Kiss Me ♡completo ♡

capitolo quindici

Due anni Dopo 
Il tredicesimo compleanno di Fèlicien si stava avvicinando e il giovane al contrario degli anni precedenti non era affatto felice.
Lady Eles aveva chiesto più volte al giovane che regalo desiderasse, ma Fèlicien continuava a dire che non desiderava avere una festa di compleanno e neanche un regalo.
L'ora del thè era il momento che Fèlicien preferiva perché era uno dei momenti che poteva stare con Ashian senza dover preoccuparsi delle rispettive ammiratrici e la possibilità di poter passeggiare nel giardino senza la presenza di Clara. Ogni tanto era piacevole parlare senza essere ascoltati da terzi.
Mentre lady Eles e lord Arder insieme a Clara prendevano il thè,  Fèlicien e Ashian erano seduti ad una panca del giardino.
- Perché non vuoi festeggiare il tuo compleanno?- chiese diretto Ashian.
- Non voglio festeggiare, non c'è un motivo.- rispose Fèlicien.
Ashian rimase in silenzio per alcuni minuti.
- Mia madre è preoccupata per te, sinceramente lo sono pure io, in questi ultimi giorni sembri molto triste.- disse Ashian turbato. Dentro di sé Fèlicien era triste, ma non desiderava essere causa di preoccupazioni per nessuno. Stava per compiere tredici anni e la sarta durante una prova gli aveva detto che stava crescendo a vista d'occhio, questo aveva dato motivo di pensare, forse continuando a crescere non avrebbe più potuto fare l'attore... Era difficile mantenere il ruolo femminile.
- Se non vuoi festeggiare va bene, ma il regalo non c'è nulla che desideri?- chiese cercando di tendergli una trappola.
- Ho già vestiti e gioielli.- disse Fèlicien.
- Non desideri proprio nulla?- insistette Ascian.
Fèlicien guardò in fondo al giardino lady Eles e lord Arder facevano finta di nulla.
- C'è una cosa che desidero.- ammise Fèlicien. - Voglio un'anello.- rispose Fèlicien.
- Certo, un'anello con un bellissimo smeraldo, verde per richiamare i tuoi occhi oppure un bel rubino, rosso come la passione...-
- Un anello nozionale!- specificò Fèlicien seriamente.
Ashian si meravigliò di quella affermazione, pensava di far accettare la festa di compleanno con la scusa del regalo, ma non pensava che Fèlicien potesse chiedere un matrimonio. Qualcuno ne sarebbe rimasto male, a dire il vero qualcuna...
- Io accetto di farti la proposta di matrimonio ad alcune condizioni: la prima una festa di compleanno come desidera mia madre...- gli fece cenno di fare silenzio -Questo sarà il tuo ultimo compleanno in questa casa, non puoi negarle questo piacere.- ammise - Secondo: il giorno del tuo compleanno quando ti chiederò di sposarmi dovrai firmare un contratto di matrimonio. Queste sono le condizioni.- ammise Ashian.
- Un contratto...- disse Fèlicien incredulo.
- Si, un contratto è tu firmerai Fèlicien De La Roche senza discutere.- gli disse Ashian.
- Non vedo quale sia il motivo.- disse Fèlicien. - Ma accetto.- rispose.
Era da così tanto tempo che desiderava che Ashian mantenesse la sua promessa che non desiderava più aspettare. Il cuore di Fèlicien batteva forte.
- Desidero parlare con i miei genitori in privato.- disse Ashian.
Clara fu invitata ad allontanarsi e Fèlicien la seguì senza dire nulla.
- Di cosa avete parlato?- domandò Clara.
- Di mmatrimonio.- rispose Fèlicien.
Clara rimase ammutolita a quella notizia data così alla leggera.

- Questo è l'ultimo compleanno di Fèlicien. Lui desiderava una proposta di matrimonio ufficiale e io ho accettato.- disse ai suoi genitori.
Lady Eles era in silenzio.
- Ashian sei sicuro?- domandò Arder.- È ancora giovane, non potresti aspettare ancora un'altro anno- disse cercando di convincere il figlio.
- No, sinceramente anche io sono stanco di questo fidanzato senza fine.- ammise Ashian.
Il cuore di lady Eles s'intristì. Era logico che quei due ragazzi desiderassero vivere per conto loro. La grande villa sarebbe stata nuovamente vuota senza Fèlicien. Lady Eles si mise a piangere a quel pensiero.
- Madre, verremo a trovarvi.- disse Ashian.
Lady Eles si asciugò gli occhi con il fazzoletto.
- Organizziamo una festa grandiosa. Ci saranno tutti. Potremmo far preparare anche dei fuochi d'artificio...- disse lady Eles elettrizzata all'idea.
Lord Arder ascoltava inerme le decisioni della moglie senza poter obbiettare.