Abbracciami

White Day

Capitolo 19

Quella notte il mio sonno fu del tutto tranquillo e privo di sogni. Il mattino seguente mi sveglia perfettamente riposato. Abbassai gli occhi e vidi un braccio appoggiato sul mio fianco. Volevo vedere il suo viso "ma non voglio svegliarlo" mi dissi, ma poi decisi e mi girai. La luce illuminava leggermente il suo viso e la sua bocca formava un sorrisetto spavaldo , così unii le mie labbra alle sue.

Scesi dal letto e mi accorsi che avevo la maglia di Rei. Mi arrivava poco sopra le ginocchia e mi meravigliai di quanto era alto quel ragazzo. Indossai dei jeans e mi girai di nuovo verso di Rei. Mi piace vederlo dormire, in realtà mi piace vederlo sempre. Quando sorride, quando si toglie gli occhiali, quando corre, quando si infila la mano tra i capelli... mi girai verso lo specchio e mi accorsi che avevo le guancie colorate di un rosso acceso.

Scesi in cucina e preparai del tè, quando
le braccia di Rei si appoggiarono attorno alla mia vita. Il suo corpo era caldo e sentivo la sua testa poggiata sulla mia spalla, mi faceva sentire tremendamente bene. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò un buongiorno con la sua voce roca. Rimasi coccolato fino a quando Rei corse verso la porta, si infilò velocemente le scarpe e chiuse la porta con un "devo andare". Ma perché avrà fatto così? Oggi non ha lavoro e non ha nessun impegno.

Mi aveva promesso che avremmo passato la giornata insieme.

Erano le sei di sera e Rei non era ancora tornato. Ogni minuto mi giravo verso la porta , senza di lui era tutto così noioso. Poi però sentii dei passi e la porta si aprii leggermente. Finalmente.
"Ma dove sei stato? Mi hai lasciato da solo tutto il pomeriggio!"
"Scusa amore, forza mettiti una giacca e usciamo, dopo capirai."
"Non se ne parla."
Rimasi a braccia conserte sul divano anche se volevo piombare su di lui e abbracciarlo. Mi è mancato cosí tanto. Rei mi prese in braccio e mi lasciò sul giardino di casa.
Mi portò al parco , lui cercava disperatamente la mia mano, era così fastidioso che glielo permisi, così unimmo le nostre mani e, con i passanti che ci guardavano , mi guardò negli occhi e mi baciò.
Non capii il perché di quel bacio fino a quando non tirò da dietro la schiena un bouquet di fiori colorati e c'era una piccola scatolina rossa all'interno.
"Buon White Day, amore".