Tom e Jerry. Un cartone con cui sono cresciuta.
Da quando ho memoria, fino a undici anni, ho gustato ogni loro episodio. Un'amicizia tra un gatto e un topo, un po' rivali, ma troppo amici per esserlo davvero.
Mi ricordo, però, di aver visto un episodio solo due volte, senza repliche, più strano del normale. Non erano semplicemente "violenti", lo erano in modo crudele. Sopratutto Jerry... sempre se quel topolino fosse davvero lui.
Tom e la sua padrona, che tipicamente non fa vedere metà parte del corpo, si trasferiscono in una casetta di periferia. Venduta più volte da famiglie felici, almeno: così diceva l'annuncio.
Il motivo per cui la vendevano, era del "disagio" con i vicini. Sempre a lamentarsi e considerati un po' fuori di testa. Ma la padrona di Tom ci scherza su, dicendo: "Almeno si dimenticheranno di
ciò che prendo loro in prestito!"
Arrivati, la casa è già arredata con affetto e calore. Tom, però, preferisce uscire e divertirsi un po' in giardino. Quando poi un gatto, uguale identico a lui, gli si avvicina, davanti al naso, a pochi centimetri.
Lo fissa
Sguardo vuoto.
Occhi completamente bianchi.
Fa un verso, quasi un ruggito malvagio, fuso ad un miagolio.
Indica la casa di Tom.
La fissa e torna a guardare il gatto: "Devi andartene assieme alla tua padrona, i topi non sono mai stati così pericolosi."
Tom si gira verso la casa, torna verso il gatto, ma questo non c'è più. Allucinazioni? Ansia post trasloco? Dov'era Jerry? Ecco cosa si chiedeva il gatto. Dov'era il suo "amico-rivale"? Dopo poco non ci pensa più.
Rientra in casa e subito dopo una busta entra dalla fessura della posta. Una bolletta. Tom guarda da quella fessura, vede il postino avviarsi verso la casa accanto. Di fretta. Impaurito.
Tom è molto confuso e decide di andare a farsi una dormita. A svegliarlo, nel cuore della notte, è un bidone pubblico cadere per terra, come se qualcuno, correndo, ci si fosse scontrato, fino a ribaltarlo.
Tom, a quel punto scocciato dal baccano, va alla fessura delle lettere e guarda fuori. Il postino, per terra, accanto alla spazzatura.
Vede ombre, nulla di più.
Due puntini bianchi si girano verso di lui.
Occhi.
Piccolissimi occhi.
Li fissa, chiedendosi di chi fossero. Ma questi si stanno avvicinando, sempre di più e sempre più velocemente. Il gatto scappa in camera della padrona e lì si sveglia la mattina dopo.
Il postino non passò più.
E anche i bambini: uno paffutello, uno magrolino, una bimba con le treccine ed una con la coda. Giorno dopo giorno scompaiono. Uno ad uno. Genitori preoccupati, bambini sempre più soli e nessuno che si avvicinava alla casa di Tom.
Una sera, però, questo si accorge di un filo attaccato al soffitto. La padrona doveva andare a fare la spesa, ma a quanto pare si era intrattenuta per tutto il giorno.
Inizia a giocare con il filo, si diverte, cade, fa le fusa. Poi lo prende e con il peso fa aprire una scala. Curioso il gatto sale, sperando di trovare un luogo dove giocare che non sia il giardino.
Arrivato in soffitta, la scala si richiude, lui è chiuso dentro. In modo simpatico e caratteristico del cartone, batte denti e fa tremare le ginocchia.
Vede di nuovo quei punti bianchi.
Allora cerca una luce.
La trova.
La luminosità è debole.
Il tetto gocciola.
Tom inizia a pulirsi dall'acqua gocciolante. Ma quell'acqua ha un sapore strano, molto strano. Tende una zampa e una goccia cade nella sua parte bianca. Goccie rosse. Forse piene di ruggine. Guarda in alto.
Teste.
Teste mozzate da piccoli morsi. Del postino, del bimbo paffutello (con qualche morso nelle guance e senza gli occhi), del bimbo magrolino che sembra uno scheletro, della bimba con le trecce e quella con la coda.
Il sangue cade da un'altra testa. Quella della sua padrona.
Tom inizia a miagolare disperato, vede altre teste di persone sconosciute. Sono ovunque.
Si nasconde in un angolino, piange, è triste.
Si mette le zampe agli occhi.
Li apre.
Vede Jerry con gli occhi bianchi.
Denti affilati, bocca piena di sangue.
Fine.
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Le Creepy Mai Svelate.
RandomUna creepy è una storia horror, basata su fatti realmente accaduti, alterati dal paranormale. Il più famoso personaggio Creepy è Slenderman, seguito da molte altre storie che non ti fanno dormire la notte, o vivere con tranquillità. In ogni storia...