•Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 24•

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Una settimana dopo

Kiyomi e Suna ancora non si erano parlati apertamente. Lei aspettava le sue scuse, lui aveva paura di peggiorare le cose. Erano tornati a scuola ignorandosi, la ragazza stava solo in compagnia della sua squadra, principalmente con Akane e Mari, che sapevano la storia e passavano i pranzi a fissare il ragazzo con odio.

Ma Suna era quello messo più male. Era diventato peggio di prima, parlava a malapena, e quando lo faceva aveva un leggero accenno di rabbia nella voce, teneva in continuazione l'espressione di odio verso il mondo in viso, l'unica cosa in cui riusciva a sfogarsi era la pallavolo, ma lì veniva richiesto un gioco di squadra e lui non voleva vedere nessuno.

In quell'istante se ne stava seduto tra Aran e Osamu, mangiando pigramente il suo pranzo. Atsumu era stato già avvertito dagli altri di non avvicinarsi nemmeno di un metro a Suna, sapevano che quest'ultimo lo avrebbe fatto fuori.
I due ragazzi avevano pressato l'amico per tre giorni, implorandolo di parlare loro di cos'era successo, e alla fine lui aveva ceduto, raccontando per filo e per segno la storia della scommessa.

Flashback

O:«Sei innamorato di lei, vero, Suna?»
Così se ne era uscito Osamu, con una semplicità da far paura, mettendo i suoi nervi a rischio.
S:«Perchè pensi che io stia così male?»
A:«Effettivamente ha ragione, cioè, abbiamo appena sentito Suna Rintarō preoccuparsi per i sentimenti di qualcun altro, la cosa mi stupisce»
O:«Quindi intendi stare qui a fissarci o scrivere a Kiyomi?»

Fine flashback

Peccato che la risposta al messaggio che lui le aveva inviato, non era mai arrivata.
Semplicemente Mari e Akane, dopo averlo letto ed essersi fatte gli screenshot, cancellarono tutte le prove, bloccando il contatto di Suna dal telefono di Kiyomi, in modo che lui non potesse più ferirla. E lei ancora si ostinava a dire di stare bene, che lo avrebbe aspettato, e, se non fosse mai arrivato, sarebbe andata avanti. Ogni tanto lanciava qualche occhiata speranzosa a Suna, desiderando che lui, un bel giorno, si svegliasse e andasse a parlarle, sistemando la questione una volta per tutte. Invece no, se ne stava lì, seduto al suo tavolo, con un'espressione odiosa in viso, e gli occhi tristi e stanchi. A Kiyomi faceva male vederlo in quello stato, eppure non  poteva farci nulla, non era lei a doversi scusare.

O:«Va' a parlarle Suna»
S:«Mi ha cancellato dalla sua esistenza e ha fatto bene, quindi no»
O:«Scommetto che non hai ragione»
S:«Vaffanculo Osamu»
Lui sospirò, osservando la ragazza in questione. Non capiva proprio perchè Suna non volesse parlarle, dopotutto, se l'aveva capito lui che non era stata Kiyomi a non voler rispondere, doveva capirlo anche il suo amico.
Suna si alzò di scatto dal tavolo, raggiungendo l'uscita della mensa a grandi passi e mollando lì i suoi compagni. Andava verso il tetto della scuola, l'unico posto in cui poteva sentirsi al sicuro dagli occhi odiosi del resto del mondo. Sapeva perfettamente che Kiyomi non lo avrebbe raggiunto, e gli andava bene così. Dopotutto, la colpa, era solo sua.

Kiyomi si rese conto, una volta uscita da scuola, che a casa di Satori, non aveva vestiti. Se non la sua uniforme e quello usato alla festa di Natale. Per tutto il tempo aveva utilizzato delle felpe del ragazzo, ma quel pomeriggio doveva uscire con delle sue amiche e le serviva qualcosa da mettersi addosso. Così decise di fare una piccola sosta a casa, sebbene questo comportasse vedere Suna.
Non voleva litigare con lui, ma ancora non capiva perchè non le avesse chiesto scusa.

Satori sembrava preoccupato per lei, ed era alquanto arrabbiato con Suna, dopotutto aveva fatto del male alla sua migliore amica e la cosa non gli andava giù.
Kiyomi lo rassicurava continuamente, ripetendogli di doversi rilassare, che ci pensava lei, che tutto sarebbe andato bene, ma Satori sapeva perfettamente che la ragazza stava cercando di convincere più se stessa che lui.
Delle voci in casa la fecero sussultare.
si sporse dalla cucina, trovando Itsuki, Suna e una donna che conosceva molto bene.

Volendo evitarla a tutti i costi sgattaiolò, senza farsi vedere, in camera sua, prendendo esclusivamente il necessario, con l'intento di andarsene al più presto.

S:«Kiyomi?»
La voce incerta di Suna le afferrò i timpani. Lo sentiva vicino, forse era alle sue spalle. La ragazza abbassò la testa, e delle calde lacrime iniziarono a solcarle il viso. Sebbene non volesse che il corvino la vedesse in quello stato, non poteva farci nulla.
K:«Che ci fa lei qui?»
Sussurrò la ragazza, mentre le braccia robuste di Suna la attiravano a se, provando a darle conforto.

Sapeva perfettamente di non essere stato giusto con quel gesto, ma vedendola in quelle condizioni non era riuscito a farne a meno. Non sapeva perfettamente il passato di Kiyomi, lei non gliene aveva mai parlato, in ogni caso aveva capito che il problema era quella donna. Anche Itsuki gli sembrava nervoso e irascibile in sua presenza.

S:«Scusa per tutto»
Aveva detto queste parole all'orecchio di Kiyomi, nascondendo il viso nel collo della ragazza.
K:«Sai perfettamente che queste scuse non basteranno. Ma voglio solo sapere perchè»
S:«Volevo salvarti da lui. Sono stato un coglione. Ma tutto quello che abbiamo passato non è stato a causa della scommessa, così che tu lo sappia»
K:«Grazie, ma per fidarmi ancora mi ci vorrà del tempo, capisci, no?»
S:«Si. Prenditi tutto il tempo che vuoi»
K:«Anche se ora, al piano di sotto, ho un altro problema.»
S:«Andiamo giù?»
K:«Ce la posso fare, quindi si»

Scesero le scale con una lentezza assurda, Kiyomi non era sicura di voler vedere quella donna, ma doveva fare i conti con la schifosa realtà. Si fermarono ad ascoltare qualche parola pronunciata da Itsuki e Suna provò a dare un'identità alla donna misteriosa seduta nella cucina della casa dei ragazzi che lo ospitavano. Sospirò, stringendo la mano di Kiyomi nella sua e invitandola a farsi coraggio e andare.

Appena i due si accorsero dell'arrivo di Suna e Kiyomi fermarono la loro conversazione, e la signora si alzò, facendo per abbracciare la ragazza, che prontamente fece un passo indietro.

K:«Che ci fai qui, mamma?»
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Angolo Autrice

fa schifio, lo so :,)
Ma non mi aspettavo nemmeno io questa piega, perchè il progetto iniziale era quello di far litigare Suna e Kiyomi, ma ditemi se vi piace lo stesso♡︎ ;)

•Eᴠᴇʀʏᴛʜɪɴɢ ʜᴀᴘᴘᴇɴs ғᴏʀ ᴀ ʀᴇᴀsᴏɴ• 𝑺𝒖𝒏𝒂 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora