Dare Me

53.

Sacky's pov

Arriva Gaia.

Non viene da noi, dato che è con un ragazzo.

Ridono e ad una certa lui la prende per i fianchi e la bacia.

"Chi glielo dice che non mi importa? " Dico indicandola con lo sguardo.

"Dai lo sai pure tu che ti importa eccome" Dice Oni ridendo.

"Si, hai ragione, ora vado a piangere e tagliarmi" Dico ironico.

"E allora perché li stai guardando da quando sono qui? "

Parte un limone, dopo che si staccano lei lo bacia ancora a stampo.

"Perché mi da fastidio che faccia con quel coglione le stesse cose che faceva con me"

"Abbiamo un Sacky innamorato"

"Convinti voi"

Si salutano e Gaia viene verso di noi, sembra felice.

Ho voglia di fare un po il bastardo.

Sblocco il telefono.

"Ora scrivo alla paglianiti" Dico assicurandomi che non mi senta, dato che è ancora abbastanza lontana.

"Oggi la vedo male" Dice Vale.

"Cosa? " Chiede Gaia confusa.

"Lascia stare" Dice Anas, ridacchiando.

Le rispondo al messaggio, dato che non avevo ancora visualizzato.

scusa se non ti ho risposto
ma spesso mi dimentico haha
comunque per me va bene
domani sei libera?

eiii, va benissimo domani🥰
se vuoi posso venire a san siro

vieni per le 15?

sisi, a domani🥰🥰

Non visualizzo il messaggio.

"Dov'è Baby? " Chiede lei.

"A casa sua, non aveva voglia di uscire oggi, è stato in studio tutta la notte e tutta la mattina"

"E adesso gli tocca pure sopportarti, pensa un po" Dico con sarcasmo.

"Stai zitto che nessuno sta parlando con te"

Alzo le mani in segno di resa.

È così carina quando si arrabbia, non riesco a prenderla sul serio con la sua altezza.

"Fanculo" Borbotta irritata, facendomi ridere ancora di più.

Vorrei abbracciarla e scompigliarle i capelli, così che poi lei mi dica "ma secondo te ci metto poco a fare i boccoli? sei uno stronzo" per poi baciarmi.

E invece.

Gaia Bianchi's pov

"Gaia svegliati" Una voce interrompe il mio sonno.

È baby.

Sento un casino assordante, un sacco di voci che parlano, mobili che cadono e un sacco di poliziotti in casa.

"Ma che cazzo..? " Chiedo confusa, mettendomi seduta sulla poltrona su cui ho dormito.

"È per il video di Bimbi Soldato, devono perquisire me e la casa, non so se pure te"

Cristo Santo.

"È la tua ragazza? " Chiede un poliziotto.

"Si" Risponde lui secco.

Si siede sul divano e prende in mano il joystick della play, per poi continuare a giocare a GTA5.

È scandaloso, ma allo stesso tempo mi fa morire dal ridere le sua espressione concentrata, mentre i poliziotti cercano armi e chissà cos'altro in casa sua.