Che Reira fosse un angelo?

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Capitolo 14

Erano passati più di due mesi , ed ero quasi riuscito a dimenticarlo . Oggi pioveva sempre e faceva freddo. Feci un sorso di caffè quando sentii qualcuno bussare alla porta. Sarà Rei. Aprii la porta e mi trovai Reira davanti. La invitati dentro casa e gli ofrii un caffè. Ci sedemmo e avevamo tutti e due espressioni serie, perché sapevamo che avremmo discusso di lui.

"Nagisa , tu non ti rendi conto quanto ti ama..."

"Se ti ha mandata per convincermi , allora meglio che non parliamo!"

Dissi alzando il tono di voce.

"No, no. É che l'altra sera é venuto a casa mia per parlarmi di una cosa importante, e  mi ha detto che mi lasciava perché non avrebbe mai più amato se non per te."

" Non ti avrebbe baciata se non ti amasse..."

Gli occhi mi diventarono lucidi e iniziai a respirare con affanno. Questa situazione mi metteva in disagio, in quanto abbiamo nascosto molte cose a Reira.

"Nagisa, io l'ho baciato e non ho sentito nessun sentimento in quel bacio. Ascolta, io lo amo ancora e mi sarà difficile dimenticarlo ma vedo come vi amate, ed è ciò che mi ha fatto capire che siete l'un per l'altro e..."

Reira mi prese il braccio e con una mano mi coprii i tagli.

"... è tutta colpa mia e adesso volevo recuperare. Io tornerò in Australia e vi lascierò in pace."

Reira tolse la mano dal mio polso, e uscii la porta , ma prima di chiuderla disse:

"Nagisa devi imparare a perdonare solo così lo riavrai."

Reira chiuse la porta e senii i suoi passi man mano farsi più leggeri fino a quando non sentii più niente.

Guardai verso il mio polso e vidi che i tagli non c'erano più. Toccai e la pelle stupito. Come avrà fatto? Che Reira fosse un angelo?

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