CAPITOLO CINQUE

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CAPITOLO CINQUE

Luca smise di scrivere la ricerca di storia, quando riconobbe la canzone dei Florence and the Machine,che aleggiava in sottofondo,la stessa che aveva sentito uscire dalle cuffiette di Emma al parco; e adesso eccolo di nuovo lì, imbambolato, ripensava al suo volto, al suono della sua risata così naturale e spontanea, alla sensazione meravigliosa che aveva provato nello stringerla tra le sue braccia e infine il bacio che gli aveva regalato, vicinissimo alle labbra, se avesse spostato di pochissimo il volto,un movimento quasi impercettibile……un sospiro lo avvolse, apri la finestra, inspirò a pieni polmoni l’aria frizzante della sera che si avvicinava sempre di più.

 -Che mi succede?- -Ah…l’amour…-disse una voce alle sue spalle –Non ti ha insegnato nessuno a bussare prima di entrare Lollo?- -Quando la smetterai con gli occhi da pesce lesso e abbandonerai quell’aria da poeta tormentato, inizierò a bussare- rispose subito con voce placida e un sorriso sornione sulle labbra.

-Non ho l’aria da poeta tormentato!- -Disse il giovane Romeo…come sta la tua Giulietta?- continuò Lorenzo canzonatorio –Ha ha ha! E tu come stai messo, visto che parli tanto di sicuro avrai una ragazza per le mani..è così vero?- adesso era lui che se la rideva, ma Lollo, famoso per la battuta pronta gli rispose –Sempre single mai solo- il tutto accompagnato da un sorriso e uno sguardo furbetto.

-Certo certo Casanova…sbaglio o sei venuto per chiedermi qualcosa?- -Elementare Watson, volevo sapere se andavi al compleanno dei gemelli,non c’è un piano preciso, si decide al momento, comunque il ritrovo è per tutti al Russian, ci stai?-

-Chi altro c’è?- -I soliti, ma Andrea mi ha detto che possiamo invitare chi vogliamo, eddai ci divertiamo! Così almeno per una sera non pensi a Giulietta- -Scommettiamo? Ci sto, a che ora è il ritrovo?- -Che hai in mente? Non vorrai mica invitarla??- non volevo rispondergli ma la sua faccia era assurda, e non potei trattenere le risate –Sempre se accetta, sai che ti dico, va bene invitala, dille di portare una amica, la più bella della sua cerchia,così almeno non passerò la serata a reggere il muretto, guardandoti amoreggiare come una civetta in calore,  alle 20.50! Mi raccomando, puntuale e in buona compagnia!-

disse uscendo dalla porta.

-E adesso che si fa?- disse Anna annoiata –Non lo so, potremo uscire, io sono stanca di stare in casa!- - Ottima idea, se sapessimo dove andare, girare a vuoto non è un grande divertimento…- la suoneria del cellulare di Emma interruppe il blaterare dell’amica –Pronto?-- -Ciao occhi di gatto!- - Luca?- disse cercando di nascondere la sorpresa mentre incredula fissava Anna e continuava a dirle di mettere il vivavoce –Come stai?- le chiese –Bene,grazie e tu? -disse comodamente seduta sul divano accanto all’amica che tratteneva a stento le risate –Non c’è male, grazie- -Bene! Dimmi tutto!- disse esortandolo a parlare –Volevo chiederti se avevi progetti per la serata- -Veramente no, sono a casa con una mia amica, ci stavamo giusto chiedendo cosa fare, tu che proponi?- disse facendo l’occhiolino all’amica che disegnò un punto di domanda in aria, lei le fece segno di aspettare –Mi trovo con alcuni amici, in teoria sarebbe un compleanno, ma alla fine si fa tutt’altro, mi hanno detto che potevo invitare qualcuno e ho pensato di invitarti, e anche te amica che da qualche parte mi ascolti, che ne dite?- non poteva vederlo, ma ci avrebbe scommesso che stava ridendo. –Per me andrebbe anche bene, adesso chiedo ad Anna….Hey forse ho trovato qualcosa da fare, la brutta notizia è che ti devi toglierti la maglietta con le zebre…mi spiace- dissi rivolgendomi ad Anna mentre mi trascinava verso il mio armadio - Parla quella con i pantaloni con i koala... - -davvero hai dei pantaloni con i koala? Non ci credo!!- disse Luca dall’altro capo del telefono –Per tua informazione sono bellissimi- gli rispose fingendo di essere offesa –Anna ci sta, quanto tempo abbiamo per prepararci? Dove ci troviamo?- continuai – Pensavo di venirti, venirvi a prendere io, se per voi non è un problema…- -No tranquillo, ci salveresti, la nostra capacità di orientamento rasenta  lo zero…--Se non ci fossi io…- --Certo,certo.. allora la casa la riconosci subito, è rossa con dei mattoni in rilievo, via Moretti 15,ti ricordi tutto?Se hai problemi chiama!- -Vaaa bene! Passo a prendervi alle 20.30, a dopo!- -A dopo!-

L'occhio della FarfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora