20.

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Finalmente Rondo riesce a trovare le chiavi di casa, dato che sembriamo dei deficenti davanti al portone di casa.

Apre la porta e la prima cosa che faccio è fiondarmi in cucina.

Se non sbaglio ci dovrebbe essere della vodka.

Apro il frigo e vedo il mio amore più grande.

"Perché l'avete presa liscia? Fa cagare, non sa di nulla" Urlo io.

"L'abbiamo presa in autogrill principessa, non c'era la pesca, è già tanto se c'era questa"

Sbuffo alle parole di Rondo.

Prendo tre bicchierini e ne verso un po in ognuno.

"Che carina, ci prepari pure da bere" Dice Sacky rubandone uno.

Oni e Vale lo imitano.

Rondo mi prende la bottiglia di mano e ne beve un po a canna.

Ne versa un po nei bicchierini ormai vuoti e me li da.

Li bevo tutti di fila.

Metto a posto la vodka in frigo, saluto tutti e salgo le scale.

Entro in camera e levo i tacchi, scaraventandoli con violenza per terra.

Siamo stati un locale, era orribile, i drink facevano schifo, sono ancora sobria e il pavimento era fatto di un materiale strano che mi ha fatto malissimo ai piedi.

"Che violenta che sei" Mi dice Sacky, levandosi la maglia.

"Che locale di merda"

Annuisce ridendo.

"Slaccia qui" Vado verso di lui, gli do le spalle e gli indico la cerniera.

La porta si apre ed entra Vale.

Appena ci vede, ride leggermente.

"Ho visto un porno che iniziava così" Dice facendo ridere me e Sacky.

Finalmente slaccia la cerniera.

"Domani fatevi trovare giù alle nove, andiamo in spiaggia" Dice Vale, senza smettere di ridere.

Esce e chiude la porta.

Mi levo completamente il vestito, restando in mutande e reggiseno.

Giro un po per la camera, sotto lo sguardo divertito di Sacky.

Non trovo il pigiama.

"È sul letto" Dice ridendo.

Si mette dei pantaloncini restando a petto nudo e si sdraia.

Guardo accanto a lui ed effettivamente c'è il mio pigiama rigorosamente tutto rosa.

Me lo metto, dopo di che lascio il cellulare in carica e mi sdraio anche io sul letto.

"Due palle, ho sonno ma non ho sonno" Dico girandomi a guardarlo.

Si gira di lato e prende il pacco di sigarette.

Ne prende una e se la mette in bocca.

Me ne offre una.

La prendo dal pacchetto, anche se con un po di difficoltà data dalle unghie lunghe.

"Perché ti fai le unghie così lunghe se poi non riesci a fare le cose? " Mi chiede ridacchiando, per poi accendersela.

Gli prendo di mano l'accendino.

"Perché sono stupende, è come chiedere perché fumi, sai che fa male ma continui a farlo comunque perché ti piace" Dico ovvia, prendendo un tiro.

"Onesto"

" Alla fine hai deciso se fare il pearcing alla lingua? "

"Non lo so, ma penso di si, ma comunque lo farò a Milano"

"Vedi di sbrigarti, le tipe con il pearcing le preferisco" Scoppio a ridere e lo bacio a stampo.

Tra di noi è così.

Ci comportiamo praticamente come se fossimo una coppia, anche se in realtà non ne abbiamo mai parlato.

Caccia dentro la lingua, stessa cosa faccio anche io.

Mi prende per i fianchi e mi posiziona sopra di lui.

Poggia le sue mani sul mio sedere, tenendo la presa ben salda.

Gli mordo leggermente il labbro, so che adora quando lo faccio.

Sorride sulle mie labbra.

Mi stacco e lo guardo negli occhi.

"So che sono bello, mi così mi sciupi" Rido leggermente, per poi appoggiare la testa sul suo petto nudo.

Poggia una mano sulla mia testa, facendoli qualche carezza ed è proprio così che mi addormento.

Dare MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora