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@ la.bianchis

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lo fa solo con me🤑🏹🥰

@ utente1: queen

@ utente2: l'abbiamo persa, ormai si è sansirizzata del tutto

@ la.bianchis: AHAHAHAHAH

Sto andando a trovare Amed, anche se questo lui non lo sa.

Arrivo davanti ad una casa, ha due piani.

"Dovrei vedere Amed.. "

"Prosegui per quel corridoio" Non faccio neanche in tempo a dire il cognome che la donna davanti a me mi interrompe.

Annuisco.

Seguo le indicazioni.

Mi ritrovo in una grande stanza, con circa una ventina di letti e un sacco di ragazzi ammucchiati a gruppetti.

Lo noto subito, è sdraiato sul letto e guarda il soffitto.

Tutti si zittiscono e lui alza la testa per capire che succede.

Appena mi vede, si alza di scatto viene verso di me.

Gli salto addosso.

Torno con i piedi per terra.

Lo guardo seria.

"So già cosa stai per dire" Dice sbuffando, andando verso il suo letto.

"Se lo sai allora parla. "

Inizia a raccontare.

Mi siedo accanto a lui.

"Quanto puoi essere coglione?
Lo sai benissimo che se hai dei problemi con gente lo devi dire a me, non devi fare di testa tua Amed, perché sei una gran testa di minchia, peggio dei ragazzi" Tutti i ragazzi che ci sono qua stanno sentendo ciò che stiamo dicendo e questa cosa mi sta innervosendo.

Penso che se ne siano accorti, infatti stanno iniziando a parlare fra loro.

"Lo so, non dovevo fare di testa mia.
Mi dispiace metterti in mezzo ogni volta"

"Sono qui per te e ci sarò sempre.
Puoi chiamarmi quando vuoi, basta che lo fai.
Se hai problemi la prossima volta dillo direttamente a me, senza troppi giri di parole. " Gli dico, stavolta dolcemente.

Non ha senso urlargli addosso, ha capito i suoi errori.

"Come va qui? Ti sta trovando bene? "

Storce leggermente il naso.

"Non molto, vorrei chiedere di essere spostato ma ho paura di venir mandato in culonia"

"Perché non ti trovi bene? " Sospira.

Tiro fuori le sigarette e il mio accendino personalizzato.

Rosa fluo pieno di diamanti del medesimo colore.

"Ma io posso fumare? "

"Tu si, io no" Mi dice lui.

Mi accendo una sigaretta.

Mi giro per vedere che nessuno che gestisce sto posto ci stia guardando e gliela passo.

Prende qualche tiro, per poi giocare con il mio accendino mentre parliamo del più e del meno.

"Che carino il bimbetto del cazzo con l'accendino rosa, sei fr*cio per caso? " Dice una voce alle mie spalle.

Amed deglutisce.

Mi giro per vedere chi ha parlato.

Sono un gruppetto di ragazzi, in piedi, dietro di me.

"Non avete proprio un cazzo da fare vero? " Chiedo prendendo un tiro, per poi alzarmi in piedi.

"Stai nel tuo, ragazzina, non è perché sei famosa puoi fare quello che vuoi"

"Ragazzina di sta minchia, chi cazzo sei? Sto parlando con un mio amico e non capisco perché dovete intromettervi, che vita noiosa"

"Gaia lascia stare, non sono i soliti quattro mongoli con cui litighi di solito"  Mi dice Amed.

"Ascolta il ragazzino, vai in giro a chiedere chi siamo"

Scoppio a ridere.

"Me ne sbatto il cazzo di chi siete.
Non vi ho mai visti, non so come vi chiamate, non so perché siete qui e non mi interessa. "

"Lo sai vero che non me ne frega un cazzo del fatto che sei una ragazza?
Io le mani addosso te le metto ugualmente"

"Fra io non te lo consiglio, ma se vuoi finire male basta sfiorarla" È la voce di Sacky.

Mi giro e nella stanza stanno entrando i ragazzi.

Sorrido istantaneamente e quando è abbastanza vicino a me mi alza il mento con due dita, per poi baciarmi.

"Porca puttana" Sussurra uno, mettendosi le mani nei capelli.

"Eh fra non ci puoi manco provare che è fidanzata"

"No vabbè fra per quello ci si prova comunque"

Prevedo una rissa.

Sacky lo prende per il colletto della maglietta e lo sbatte contro un muro.

"Provaci e finisci sotto terra, non sto scherzando"

"Che cazzo succede? " Chiede Rondo.

"Hanno problemi con Amed e non vogliono farsi i cazzi loro" Dico con tono pacato.

"Ma che cazzo di problemi avete? " Dice Vale.

"Falliti che non siete altro, ma non vi vergognate, voi ventenni a prendere di mira un quindicenne, davvero, dormite tranquilli la sera? " 

"Tranquillissimi" Sacky tira un pugno al ragazzo che ha parlato, per poi tornare da me.

"E comunque, oggi sei più figa del solito, ti sono cresciute le tette? " Mi sussurra all'orecchio.

Scoppio a ridere.

"Merito della pillola" Gli sussurro.

Ride leggermente.

"Stai tranquillo, ora vediamo che riusciamo a fare tirarti fuori" Dice Rondo ad Amed.

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