»Introduzione.

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Ero ormai seduta al tavolino di questo lurido bar da circa venti minuti. Stavo aspettando qualcuno con cui avrei potuto avere una conversazione o più semplicemente qualche rapporto. Erano giorni che nessun ragazzo mi toccava e dio, stavo impazzendo. Ero completamente in astinenza.

Si potrebbe pensare che sia una puttana quando in realtà non lo sono, anche se è difficile da credere visto il numero di ragazzi con cui sono stata negli ultimi quattro mesi. Ma tutto quello che facevo, lo facevo per una buona ragione. O almeno a me sembrava buona. Tutto quello che volevo fare era riuscire a dimenticare il ragazzo che mi aveva stravolto completamente la vita, nel giro di un anno.

Niall Horan era entrato a far parte della mia vita così, per caso, e ne era diventato un tassello fondamentale. Con lui avevo passato l'anno più bello di sempre ma allo stesso tempo tremendo.

Quello che provavamo l'uno per l'altro era un sentimento davvero forte ma forse non abbastanza. Forse, non abbastanza per riuscire a superare un grande ostacolo; la perdita totale della privacy. Ero sempre stata una di quelle ragazze che voleva che la vita privata rimanesse tale ma frequentando una celebrità non era possibile.

"Dolcezza, ti va di fare un giro sulla giostra?" venni risvegliata dai miei pensieri da un ragazzo alto, parecchio muscoloso, biondo e con gli occhi color caramello che mi stava sorridendo malizioso. Di per se non era un brutto ragazzo ma decisamente non era il mio genere ma questo poco importava, avrei dovuto solo farci sesso.

"Si" mi limitai a rispondere afferrando la sua mano, che precedentemente mi aveva offerto. Stavamo andando verso il bagno degli uomini, un classico. Una volta entrati il ragazzo si affrettò a chiudere a chiave la porta e successivamente spingermici contro violentemente. Emisi un piccolo gemito, misto tra dolore ed eccitazione. Dio quanto mi era mancato il contatto fisico.

"Hey piccola" disse lui cominciando a lasciarmi languidi baci su tutto il collo, che mi facevano venire la pelle d'oca. Dal collo si alzò fino ad arrivare alla mandibola e poi all'orecchio, mordendo leggermente il lobo.

"Hey" dissi col fiato corto per la troppa eccitazione che cresceva sempre di più in me. Tutto quello che però riuscivo a pensare in quel momento, come ogni volta, era il suo viso. Il viso di Niall che mi guardava con gli occhi pieni di desiderio, amore e passione.

Quando il ragazzo biondo mise le sue calde e grandi mani sul mio culo, portai istintivamente le gambe alla sua vita, legandole. Le nostre intimità continuavano a stuzzicarsi attraverso i nostri vestiti. Decisi che era durato fin troppo quel momento, era ora di passare al divertimento. Afferrai i bordi della sua maglietta per poi sfilargliela, mostrando così i suoi addominali ben scolpiti. Rimasi ad osservarlo per qualche secondo passandogli la mano sopra, per poi baciargli il collo e le clavicole in modo sensuale. O almeno questo era il termine che i ragazzi utilizzavano per descriverlo. Tutti tranne lui.
Il ragazzo si lasciò sfuggire un gemito e poi mi strappo da dosso la camicetta che avevo deciso di indossare quella sera, facendomi rimanere in reggiseno.

"Bella scelta, piccola" ridacchiò lui guardandolo per qualche secondo e togliendolo di mezzo poco dopo. Rimasi completamente a petto nudo, i miei piccoli seni in mostra. Prese il seno destro nella sua grande mano e cominciò a stuzzicarlo, facendomi gemere dal piacere.
Dopo qualche altro minuto passato a torturarci gli slacciai i pantaloni, facendolo restare in slip. Se c'era una cosa che non mi piaceva dei ragazzi e quando indossavano gli slip al posto dei boxer. Ritenevo quest'ultimi più maschili, ma ovviamente era solo una mia opinione. In questi casi comunque poco importava, che fossero slip o boxer gli avrei sfilati ugualmente.

Lui fece lo stesso nei miei confronti, facendo scendere però le mie mutandine di pizzo nere, abbinate al reggiseno, insieme ai pantaloncini. Mi ritrovai completamente nuda e sempre più desiderosa. Cazzo, erano passati solo quattro giorni dall'ultima scopata non mesi.

"Devo pisciare" urlò quella che sembrava la voce di un uomo fuori dal bagno, battendo ripetutamente i pugni sulla porta.

Mi staccai per qualche secondo dalle labbra del ragazzo biondo di fronte a me e risposi all'uomo. "Stiamo scopando, aspetti qualche minuto o se la faccia addosso. Non mi interessa" dissi colpendo leggermente la porta con la testa quando il ragazzo davanti a me prese a succhiarmi il capezzolo destro. Cazzo.

"Che classe, ragazzina" mi schernì lui lasciandomi un bacio delicato sul collo.

Mi presi qualche secondo per osservarlo meglio e dovevo ammettere che adesso, quasi completamente nudo, eccitato e sudato era bellissimo. Ma niente in confronto al ragazzo che continuo ad amare.

Scossi la testa scacciando via i pensieri e con un gesto secco gli tolsi gli slip e mi persi ad osservarlo nuovamente. Era davvero messo bene, ci saremmo divertiti alla grande.

"Ti piace?" mi chiese quando notò che avevo ancora lo sguardo verso il suo pene.

"Si" dissi sussurrando, vergognandomi anche un po'. "Ti prego, scopami" dissi poi riprendendomi e lasciandogli un leggero morso al lobo dell'orecchio sinistro. Lui ridacchiò e annuì facendomi toccare nuovamente i piedi a terra e abbassandosi per raccogliere qualcosa dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni. Il preservativo.

"Lo vuoi mettere tu?" disse ammiccando in direzione della sua intimità, ormai bella dritta per l'eccitazione. Scossi la testa e aspettai impazientemente che si mettesse quel dannato affare. Forse ci rimase un po' male dalla mia negazione ma poco me ne importava, quella era l'unica cosa che mi ero ripromessa di non fare ad altri ragazzi. Per quanto insignificante potesse essere, avrei messo il preservativo, toccando così il cazzo, solo al mio ragazzo e in quel momento desideravo davvero tanto fosse Niall.
Venni riscossa dai miei pensieri quando lo sentì entrarmi dentro con una spinta forte e decisa che mi fece urlare dal piacere. Cazzo, questo ci sapeva davvero fare. Dopo diverse spinte, una più forte e decisa dell'altra, e qualche urlo di piacere da parte di entrambi, venimmo. Prima lui e dopo qualche secondo io.

"E' stato un piacere" disse il ragazzo dopo essersi rivestito e sciacquato la faccia.

"Anche per me" risposi sorridendo leggermente e sbloccando la serratura della porta, venendo assalita dal signore che potrebbe essere quello di prima.

"Bello spettacolo ragazzi, molto meglio di un porno ma adesso devo pisciare" disse dileguandosi dentro il bagno e facendo ridacchiare me e il ragazzo biondo.

"Comunque sono Chris, piacere" disse porgendomi la mano cordialmente. Era un ragazzo davvero gentile ed educato. "Sei stata la migliore scopata della mia vita" disse infine lasciandomi un leggero bacio sulle labbra rosse.

"Grace" risposi veloce. "E mi dispiace, per quanto sia stato eccitante stasera non posso dire lo stesso" aggiunsi forzando un sorriso. In fondo mi dispiaceva ma cosa potevo farci? Il migliore in tutto era sempre lui.

Lo salutai con un veloce bacio sulla guancia e dopo essermi data un'ultima occhiata, mi diressi fuori dal bar incontrando così milioni di luci addosso. Erano i flash delle macchine fotografiche di quegli odiosi paparazzi.

"Grace, Grace. Una domanda per favore" disse un uomo sulla quarantina d'anni avvicinandomisi sempre più pericolosamente.

"Grace- urlò un altro- E' vero che tu e Niall siete tornati insieme?" concluse scattandomi un'altra foto.

Non ce la facevo più, non potevo più andare avanti così. Ma perché non mi lasciavano in pace? Qui la star era lui, non io. Che cosa volevano da me?

"Grace- disse questa volta una donna abbastanza giovane. Non avrà avuto nemmeno trent'anni- Hai saputo dell'incidente di Niall?" concluse guardandomi curiosa.

Al sentire pronunciare quelle parole persi un battito e spalancai gli occhi. Niall aveva avuto un incidente? Stavo per risponderle quando sentii una mano stringersi al mio polso e trascinarmi via, lontano dai paparazzi.

"Ma che fai?" chiesi voltandomi e riconoscendolo. Era Chris, il ragazzo del bar.

"Ciao anche a te" rispose divertito. Divertimento che scomparì subito quando mi guardò in viso, ero tremendamente preoccupata.

"Portami in ospedale" dissi e presi il caso della moto che mi stava porgendo.


Angolo Autrice:
Salve a tutte belle ragazze. Sono tornata ma questa volta con una storia tutta mia, fatemi sapere cosa ne pensate. Votate e commentate. Ci sentiamo presto :)

Scandal || [n.h.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora