Capitolo 5

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Quando uscii di casa, vidi San appoggiato alla macchina, mentre guardava il cellulare. Lo osservai per un attimo da lì. Era davvero un bel ragazzo. Stamattina non aveva nemmeno messo gli occhiali che gli stavano tanto bene, però per un momento mi tolse comunque il respiro.
Alzò gli occhi dal cellulare e, appena mi vide, mi sorrise. Così anche io ricambiai il suo sorriso e lo raggiunsi e poi entrammo in macchina.
Io: eri qua da tanto?
San scosse la testa.
San: è già venuto il tuo amico ad intrattenermi.
Io: cosa? Chi? Hongjoong?
San: proprio lui.
Io: che cosa ti ha detto?
San: più o meno le stesse cose che dice un padre ad un genero.
Io: scusami.. non pensavo che..
San: non avevi detto che non vi parlavate da un po'?
Io: è così. È da quando ha ricevuto quella lettera che abbiamo di nuovo iniziato a parlare.
San rimase per un po' in silenzio. Poi sbottò.
San: quindi non ti servo più?
Io: cosa?
San: insomma.. volevi far ingelosire Hongjoong, ci stai tornando a parlare.. quindi non ti servo più, no?
Avevo capito cosa intendesse. In effetti aveva ragione. Ma in realtà non volevo concludere in una giornata quella storia, anche se finta.
Io: perché? Tu non hai ancora riconquistato SooA. Devo aiutarti.
San: mmhh già.
Arrivammo a scuola, parcheggiò la macchina e poi entrambi scendemmo. Lo raggiunsi, ma a differenza del giorno primo, non mi prese la mano.
Io: San..- gli presi il polso.
San: dimmi-disse serio.
Io: c'è qualcosa che non va?
San: no.- scosse la testa ma non mi guardò nemmeno.
Mi avvicinai a lui e lo costrinsi a guardarmi.
Io: dimmi la verità. Sembri assente. Ti ha detto altro Hongjoong?
San:no.- distolse di nuovo lo sguardo.
Io: mi stai mentendo.
San sbuffò.
San: Hongjoong mi ha detto di non fare cavolate.. di non farti soffrire. Se sapesse che il nostro fidanzamento non è vero.. mi farebbe fuori vero?
Io: ma finiscila.. - risi un po'.- è per quello che sei stato preoccupato per tutto il tempo?
San: no, è che veramente.. se non vuoi più fare questa cosa, sei ancora in tempo. Siamo ancora in tempo.
Io: ti ho detto che a me va bene così.
San: e se poi qualcuno di noi due sarà troppo coinvolto sentimentalmente?
Beh, in effetti aveva ragione.
Io: ci penseremo poi, va bene?
San sembrava più tranquillo. Il suo viso sembrava più rilassato.
San: va bene.- mi sorrise.
Poi mi prese la mano e la incrociò con la sua. Poi ci incamminammo verso l'entrata dell'università.
In lontananza vidi Mirae.
San: ci vediamo dopo?
Annuii e gli feci un piccolo cenno con la mano per salutarlo.
Lui mi salutò e poi andò verso la sua aula.
Mi: buongiorno.
Io: ciao.- le sorrisi.
Mi: siete già insieme di prima mattina?
Io: si, è venuto a prendermi a casa.
Mi: wow! Sta facendo sul serio?
Io: non so..- le sorrisi.- stamattina se n'è uscito con dei discorsi..
Mi: tipo?
Io: tipo che mi ha detto che se voglio finire tutto prima che.. insomma.. i miei sentimenti.. sai.. hai capito!
Mi: beh, dai. Almeno su questo è intelligente. E tu cosa gli hai risposto?
Io: che per ora mi va bene così.
Mi: allora quella deficiente sei tu.
Io: perché?- le tirai un colpetto sulla spalla.
Mi: lui ti ha chiaramente detto "scappa ora o mai più." e tu continui a starci insieme?
Io: vabbé.. tanto adesso non sono ancora coinvolta sentimentalmente. Quindi va bene così.
"O forse no" pensai.

Appena la professoressa smise di spiegare, misi tutto nella cartella il più velocemente possibile.
Io: io vado.- dissi a MiRae e le sorrisi.
Mi: ehi.. aspetta un attimo.- mi prese il polso.- yah.. Woomin.. ci sei già dentro vero?
Io: a cosa?- dissi senza capire.
Mi: come a cosa? Quel sorriso, quella velocità.. solo perché devi vedere San.
Io: ma no. È solo che non voglio farlo aspettare. Lo avrei fatto anche se fossi stata te.
Mi: quando ti do gli appuntamenti io arrivi sempre in ritardo e scocciata. Mi rendo conto che San abbia un altro fascino rispetto al mio, ma.. te lo dico per te.
Io: non ti preoccupare. Non succederà nulla.- le sorrisi.- ora vado prima che SooA mi placchi nuovamente.
Mi: va bene, ci vediamo domani.- mi sorrise.
Feci il più velocemente possibile e andai all'entrata dell'università. San era già lì che stava chiacchierando con un amico.
San: sei arrivata?- disse appena lo raggiunsi.
Subito mi mise una mano sulla schiena. Il suo amico guardò ogni suo movimento.
X: io sono Wooyoung.-mi porse la mano.
Io: piacere, sono Woomin.- gli strinsi la mano.
Woo: però dai, ragazzi, non vi vedo mai darvi un bacino.
Io subito arrossii.
San: ecco, sei sempre il solito pervertito.
Woo: hai ragione, queste cosele fate quando siete soli e soletti.- mi fece l'occhiolino.
Diventai ancora più rossa.
San: noi andiamo..- disse senza dargli tanto corda.
Woo: va bene.
Ci salutammo e andammo verso i parcheggi. San tirò fuori le chiavi e aprì la macchina. Entrambi salimmo e poi andammo verso casa mia.
San: sei tenera quando arrossisci.- disse continuando a guardare la strada.
Io: grazie.- dissi iniziando ad arrossire leggermente.
San: wow. Sono riuscito a farti arrossire anche io.- disse guardandomi.
Io: guarda la strada per favore.- dissi mettendomi le mani sulle guance.
Poco dopo arrivammo a casa mia. Stavo prendendo il mio zaino per scendere, quando San mi prese per il polso.
San: aspetta.
Io: dimmi.
San: ti andrebbe di venire in un posto con me, dopo cena?
Io: dove mi porti di bello?
San: è un segreto. Ti faccio vedere una cosa.
Io: va bene.- gli sorrisi.
San: allora ti passo a prendere per le 21.00
Io: va bene, a stasera.- scesi dalla macchina e andai verso la porta.
Mi girai e sventolai la mano per salutarlo.

ATEEZ || True or FalseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora