Cap 8

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Viktor rimane incantato dalla grandezza dello Sky City: rimane colpito per le innumerevoli piste al suo interno dove si esercitano le persone con le loro diverse abilità – Bellissimo! Ti devi allenare qui dentro Nana, è perfetto! -.
Yori sorride – Seguitemi che vi porto alla pista privata che ha mio padre per allenare Rintarou! -.
- Chi sarebbe poi questo ragazzo? – chiede Viktor continuando a guardarsi intorno.
Nana sbuffa – Sei serio? È il campione del mondo di quest'anno passato. Ovviamente nel pattinaggio di figura maschile. -.
Viktor si blocca – Aspetta mi stai dicendo che il misterioso allenatore di quel ragazzo che non si è mai fatto vedere è il padre del tuo ragazzo? – stava per conoscere il famoso allenatore sconosciuto a tutti.
- Beh mio padre non ama molto la fama, diciamo che gli è bastato avere la stampa per due anni e più alle spalle. Non ha bei ricordi a riguardo, oltretutto pensa che il suo passato possa nuocere a quello del suo allievo. Non chiedetemi i dettagli però, non me ne vuole parlare. Solo mia madre sa tutta la storia. – Yori abbassa lo sguardo triste. Non sapere quel passato pieno di cicatrici che perseguita suo padre ancora negli incubi, lo affligge, specialmente se deve rivelarlo ad altri. È come ammettere di non essere la persona di cui suo padre si fida ciecamente.
- Siamo quasi arrivati. – Nana e Viktor si sono accorti del cambio di umore del ragazzo, per quel motivo hanno smesso di chiedere.
Appena attraversano la porta che da alla pista privata, Viktor rimane senza parole: non solo è grandissima, ma è davvero perfetta per mantenere la massima privacy per uno sportivo che si deve allenare per il campionato.

- Papà! – Yori lo chiama da bordo pista, ma è troppo preso dalla musica ritmica che lo obbliga a pattinare fino allo stremo.
Viktor lo guarda e sente il respiro venirli a meno – Yuuri... - sussurra piano.
Yuuri si volta con un sorriso che si spegne subito appena incontra lo sguardo cristallino di Viktor: in pochi secondi rivive quella orribile notte prima del loro addio.
Istintivamente indietreggia e impallidisce, tanto da mettere in allarme Yori – Papà?! Tutto bene? Papà?! -.
Yuuri ritorna in sé e distoglie lo sguardo dal russo – Yori come mai sei con queste persone? – chiede serio. Viktor lo guarda senza riuscire a dire una sola parola.
- Lei è Nana... - viene interrotto da suo padre – So bene chi è la ragazza, come il signore alle sue spalle, perché sei con loro? – la voce di Yuuri esce con tono ammonitorio.
Yori avverte una brutta sensazione – Nana è la mia ragazza e te la volevo presentare... mentre il signore dietro è suo padre. Ci ha scoperti insieme al parco e... voleva conoscerti subito. Ho sbagliato? -.
- No! avrei solo preferito sapere qualcosa prima. – si avvicina alla divisoria ed esce dalla pista. Guarda serio Viktor e sorride dolce a Nana – E' un onore fare la tua conoscenza, sono Yuuri Katsuki, il padre di Yori. Spero che mio figlio sia bravo con te, altrimenti riferiscimi tutto che lo sistemo io. -.
- Papà! – Yori abbassa il viso imbarazzato e poi guarda la sua ragazza - Non ascoltare le parole di questo vecchio ... - non conclude a causa dello scappellotto che riceve in testa – Ohi modera i termini, non sono così vecchio. -.
Nana inizia a ridere – Mi dispiace, ma siete davvero bellissimi insieme. – ride lasciando padre e figlio a bocca aperta.
Viktor imita Yuuri e colpisce la figlia con un colpetto – Maleducata non si ride in faccia alla gente. -.
- Pensa per te che non stai dicendo nulla, sei davvero maleducato papà! – Nana risponde a tono e inizia fra i due una gara di sfida con lo sguardo.

Yuuri interviene – Va bene. Facciamo che andiamo tutti nella saletta riposo privata e parliamo? -.
- Per me va bene, ma solo noi due. Voi ragazzi restate qui a pattinare o altro, ma non uscite. – Viktor usa un tono senza possibilità di obiezione e prende Yuuri per un polso a sorpresa.
- Nikifo... - non riesce a liberarsi dalla stretta ed è obbligato a seguirlo.
Viktor chiude la porta che da alla pista e ci rimane contro, per impedire a Yuuri di scappare da quella bellissima sala riposo, con tanto di sedie, tavolino e macchinette con ogni cosa necessaria per uno sportivo.
- Nikifo... - viene interrotto ancora – Viktor! – lo corregge.
Yuuri sbuffa – Viktor, io sono d'accordo che i nostri figli abbiamo una relazione. Non ho mai visto Yori così felice. So bene però di quello successo in passato. Cerchiamo di andare un minimo d'accordo per loro, lasciando quel che c'è stato al passato. -.
- Yuuri io... quella notte... - viene interrotto – No, basta! Quel che è stato è stato. Per mio figlio posso mettere la mano sul fuoco che è un bravo ragazzo, fedele e onesto. Ti prego di non fare niente che lo possa ferire. Se fa qualcosa a Nana, ne pagherò le conseguenze insieme a lui. Ma ti garantisco che è il ragazzo più dolce che ci sia. -.
- No Yuuri, sono d'accordo per la loro relazione, ma... io voglio chiederti scusa. Lo so che non bastano. Quella notte... ho esagerato. Anche se mi avevi fatto del male, non dovevo reagire a quel modo. – Viktor abbassa lo sguardo affranto.
- Quindi sei davvero convinto che io ti abbia tradito con quel fotografo infame? CREDI DAVVERO CHE TI AVREI TRADITO? NO! – abbassa il tono della voce – Vattene! Ti prego. Parlami solo se è necessario per i nostri figli ed evitiamo quel discorso, altrimenti non so come potrei reagire a riguardo. -.
- Yuuri io... - Viktor è sorpreso da quella reazione: possibile che era davvero una bugia? Chris si è sbagliato e quelle foto che ha visto erano solo un fotomontaggio bene fatto?
- Vattene! ORA! – urla perentorio Yuuri e Viktor esegue.
Appena chiude la porta lo sente iniziare a piangere: possibile che abbia avuto un rancore verso quel ragazzo che ha amato più di tutti inutilmente?

Note d'autore:

Al prossimo aggiornamento!

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