Capitolo 13

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Capitolo 13

L'esame di quella mattina mi aveva prosciugato così tanto le energie, che dormii per il resto del pomeriggio.

La vibrazione del cellulare mi fece svegliare.

Stavo per prenderlo dal comodino vicino al letto, quando smise di squillare.

Guardai distrattamente lo schermo. C'era scritto "San".

Io: San?

Spalancai gli occhi e mi misi seduta.

Era strano che San mi telefonasse. Era passato un po' di tempo da quando l'aveva fatto l'ultima volta.

Mi schiarii la voce, poi decisi di richiamarlo.

San: pronto?

Io: San, mi hai chiamata?

San: Woomin, ciao. Ti disturbo?

Aveva una voce strana.

Io: no, dimmi pure.

San: ti andrebbe di accompagnarmi ad Hongdae stasera? Ballo un po' con i ragazzi e poi andiamo da qualche parte.

Io: va bene.- dissi incredula.

Non riuscivo a credere alle mie orecchie. 

San: allora ci vediamo dopo. Ti passo a prendere io.

Io: va bene.-dissi nuovamente.- ci vediamo dopo.


Io: io esco.-dissi mettendomi le scarpe.

Mam: non fare troppo tardi che domani mattina devi andare all'università.

Io: si, non ti preoccupare.

Aprii la porta di casa e vidi la macchina di San fuori dal cancello. Mi sembrava di essere tornata a qualche settimana prima. Subito mi balenò un sorriso sul viso.

Uscii dal cancello e appena lo vidi, feci un piccolo segno con la mano.

Poi entrai in macchina.

San: buonasera.- mi sorrise.

Io: ciao.- gli sorrisi anche io.

Per tutta la tratta, ebbi una strana sensazione. San era strano. Era freddo, non distoglieva lo sguardo dalla strada e guidava nervosamente.

Io: San tutto bene?- gli chiesi mentre stavamo parcheggiando.

Fu la prima volta che girò la testa verso di me e mi sorrise.

Era un sorriso forzato, ma comunque molto caloroso, come al suo solito.

Il mio cuore fece un piccolo sussulto. Non potevo non ammettere che mi era un po' mancato tutto quello.

San: va tutto bene. Sono solo un po' agitato. E' passato un po' dall'ultima volta che sono andato a ballare con i miei amici.- si fermò a pensare.- l'ultima volta è stata precisamente quella sera che.. insomma.. abbiamo parlato al parco giochi.

Io: non ci sei più andato?

San scosse la testa. 

San: tra una cosa e l'altra non sono più riuscito ad andarci.

Scendemmo dalla macchina ed andammo verso il piazzale dove si erano messi a ballare i ragazzi.

Ci facemmo spazio tra la gente e riuscimmo a raggiungerli.

Quando arrivai davanti, mi sentii chiamare.

X: Unnie.-era la ragazza che avevo incontrato la volta prima sempre lì a guardare i ragazzi.

ATEEZ || True or FalseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora