Capitolo 22
Era passata una settimana da quando il padre di San era tornato in America.
In quei giorni lui e San si erano sentiti praticamente tutti i giorni.
San mi diceva che era troppo assillante e che a momenti non lo sopportava più, ma sia vedeva lontano un miglio che gli faceva molto piacere tutto quello.
Era domenica e io e San avevamo deciso di passare una giornata intera al mare.
Woo: San è già qua fuori.- disse mio fratello guardando dalla finestra.
Io: lo so. Se solo mamma si decidesse di darmi quel contenitore.
Mam: ancora un attimo.- disse finendo di riempire il contenitore con del riso.
Io: mamma, sto fuori solo per una giornata. Non c'è bisogno che mi dai così tanto cibo da portarmi dietro.
Sentii il telefono vibrare.
Io: visto.. San mi sta già chiamando. Basta cibo.- dissi chiudendo lo zaino e mettendomelo in spalla.- vado.
Mi misi le scarpe e poi uscii di corsa di casa.
Io: ciao.-diedi un bacio veloce a San.- scusa per il ritardo ma mia madre mi ha dato così tanto cibo che potrei sfamare tutto il paese.
San: non preoccuparti.-sorrise.- andiamo?
Io: si andiamo.-dissi mettendomi la cintura di sicurezza.
Quando arrivammo vicino la spiaggia, parcheggiammo e andammo subito in riva al mare.
Passammo tutto il tempo a giocare a schizzarci e a rincorrerci.
Poi, verso l'ora di pranzo, adagiammo una coperta a terra e aprimmo un ombrellone.
Poi tirammo fuori il nostro pranzo e iniziammo a mangiare.
San: ti avrei portata al ristorante, ma mi dispiaceva non mangiare tutto il cibo che ha preparato tu madre.
Io: non preoccuparti. E' meglio se mangiamo questo cibo altrimenti se porto a casa i contenitori ancora pieni mia madre si arrabbia.
San: esatto.
Dopo mangiato, ci rilassammo un po' con il flebile vento e il rumore delle onde.
Era sera ormai e avevamo appena cenato. Saremmo rimasti lì ancora per un'oretta e poi saremmo tornati a casa.
San: tieni.-disse passandomi una stella filante.
Io: grazie.
Prese un accendino e l'accendemmo.
Io: wow. Che bello! Passami il tuo cellulare che faccio una foto. Il mio è completamente scarico.
San: il mio dovrebbe essere ancora acceso.-disse frugando nella tasca.
Lo prese e guardò lo schermo.
San: Wooyoung mi ha chiamato un sacco di volte. Sapeva che eravamo qui..
Io: sarà qualcosa di importante.
San: provo a richiamarlo. Un attimo..
Si mise il cellulare all'orecchio e si allontanò un po'.
Da lì non riuscivo a sentire che cosa stesse dicendo, però vedevo un velo di preoccupazione sul viso.
Finita la conversazione, venne verso di me.
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ATEEZ || True or False
FanfictionCOMPLETA. Jung Woomin sta frequentando il primo anno di università perché il suo sogno è quello di diventare insegnante di letteratura coreana. Fin da quando era piccola adorava leggere romanzi rosa e scrivere storie romantiche che si inventava. Og...