6- Provocare quel deficiente fotografo di tette

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Sono le 4:30, occhi sbarrati sul soffitto, non riesco a dormire, ho troppi pensieri per la testa, sono preoccupata per la sfilata, mio padre è stato un folle a darmi questo incarico, sono giovane, irresponsabile e non sono un organizzatrice. Oggi vado a farmi conoscere e a proporre il mio progetto della sfilata al direttore di Abercrombie e sono agitatissima. Se va male non solo perdiamo un cliente ma gli facciamo rimettere un sacco di soldi e non voglio che ciò accada per colpa mia. Mio padre è molto impegnato, lui ora sta organizzando la sfilata che si terrà in autunno per Gucci, quindi alta moda e ha bisogno di essere seguita nei minimi dettagli, pure nella scelta della tonalità del colore del tappetino all'ingresso della location.

Mi preoccupa anche il fatto di lavorare con dei modelli completamente stupidi, che sono entrati nel mio ufficio per firmare il contratto e dove c'era scritto nome hanno scritto il cognome e viceversa, poi per non parlare di Demon Anderson, un tipo così arrogante! Lui mi sembrava a primo impatto l'unico ad avere la testa sulle spalle, anche perché è quello con più esperienza, però con la storia della foto posso confermare che nel gruppo degli stupidi lui è il capo.

Ricontrollo l'ora 4:31, oggi non mi passa più.

Sbuffo e decido di alzarmi e cambiarmi. Tuta, felpa, scarpe da ginnastica e la mia amata musica che mi accompagna e mi carica per iniziare questa giornata infernale. Esco dal portone e inizio a correre percorrendo la 106th St verso il conservatorio di Central Park e mi dirigo verso il posto migliore per rilassarmi, sulla riva del lago "Harlem Meer". Dopo aver perso mia madre venivo sempre qui con Liam per staccare dal mondo, non volevo vedere mio padre distrutto ... purtroppo subito dopo la morte di mia madre aveva iniziato a bere, fumare e di farsi di qualsiasi cosa lasciando soli me e mio fratello per interi giorni. Liam insieme a Joshua si sono presi cura di me per un anno, finché quest'ultimo stanco di vederci abbandonati chiamò mio zio, fratello di mia madre, dove si presentò a casa nostra di notte minacciando mio padre di levarci la tutela se non si fosse disintossicato. Il giorno dopo avevamo tutte le valigie pronte, io e Liam andammo da mio zio mentre mio padre si prese un anno sabbatico dal lavoro per rimanere chiuso in quel centro e farsi aiutare.

Dopo 8 mesi di disintossicazione si è ripreso e si è occupato di noi, ritornando il più possibile il vecchio Harry Argent che tutti noi amavamo.

Continuo a correre nonostante la stanchezza e percorro la costa di un grande lago artificiale del parco, è enorme e sporchissimo. Una melma verde fluo ricopre tutta la superficie che non emana un buon odore ed è anche per questo che qui ci passa pochissima gente.

Inizio a sentire i muscoli delle gambe doloranti ma resisto fino alla vecchia quercia. Mi butto ai piedi di quel maestoso albero e penso ... penso alla mia amicizia con Jack e al fatto che l'ho quasi compromessa, penso a Liam e come sia cambiato, prima di iniziare a viaggiare il mondo come fotografo è sempre stato un ragazzo magrolino con i capelli corti, invece adesso, a distanza di anni, si è fatto muscoloso e per di più porta il codino per tenere raccolti i capelli, l'unica cosa che non è cambiato è il suo sguardo dolce e amorevole. Infine penso che oggi dovrò passare tutto il giorno con quel modello montato, per fortuna che con me ci sarà Joshua ... anche se adesso che ci penso non so se si può definire fortuna. I primi raggi del sole iniziano a spuntare e lo spettacolo che mi ritrovo davanti è qualcosa di meraviglioso, l'ho visto più e più volte ma questa mattina sembra più bello, questo mi strappa un sorriso. Controllo l'ora e sono le 5:45 credo sia meglio tornare a casa, il forte cattivo odore del lago inizia a farmi lacrimare gli occhi.

Dopo aver fatto un po' di stretching riprendo la via di casa, mi guardo intorno e vedo la grande mela che si risveglia, spazzini che iniziano a lavorare, gente ubriaca che esce dai bar che chiudono, anche se questo non è il lato migliore di New York mi piace da impazzire, mi sa più di vero, non è la parte di NY City che si vede nei film ma è altrettanto bella.

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