Capitolo 4

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Attraversai il vialetto dell'università con passo deciso. Il mio obiettivo l'avevo localizzato. Choi San era su una panchina vicino all'entrata dell'università.
Arrivai davanti a lui e mi bloccai.
Io: Choi San.
Alzò lo sguardo dal suo cellulare.
Io: ci sto.- gli porsi la mano.
Lui si alzò in piedi, mi prese la mano e mi tirò verso di lui, schiaffandomi un bacio a stampo.
Io: yah!- mi allontanai subito.
San: che c'è?
Io: niente baci.- dissi a bassa voce.
San: come niente baci? Se dobbiamo fare i fidanzati, dobbiamo baciarci.
Lo guardai per un attimo.
Io: non voglio..
San: perché?
Io: perché non voglio che le mie prime volte siano finte.
San: va bene, rispetto le sue scelte signorina.
Io: grazie.- gli sorrisi.
San: c'è qualcos'altro che vorresti dirmi?
Ci pensai un attimo.
Io: ah..- poi mi bloccai.- no, niente. È una cosa stupida.- scossi la testa.
San: dai, dimmi.
Io: no,no.
San: insisto.
Io: va bene.. emh.. non mi prendere in giro però.
San: okay.
Io: ho paura dei temporali.. ogni volta che ci sono tremo come una foglia. I miei genitori non mi vogliono credere e mi lasciano sempre sola quando c'è un temporale.
San: mmh capito. Non ti preoccupare, ci penso io.- disse prendendomi la mano.
Io: non sei obbligato..-mi interruppe.
San: anche se per finta, ora siamo fidanzati, no? Un fidanzato dovrebbe fare anche quelle cose.- mi disse nell'orecchio.
Un brivido mi percorse per la colonna vertebrale.
Io: già.- gli sorrisi.
Senza nemmeno accorgermene avevo già incrociato la mia mano con la sua e stavamo camminando verso l'entrata.
San: ti accompagno fino alla tua classe, va bene?
Io: perfetto.- gli sorrisi.
Camminammo così per un po' senza parlare molto. Appena arrivammo davanti alla porta, ci guardammo e ci lasciammo le mani.
San: ci vediamo all'uscita.
Annuii.
Ci salutammo e poi ci dividemmo.
Salii le scale e raggiunsi Mirae che mi guardava a bocca aperta.
Io: chiudi la bocca che ti entrano le mosche.
Mi: che cosa sta succedendo? Devi dirmi qualcosa?
Io: emh.. non lo so.- sorrisi.
Mi: lui non si è appena lasciato con SooA?
Annuii.
Mi: era così tanto innamorato di lei che l'ha rimpiazzata subito?
Io: ma infatti.. io e lui stiamo collaborando..
Mi: in che senso?
Io: nel senso che non stiamo davvero insieme. Lo stiamo facendo per far ingelosire SooA e Hongjoong.- dissi a bassa voce, fiera di quello che avevo appena detto.
Mi: a chi è venuta questa "fantastica" idea?
Io: a lui.
Mi: perfetto. Allora ti spiego come andranno le cose. Lui ti userà per il suo scopo e tu, che ti innamorerai, rimarrai sola e triste.
Io: nah.. figurati se mi innamorerò.
Mi: fidati di me. È una cavolata.
Io: ormai ho accettato..
Mi: puoi sempre tornare indietro.
Io: fammi provare, poi se non andrà..
Mi: d'accordo. Se poi verrai a pingere da me non dire che non te l'avevo detto.
Io: va bene capo.- le sorrisi e tirai fuori l'occorrente per la lezione.

Io: vado. Mi sta aspettando San.- dissi prendendo velocemente la roba che c'era sul banco.
Mi: cavolo - disse guardandomi.- non dirmi che sei già persa di lui.
Io: smettila.- la fulminai.
Mirae rise un po'.
Io: vado.- mi misi la cartella alle spalle e scesi le scale.
Stavo per uscire dalla porta, quando mi sentii chiamare.
Mi girai e mi trovai dietro SooA. Dimenticavo che facesse il mio stesso corso di storia coreana.
Soo: tu devi essere Jung Woomin. La nuova ragazza di San.
Io: si, sono io.-dissi imbarazzata.
Non mi aveva mai parlato, non mi stupiva che l'avesse fatto dopo aver saputo di me e San.
Tutti ci stavano guardando e mi stavo imbarazzando tantissimo.
Soo: vedo che i suoi standard si sono abbassati.- disse a bassa voce, ma non abbastanza da non farsi sentire da me.- volevo solo farmi conoscere, incquanto sua ex fidanzata.
Io: ah.. capito.- feci finta di essere stupita.
San: SooA sei già all'attacco?- disse raggiungendoci.
Incrociò la sua mano con la mia e mi tirò leggermente a sè.
San: è andata bene la mattinata?- mi chiese guardandomi.
Annuii.
Soo: va bene, io vado.- fece un mini saluto con la mano e se ne andò.
Entrambi la guardammo allontanarsi.
Io: ora puoi.. puoi lasciarmi la mano. Se n'è andata.
San: scherzi? Tutti devono sapere che siamo fidanzati, non solo lei. Altrimenti non ha senso.- disse stringendo leggermente di più la sua mano con la mia.
Io: d'accordo.- gli sorrisi.
San: andiamo?
Annuii.
Andammo fino ai parcheggi, San tirò fuori le chiavi della macchina e la aprì.
San: sali.
Io: non ti preoccupare, posso prendere il pullman.
San: perché devo sempre insistere con te?- mi mise le mani dietro le spalle e mi spinse leggermente verso la macchina.
Mi aprì la portiera e mi fece sedere.
Poi richiuse la porta e si mise anche lui alla guida.

Io: sono arrivata.- dissi indicandogli casa mia.
San: quello non è Hongjoong?- disse indicando il rosso che stava entrando in una casa poco lontana dalla mia.
Io: si, abita qui vicino.
San: ah..capito.- disse continuando a guardare tutti i movimenti di Hongjoong.
Io: io vado.- dissi prendendo il mio zaino.
San: va bene.- mi sorrise.
Scesi dalla macchina e andai verso casa. Prima di entrare mi giraiverso di lui e gli sorrisi.
Aspettó che entrassi in casa e poi andò via.
Woo: chi è quello?- mi chiese Wooseok uscendo dalle tende della finestra del salotto.
Io: un amico.
Woo: da quando hai amici che non siano Hongjoong?
Io: fatti gli affari tuoi.- lo fulminai.
Andai in camera mia e posai il mio zaino. Poi andai in cucina a pranzare.
Mam: in realtà sarei curiosa anche io.
Io: mi sembrava strano..-dissi mettendo in bocca un cucchiaio di riso.- cosa vuoi sapere?
Mam: come di chiama, quanti anni ha e.. se studia o lavora...
Io: si chiama Choi San, ha la mia stessa età e viene nella mia università.
Mam: wow! Quindi state insieme?
Io: ho detto che è solo un amico.
Mam: mmh..- assottigliò gli occhi.
Io: è vero.- sorrisi.
Mam: non me la racconti giusta.
Io: è la verità.- dissi continuando a mangiare.

Io: io esco.- dissi mettendomi le scarpe.
Mam: dove vai?
Io: vado un attimo al market a prendere un gelato.
Mam: va bene. Comprane uno anche per me e tuo fratello.
Io: va bene.
Mi incamminai verso il market più vicino al mio quartiere. Entrai e andai direttamente verso i frigoriferi. Frugai un po' e poi presi tre gelati: un cono all'amarena per me e due anna panna per mia madre e mio fratello.
Andai alla cassa e pagai.
Hong: oh.. Woomin.- disse mettendosi dietro di me.
Io: ciao.- gli sorrisi.
Presi i miei gelati e li misi in una busta.
Hong: cosa ci fai qui?- disse mentre stavo pagando.
Io: sono venuta a prendere dei gelati.
Uscimmo dal market insieme e ci incamminammo verso casa, tanto abitavamo vicini.
Io: tu?
Hong: anche io.. con questo caldo ho una voglia assurda di gelati e mia madre non li compra mai quando va a fare la spesa perché dice che deve fare la dieta.
Io: anche la mia. Poi mi manda al market a comprarne anche per lei.
Hongjoong fece un mezzo sorriso.
Hong: ti ho vista con San oggi.. ho visto che ti ha anche accompagnata a casa.
Io: ah..si.
Hong: vi state frequentando?
Io: cosa?- feci finta di non aver capito.
Hong: state insieme?
Io: si..- lo dissi in modo poco convinto.
Hong: non sei contenta?
Io: si, certo.
Hong: ma?
Io: no, niente. Nessun ma.
Hong: ti tratta male?
Io: nono, anzi. È molto premuroso nei miei confronti.
Hong: meno male.-mi sorrise.- se ti dovesse trattare male, dimmelo. Se la dovrà vedere con me.
Lo guardai per un po'.
Io: va bene.- gli sorrisi imbarazzata.
Iniziai a sentire le guance andare in fiamme.
Hong: io vado.- disse arrivando davanti a casa.
Io: si, vai pure.-gli sorrisi.
Hong: ci vediamo.-disse per poi entrare in casa.
Io: si.-feci un piccolo gesto per salutarlo e poi andai verso casa.
Aprii la porta e mi levai le scarpe.
Io: sono arrivata.
Andai in cucina e misi i gelati sul tavolo.
Io: Wooseok il gelato è sul tavolo.- gridai.
Woo: arrivo.- disse arrivando in cucina.

ATEEZ || True or FalseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora