XIII

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E: dai prendi le stampelle ti aiuterai di più

mi aiuta a mettermi in piedi e me le passa

E: se vuoi per le scale ti prendo in braccio, ti prego non cadere, attenta

io: Elia cazzo sta zitto un poco

E: posso farti una domanda?

io: vai parla

E: quando ti deve venire il ciclo?

io: il 21

E: oggi è 20

io: dio mio che palle

vado in bagno e mi metto un assorbente per sicurezza

io: okey possiamo andare

scendiamo di sotto molto lentamente, non mi sono mai sembrate così tante queste scale

E: di sotto ci sono tutti i ragazzi che vogliono vederti

io: ma che ore sono? non è tardi?

E: si infatti è l'una

mi metto davanti al divano dove tutti sono sdraiati e mezzi addormentati

io: CHE CAZZO CI FATE ANCORA QUI ALL'UNA DI NOTTE DOPO AVER RISCHIATO DI MORIRE?

tony: noi volevamo solamente vedere come stavi

mi guarda preoccupato e impaurito per la mia reazione

io allargo le braccia e faccio un sorriso

io: dai scemi venite

tutti lentamente uno a uno si avvicinano

l'ultimo è D'orso

L: come va?

io: bene D'orso, grazie per avermi aiutata

L: lo avrei fatto con chiunque

si allontana e io mi vado a sedere in braccio a Elia che si trova sulla poltrona in pelle difronte al divano

Taylor: chi ti ha sparato?

io: non lo so, ho solamente premuto il grilletto contro chi avevo di fronte

Taylor: era vera la storia che diceva quell'uomo?

Vittorio: quale storia?

Taylor mi guarda come per chiedermi se io l'avessi detto e io scuoto la testa come segno di negazione

io: dicevano che Elia era stato adottato

vittorio: e?

io: e non è vero

vittorio: e perché l'hanno detto?

perché sta indagando così tanto?

io: per dire qualche stronzata

E: perché ci fai tutte queste domande Vittorio?

Elia chiama qualcuno col suo nome intero quando ha dei sospetti o quando è arrabbiato

vittorio: perché so tutto

io: vieni con me, ORA

solo lei sa come farmi andare fuori//capo plazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora