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Ci vuole meno tempo di quanto pensassero per riavere l'appalto dei vecchi magazzini.
Con le scuse del comune e del sindaco di New York l'Omega' Safety può finalmente cominciare i lavori per bonificare tutta l'area e mettere in atto il progetto.

Liam ha una mano tremante sul cuore quando Louis infila la chiave nel pesante lucchetto che chiude le porte metalliche.

È così tanto per loro.
Il lavoro di una vita. I valori di una vita.

Gli Alpha, forse, capiscono realmente per la prima volta, comprendono le loro intenzioni e le loro emozioni.
Non dicono nulla, non ora.
Ammirano con sguardo brillante i tre Omega entrare in quello che sarà il primo luogo nella storia ad ospitare ed aiutare chi da solo non può andare avanti.

Harry è a dir poco fiero, rivede finalmente dopo mesi il Louis che lo aveva lasciato a bocca aperta la prima volta dal semplice schermo della sua televisione.

L'Omega si guarda intorno con occhi sognanti, dove  l'enorme magazzino per ora offre vasti spazi vuoti da ristrutturare, gli occhi di Louis vedono il futuro: posti letto, sale ricreative, sorrisi di uomini e donne abusati e sfruttati per il loro sottogenere.

<<Stiamo facendo la rivoluzione>> mormora Louis stringendo in un abbraccio gli altri due Omega.
<<Cambieremo New York>> concorda Calum.
<<E poi tutto il mondo>>

I lavori di ristrutturazione sono cominciati da giorni, in sede a rispondere alle chiamate sono rimasti Liam, Niall e Zayn, mentre Louis, Harry e Calum non dirigono e seguono con occhio vigile gli operai ai vecchi magazzini.

È un martedì come un altro quando Louis si alza dal letto nel suo appartamento al suono della sveglia, pronto per cominciare un'altra giornata lavorativa.

Gli ci vogliono pochi minuti però, per rendersi conto che sta entrando in calore.

La sua pelle brucia, la sudorazione aumenta e la salivazione diminuisce, seccandogli la bocca.

Un'angoscia che non sapeva avrebbe provato gli attanaglia il cuore facendolo respirare pesantemente.

Harry non è con lui.

Dovevano vedersi, come tutte le mattine, ai magazzini, quindi ora Louis non sa davvero cosa dovrebbe fare. Chiamarlo? Dirgli che cosa sta succedendo e farlo arrivare al suo appartamento? Lasciare la giornata a Calum?

La scatola di soppressori lo guarda giudiziosa dal bordo del lavandino del bagno e Louis vorrebbe solo infilarsene un paio in bocca e tornare a dormire.

Ma Harry. Il pensiero di Harry gli fa male al cuore.
Louis è pronto per il morso? È pronto per ammettere la vulnerabilità del suo calore davanti all'Alpha ed esserci poi legato per la vita?

Louis ama Harry, non c'è dubbio che questo sia vero, ma è sicuro voglia ricordare un momento tanto importante sfocato dai fumi del calore? Questo non lo sa.

Si butta sul letto e aspetta semplicemente le conseguenze, perché sa che quando Harry arriverà al lavoro e non lo vedrà li non ci baderà molto a chiamarlo.

Ci vogliono infatti meno di trenta minuti prima che il suo telefono squilli nell'angolo del suo comodino.

Louis prende un sospiro profondo prima di pigiare il tasto verde.

<<Haz?>> la sua voce trema più di quanto vorrebbe.
<<Stai bene? Non ti sei svegliato?>> l'Alpha non è ancora del tutto preoccupato, il fatto che Louis abbia risposto lo ha tranquillizzato.
<<Sto bene>> il respiro che gli si spezza in gola lo tradisce.
<<Lou... se stai male vengo->>
<<Sono in calore>> sbotta.
<<Oh>> è la prima cosa che riesce a dire l'Alpha.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 07, 2021 ⏰

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Fiducia Beffarda//L.S.  OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora