•Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 9•

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Si rese conto soltanto un'ora più tardi, dopo essere tornato a casa e aver riflettuto su quella scelta. Arrivando alla conclusione di aver fatto uno degli sbagli più grandi della sua vita. Si era sempre ripromesso di non commettere più uno sbaglio del genere, di non mentire a nessuno. Eppure aveva accettato. Per un secondo pensò di riferirlo a Kiyomi, ma non voleva allontanarla da lui. Cercò di convincersi grazie alle motivazioni che lo avevano spinto a dire di si. Soltanto per salvarla dalle grinfie di Atsumu. Per fare in  modo che il biondo non la tormentasse più. Però, non avrebbe dovuto mettere in campo i sentimenti. Solo amicizia, in modo che, una volta svelata la verità, nessuno dei due ci sarebbe rimasto male.

Odiava mentire, ma non poteva fare altrimenti.
Non riuscí a dormire, quella notte, troppi pensieri gli frullavano in mente, tutti incentrati su Kiyomi e sulla scommessa. Se avesse riferito lei l'accaduto probabilmente la ragazza sarebbe tornata ad ignorarlo come in principio. Ma se, la verità, non fosse mai venuta fuori? Un altro suo sbaglio fu quello di pensare che aveva la capacità di nasconderle il tutto, continuando semplicemente a vederla e a staccarla da Atsumu. Non capiva se averla invitata sul tetto fosse una cosa giusta o sbagliata, in realtà non capiva più nulla. E per lui, questa, era una cosa completamente nuova.
Un tonfo sordo al piano inferiore lo fece sussultare. Suo padre era tornato, evidentemente. Ottimo. Quell'uomo sicuramente si era ubriacato di nuovo e Suna non aveva la minima voglia di discutere con lui. Si chiuse in camera a chiave e si sedette con la schiena alla porta, mettendosi le mani sul viso. Sospirò pesantemente e si lasciò andare, sentendo il padre ronfare sul divano. La luce di una notifica a comparsa sul suo telefono lo ridestò dai suoi pensieri. Rimase abbastanza sorpreso, a causa del nome che appariva sullo schermo. Kiyomi. In quel momento, quasi inconsapevolmente, si lasciò sfuggire un sorriso.
"Ok, ho capito, vuoi marinare la scuola. Perchè non lo facciamo del tutto? Evita di entrare e vediamoci sul tetto"
Poteva passare un'intera giornata con lei e sicuramente non avrebbe rifiutato. Vedeva in quella ragazza la possibilità di scappare dai suoi problemi. Per lui non era una semplice scommessa. Di nuovo il pensiero di doverle, in futuro, dire la verità gli fece contorcere lo stomaco. Non sapeva come agire e questo lo infastidiva. Era sempre stato il ragazzo intelligente, quello che aveva ogni volta la soluzione pronta, quello che studiava il nemico e capiva, accuratamente, come aggirarlo. Solitamente era lui a comprendere il modo per uscire da qualsiasi situazione e spesso si era ritrovato ad aiutare qualche suo amico. Ma, in quel momento, l'unico bisognoso di aiuto, era lui.

Kiyomi, invece, se ne stava sul suo letto, attendendo una risposta da parte del ragazzo. Non sapeva bene perchè gli avesse proposto quella sorta di fuga, ma non poteva più tornare indietro.
Probabilmente, Suna, stava dormendo. D'altronde erano le 2:30 di notte. Non ci credeva nemmeno lei a quello che aveva appena pensato. Era al corrente di quanto poco dormisse il corvino, lo si poteva capire dalle grosse occhiaie che lo contraddistinguevano. Kiyomi, con lui, non si sentiva più in imbarazzo. E non per quello che era successo in macchina, non esattamente, perlomeno. Si sentiva a proprio agio in sua compagnia del ragazzo. Cosa a lei totalmente estranea. Tendeva a non aprirsi molto con gli sconosciuti, mantenendo una certa freddezza, pur essendo educata e abbastanza solare, era molto semplice fare una mossa sbagliata e distruggere tutto. Però, sentiva che Suna non avrebbe mai sbagliato con lei, come se potesse fidarsi ciecamente di lui. Lui era diverso. Sarebbe stato un ottimo amico. Ma avrebbe voluto sapere di più sul suo conto. Osamu aveva solamente accennato un'ipotetica morte della madre, di cui non era nemmeno sicuro.
"Hai ragione, ci vediamo lì ;)"
Kiyomi sorrise e si infilò sotto le coperte, dando la buonanotte a Satōri, che le aveva tenuto compagnia, subemdosi tutte le lamentele della ragazza.

La mattina dopo Suna, seduto sul tetto della scuola, si congelava aspettando Kiyomi. Il bello stava nel fatto che non era lei in ritardo ma lui in anticipo. Era uscito di casa prima per evitare le urla del padre, disposto a congelarsi piuttosto che vedere quell'uomo che ormai non considerava più 'padre'. Kiyomi lo chiamò, facendolo voltare verso le scale.
K:«Allora, che facciamo?»
S:«Non so. Decidi tu, non ho molte idee»
K:«Potremmo andare alla collina, ma quel posto è più bello di notte»
S:«E se andassimo a visitare Kyoto?»
K:«Direi che è un po' distante»
S:«Prendiamo il treno, non c'è problema.»
Prima che lei potesse replicare, il ragazzo la stava già trascinando verso la stazione per un polso. Pagò il biglietto anche per lei, ignorando le proteste di Kiyomi.

Salirono sul primo treno diretto a Kyoto e si accomodarono su due sedili liberi.
K:«Conosci qualcosa della città?»
S:«Non esattamente, ma mi ha sempre affascinato molto»
K:«E non ci sei mai andato?»
S:«Mai»
Restarono in silenzio per tutto il resto del viaggio, scambiandosi occhiate fugaci. Nessuno dei due sapeva che dire ma si accontentarono della compagnia dell'altro. Proprio come il giorno precedente sul tetto, stare insieme li faceva liberare dei problemi. Potevano rilassarsi, accantonare ogni qualsiasi tipo di pressione e godersi la presenza della persona al loro fianco. Non era da tutti i giorni, per quei due ragazzi, potersi tranquillizare e avevano trovato, l'uno nell'altra, un posto sicuro e calmo, dove potersi rifugiare. In così poco tempo tutto era cambiato drasticamente. Dal non calcolarsi erano passati al cercarsi. Eppure, Suna, che aveva cercato di lasciare a casa il pensiero della scommessa, si preoccupava di non star facendo la cosa giusta, forse non avrebbe dovuto proporre alla ragazza quell'uscita. Però lo aveva fatto. Ne sentiva il bisogno. Forse Atsumu stava ottenendo ciò che voleva. Facendo dubitare il ragazzo di se stesso, anche quando era dalla parte della ragione. Suna, però, era consapevole del fatto di voler passare il più tempo possibile con Kiyomi prima che la storia della scommessa saltasse fuori.
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Angolo Autrice

Questo capitolo non mi piace molto :,)
Voi che ne pensate?
Comunque, pensate che Suna abbia fatto la scelta giusta?
E come reagirà Kiyomi? (Male ovviamente)
E niente, alla prossima guys♡︎♡︎♡︎

•Eᴠᴇʀʏᴛʜɪɴɢ ʜᴀᴘᴘᴇɴs ғᴏʀ ᴀ ʀᴇᴀsᴏɴ• 𝑺𝒖𝒏𝒂 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora