Incubo

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Capitolo 16

Era da tanto che non lo vedevo, visto che ha adottato un lavoro da cameriere. "ci servono i soldi per vivere " dice , ma per me basta un suo caldo abbraccio per farmi gioire un altro giorno.

Lo aspettai fino alle sei di mattina, visto che aveva lavorato la notte, doveva pulire tutti i piatti e il pavimento.

Non chiusi occhio nemmeno io. Senza di lui non mi sentivo a mio agio, mi sentivo come se fossi chiuso in una stanza buia , con le pareti e il pavimento neri. Rinchiuso in un cuore di ghiaccio. Con il mio incubo peggiore davanti. Mi apparse Rei davanti e continuava a fissarmi , e disse con un filo di voce: "Sparisci, sparisci dalla mia vita!" si sentiva l'eco delle parole precedenti. Rei diventò un ombra con gli occhi rossi e si avvicinò a me lentamente e...

Mi svegliai. Per un attimo ripensai a quella figura e iniziai a tremare. Mi ero addormentato aspettandolo. Vidi le mie mani e tremavano ancora dall'incubo quando sentii Rei bussare alla porta. "Avanti!" dissi. Rei aprì la porta e si sedette vicino a me. Vide le mie mani tremare e mi baciò sulla fronte. Mi abbracciò e chiese

" Che succede?" .

"Niente, ho solo fatto un incubo..."

Risposi.

"Ne vuoi parlare?"

"No..."

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