Storia n°15 ~ Fede

3.2K 173 13
                                    

Avete presente l'amore a prima vista? I colpi di fulmine, e quelle altre cavolate a cui molti di noi credono?
La fede è una di quelle.
Non ricordo bene dove lo lessi, ma a quanto pare, quando ci si scambia gli anelli delle fedi ad un matrimonio, si mettono nell'anulare perché tale punto significa unione eterna.
Ebbene io non ci ho mai creduto: nulla è eterno, perché prima o poi si va tutti via.
Ma da ciò che si dice in giro non è così.
Spesso, dopo la morte del proprio marito o della propria moglie, colui o colei che rimane in vita "sente" la sua presenza anche quando fisicamente non c'è più.
È bene sapere, invece, che dal momento in cui ci si sposa si fa una specie di patto con forze superiori sulla propria vita.
C'è chi crede faccia questo patto con Dio, chi con la persona che va a sposare, chi non crede che sia un vero patto, ma un semplice contratto che unisce la vita di due persone.
Una piccola minoranza crede fortemente che questo patto venga fatto con Satana. Questa unione che costringe due vite a formarne una, senza avere la possibilità di tornare indietro o di capire di aver sbagliato annullando tutto.
Questa minoranza ci crede per motivi ben precisi.
Non sono pochi i casi in cui i vedovi vedevano apparire in sogno le proprie defunte mogli e viceversa.
Nemmeno io ci credevo, ma dopo le varie vicende avvenute al signor Capri, inizio a dubitare della falsità di certe credenze.
Il signor Capri, sposato con la signora Benvilla, aveva sempre avuto una bella vita, serena e pacifica. Cinque bei figli e dodici bellissimi nipotini. Niente poteva renderlo più lieto.
Quando la signora Benvilla, donna con grande classe pur avendo davvero pochi soldi, venne a mancare per un infarto, la vita del signor Capri cambiò.
Un lutto è sempre stato qualcosa di difficile da superare, ma nel suo caso era ancora peggio.
Raccontava degli svariati sogni che faceva, dove la sua signora compariva SEMPRE. Che sia stato per un bene o per un male, lei c'era sempre, anche se faceva parte dello sfondo per pochi secondi.
Da sognare passeggiate dove lei gli passava accanto canticchiando, a sognare di averla davanti e parlarle di come procedeva la vita.
Alla fine era anche normale dopo più di cinquanta anni di matrimonio, se non fosse per la chiusura di ogni sogno.
Il signor Capri raccontava che nei suoi sogni lei era stupenda, come quando si conobbero: capelli lunghi e neri, sorriso smagliante e guance rossastre, occhi luminosi e pieni di vita.
Ma allora perché alla fine di ogni sogno la sua voce si distorgeva insieme a numerose urla strazianti? Non sapeva spiegarselo.
Raccontava di vederla in cucina, di sentirà aprire e chiudere i cassetti durante la notte, come se cercasse qualcosa. Raccontava delle voci che sentiva e faceva finta di ignorare. Parlava di un'ombra allo specchio, alle otto di mattina, che si guardava allo specchio, proprio come era abitudine della Benvilla fare tutti i giorni.
Iniziò a credere che quella fosse la sua anima, presente nei suoi sogni, nei suoi incubi e nella sua casa.
Niente di troppo spaventoso: alla fine era sua moglie, la donna che ha amato da sempre. Cosa poteva fare di male la sua anima?
Niente, se non fosse stata legata a Satana.
Il loro matrimonio, le loro fedi, erano la loro vendita delle anime al demonio.
Se anche avessero divorziato, cio sarebbe successo. Se anche si fossero odiati, un'anima avrebbe tormentato l'altra.
Perché? Tormentano il loro primo e vero amore. Fino a che anche l'altro partner non decede.
Il signor Capri, appunto, morì ad agosto, la notte del giorno del suo matrimonio. E il giorno prima, raccontò alla figlia uno strano avvenimento.
Disse che l'ombra della moglie aprì gli occhi, ed erano rossi, come il sangue. E prima di sparire lo guardò torva, infuriata e gli si avvicinò rapidamente contro, fino a sparire al suo interno. Dopo di che sentì dolorose fitte al petto: era come se gli "pugnalassero" il cuore. Disse che lo fece per ben otto volte. Otto pugnalate al petto.
Quando si addormentò nel dolore, sognò Satana in persona che parlava con la donna, in ginocchio, che piangeva. Lui voleva muoversi, urlare, fare qualcosa, ma non ci riusciva: poteva solo essrre spettatore.
Satana urlò contro la donna: "Dannata te che ti sei voluta unire. E ora starete uniti per sempre. Fino alla fine dei giorni. Fino a che questo posto sarà controllato da me."
La sua voce erano urla, urla di tantissime persone che in coro, tra pianti e grida, formulavano parole.
Il demonio poi puntò il dito in un punto, dove il signor Capri disse di vedersi, a letto, che leggeva il giornale dell'otto agosto (il giorno dopo).
"Starmina il tuo amore. Dimostrami che non mi mentivi. Starete di nuovo assieme.", le disse infine.
Lei alzò lo sguardo verso quell'entità, poi verso il signor Capri, quello che guardava la scena, chiuse gli occhi e disse a bassa voce: "Scusa."
Il signor Capri ebbe molta paura di quello strano sogno, chiamò subito la figlia primogenita per parlarlene, ma ella pensò che la morte della moglie lo avesse reso matto.
Nessuno lo ascoltò, ma le voci girarono e nessuno, per qualche ovvia e strana ragione, si stupì quando arrivò la notizia che, la mattina del nove agosto, il signor Capri fu trovato morto nel suo letto dalla figlia primogenita.
Cause della morte? Nessuno ancora le conosce.

Le Creepy Mai Svelate.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora