti prego basta!'

Poi una serie di rumori, colluttazioni. Il ragazzo nella voce inizia a soffocare.

Voce A: 'Ruma...'

Dice con un filo di voce.

Poi... Tunf. Qualcosa è caduto.

La registrazione continua. Si sente vento, pianti, urla strazianti, dolore di persone che soffrono. In fine una preghiera al contrario. Le parole che sembrano aspirate, e senza un senso preciso.

Al che il ragazzo fermò la registrazione. Gli stava dando davvero noia.

Si dice che la sera stessa chiese a sua madre chi era l'uomo che stava dietro la sua spalla.

Una cosa sola è certa: lanciò la registrazione in un lago, e dopo qualche giorno la andò a riprendere a nuoto. Ma non fu tanto fortunato a tornare a terra in vita.