Red Moon

42

Salii al piano superiore per controllare come procedeva la festa, tutti si stavano divertendo.

Gli sposi danzavano al centro della sala seguiti dai loro testimoni, mancavo solo io, stranamente Nicholas si era lasciato trasportare.
Notai Nathan guardarsi attorno smarrito, in cerca di aiuto o meglio dire, qualcuno.
Mi avvicinai allo splendido ragazzo sorridente.

"Cercavi qualcuno?"
Il ragazzo si voltò sorpreso ed anche sollevato.
"Sì, starei cercando la mia ragazza...
Sa dove è andata?"
Disse con sorriso furbo sul volto.

Mio caro Principe a quanto vedo ti piace giocare.

"Mh... non saprei, forse è scappata con qualche amante, che ne pensa di vendicarsi attraverso me?"
Il Principe mi si avvicinò non badando agli sguardi famelici di alcune vampire in calore.
"Sa, di solito sono molto fedele ma lei potrebbe essere la prima con cui tradirei la mia ragazza."
Risi alla frase.

"Beh, allora che cosa aspetta?"
"Se non le dispiace vorrei fare le cose con calma... che ne dice di un ballo?"
Mi porse la mano con fare elegante.
Il mio cuore se avesse potuto sarebbe uscito dal petto.
"Sono una pessima danzatrice, ma se per lei non è un problema qualche pestata di piedi, allora accetto volentieri."
Il ragazzo sorrise e mi trascinò in pista, a noi si aggiunse quasi tutto il resto della sala.

Me la cavai.
Riuscii a sopravvivere a quel Valzer.

"Cavolo, mi hai macinato i piedi!"
Scoppiai a ridere una volta tornata al tavolo.
"Ti avevo avvertito..."
"Mi dispiace fratello, ma hai preso la ragazza sbagliata con cui ballare."
Disse Natasha che finalmente si faceva sentire.
Marcus dietro di lei, le teneva stretto i fianchi.
Era bello aver trovato la normalità, peccato che tra poco avrei dovuto distruggere il tutto.
Quella ragazza doveva arrivare proprio ora?

"Hey ragazzi, vi state divertendo?"
Al tavolo si aggiunsero anche i due sposi, Natalie sempre magnifica chiedeva a tutti se si stessero trovando bene ed ovviamente lo chiese anche a noi.
"Sorellina, non c'erano dubbi su questo...
Ma l'importante è che sia tu a divertirti."

"Ma che premuroso...
Da quando sei diventato un orsacchiotto?"
Lo presi in giro.
Al tavolo tutti si misero a ridere, ed Alexander mi mostrò il cinque che non tardai a battere.
"Dai su, non prendere in giro il mio fratellone.
Comunque, sì mi sto divertendo e sono strafelice."

"E lo sarai ancora di più non appena andremo in luna di miele!"
L'inglesino le fece l'occhiolino alludendo a qualcosa di intimo, Natalie diventò paonazza, mentre il mio Principe divenne geloso.
"Ehi, attento a come parli!"

"Vi prego non cominciate!"
Li ammonì Natasha.
"Nono, vi prego, iniziate!"
Rise Nicholas.
"Sono d'accordo e sono d'accordo."
Risposi io.
Tutti erano confusi.
"Beh... sono d'accordo che dobbiate smetterla di litigare, perché se no mettete a disagio la piccola Natalie ed in più sono d'accordo che litighiate perchè così mi posso divertire."

"Ti adoro!"
Mi disse Nicholas.
Nathan e gli altri mi guardarono scioccati, ma scossi le spalle e lasciai perdere.

"Beh, dove porti mia cugina in luna di Miele?"
Chiese Marcus all'improvviso.
"Ovunque voglia lei, decideremo sul momento."

"Pff... banale!"
Rispose Nathan che ricevette un piccolo pizzicotto sulla coscia.
"Ahi!
Sei violenta."
Mise il broncio.
"Già, fai il bravo!"
Lo ammonii.

"Credo che andremo ai Caraibi per un pò."
Rispose Natalie.
"Bellooo, manda le foto ok?"
Disse la sorella.
"Certo."

Dopo un'altra ora passata a banchettare, ballare, scherzare e a fare ulteriori interviste tutti gli invitati iniziarono a lasciare il castello, ma i primi a farlo furono loro, Alexander e Natalie.

Bene, adesso sì che ero in ansia per quello che sarebbe accaduto.

Dracula e Ross mi si avvicinarono quasi come se avessero percepito i miei pensieri.

"Hey Iris."
Mi sorrise la Regina.
"Hey..."
"Non ti abbiamo visto per metà serata,  è successo qualcosa?"
Quanto cappero era astuta quella donna...

"Ehm sì... però vorrei parlarne dopo che gli invitati andranno via, se non è un problema."
Lei annuì.
Mentre Nathan al mio fianco era curioso.
"Mi hai tenuto nascosto qualcosa?"
"No non preoccuparti, lo dirò anche a te.
Ho solo aspettato."

"Tutto bene vero?"
Chiese preoccupato.
"Sì, più o meno.
Per favore lascia stare, ne parliamo tra poco, adesso va a salutare."
Lui annuì ed andò, strano che non mi avesse fatto il terzo grado.

Mi accomodai al tavolo facendo compagnia a Melania.
Tutti gli altri dovevano augurare un buon viaggio agli ospiti, mentre io al momento non ero obbligata a farlo.

"Ti vedo ansiosa, succede qualcosa?"

Per caso riuscivano a leggere tutti i miei pensieri?

"Ehm, sì ma niente per cui tu debba preoccuparti."

"Avanti parla.
Da quando sono incinta tutti mi tengono all'oscuro di tutto..."
Risi brevemente.
"E chi se lo abbiamo saputo solo qualche ora fa?"
Domandai curiosa.
"Beh, Nicholas... ed i miei genitori, dicono che con la gravidanza sia suscettibile."
Non appena sentii quella parola pensai ad Ada, chissà cosa aveva da dire.
"Quindi su, parla...
Non ti bloccare."
Rise.

"Già, parla."
Nathan si sedette al mio fianco seguito dal resto della famiglia.
"Ehm... bene, adesso che siamo tutti parlerò."
Dissi leggermente titubante.
Il mio ragazzo mi fece cenno di iniziare e così feci.

"Circa un'ora fa, nel bel mezzo dei festeggiamenti sono uscita a prendere una boccata d'aria...
Dal piano di sotto ho percepito del trambusto e così sono scesa per curiosità, ho parlato con Costantin e mi ha detto che..."

"Aspetta, chi è Costantin?"
Nathan mi guardò severo, la madre precedendomi spiegò che fosse una guardia.
"E perchè lo chiami per nome?"
Mi rimproverò.
"Nathan, lasciami parlare."
Lo zittii.

"Bene.
Costantin mi ha detto che questa ragazza cercava Vladimir, così ho voluto incontrarla."
La Regina si mise sull'attenti e così anche gli altri.
"Sapete, lei mi somiglia per certi aspetti, ed in più dice di chiamarsi Ada...
Le ho detto di aspettare solamente un'altra ora per parlare con te, così che Natalie si godesse la sua festa."
Risposi.
La sicurezza che ebbi con Ada era completamente scemata, quando parlai con lei ero certa che aspettare un altro pò fosse la decisione migliore, ma adesso che Dracula mi era davanti con aria preoccupata non la pensavo più allo stesso modo.

"Portami da lei, potrebbe anche essere un impostore.
Ho visto con i miei occhi il cadavere di Ada, è quasi impossibile che sia lei."

"Non proprio."
Aggiunse il marito Ross.
"Beh è tutto da scoprire."