(consiglio la lettura con Old Me dei 5SOS ed 18 come accompagniamento )
Zayn
Due settimane dopo
Attraversai la strada scappando ogni passo di più da me stesso, ogni metro che i miei piedi calpestavano mi applaudivo interiormente per aver lasciato colui che amavo, mandando tutto a puttane per scoprirmi, mai una notte da solo, ovunque io andassi ogni mattina mi svegliavo con i vestiti di qualcun altro, il cellulare pieno di foto di sconosciuti.
Ogni mattina mi svegliavo chiedendomi come avessi fatto a ritrovare la via dell'ostello; gli altri si chiedevano quanto sarei andato avanti mentre io mi chiedevo se sarei riuscito a tornare per tutte le cazzate che non avrei mai dovuto fare.
Volevo ricominciare tutto da capo eliminando i problemi per diventare migliore per chi amavo, dopo tutti gli errori commessi e ciò che ho pagato ci meritavamo di vivere in pace dovevo solo trovare il modo.
Mi rifugiai nell'edificio di mattoni rossi entrando dalla porta a fine del vicolo. Appena entrai un leggero tepore avvolse il mio ormai congelato corpo, una voce risuonò all'interno della galleria d'arte.
"Ragazzo già di ritorno? Non ti aspettavo così presto." disse l'anziana voce venendomi incontro.
"Buona sera signor Hall, scusi se sono ritornato ma volevo chiederle se poteva ospitarmi per una notte." chiesi
"Certo che puoi rimanere figliolo come sempre." mi rispose.
Gli sorrisi ringraziandolo e andai a sedermi poco compostamente sulla poltroncina di pelle nera che dava sul Tamigi per poi prendere il blocco dei disegni ed iniziare ad imprimere segni su segni che si attorcigliavano e sovrapponevano creando una melodia.
Il grigio della matita di scuriva per marcare i tratti decisi del volto e si schiariva per riempirlo. Il bianco della purezza e il nero della fermezza si confondevano formando la perfezione; ma non quella noiosa, no. Era quel tipo di perfezione che ti faceva sperare di raggiungere il cielo perché era li che stava quella meravigliosa creatura. Fra Universo e Terra. Fra finito e infinito. Fra certezze ed incertezze. Lui è sempre lì che veglia su noi poveri imperfetti cercando in tutti i modi di trasformare qualcosa di astratto in qualcosa di concreto. Prova ad arrivare a livelli che nessun essere umano riuscirebbe a sopportare per provare di essere all'altezza non rendendosi conto che effettivamente è lui l'eccellenza.
Una volta che misi la matita dell'astuccio di metallo mi permisi di guardare la mia creazione, l'identità della perfezione che aveva solo un nome nella mia testa, Liam.
Mi addormentai con la vista del Tamigi come quadro, con la poltroncina come letto, con le luci della città a farmi da abajur e il disegno sul petto come ancora.
Louis
"La forma più comune di relazioni omosessuali tra maschi è stata la pederastia in Grecia, col significato di amore nei confronti dei ragazzi; era una relazione intrapresa tra un maschio più anziano ed un giovane adolescente e quest'ultimo veniva considerato un "ragazzo" fino a che non gli cresceva la prima barba." lesse Harry " In pratica uno sugar daddy e un sottomesso." aggiunse ed io scoppiai a ridere spegnendo la sigaretta andando a distendermi con lui sul comodo divanetto della sala musica.
"Ma perché leggi ste cose, Gesù " dissi ridendo.
"Per dimostrare che i gay sono sempre esistiti e non sono le nuove genereazioni che hanno il coraggio di mostrarsi il problema."
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You High Myself [Larry/Ziam]
Fanfiction-TEMPORANEAMENTE SOSPESA- Questa è la storia di cinque liceali. Questa è la storia di amori impossibili. Questa è la storia di Harry Styles, colui che racchiude in sé il mondo e non lo sa. Questa è la storia di Louis Tomlinson, colui che non si arre...