Zayn
Caldo, tanto caldo.
Un corpo sopra il mio.
Era Liam.
Sorrisi come un ebete al pensiero della notte precedente, anche se un senso di colpa mi lacerava l'anima.
10 ore prima
Ero nell'appartamento dei miei genitori, più precisamente nella mia ex camera quando quell'essere che avrei dovuto chiamare padre entrò sbattendo la porta.
"Zayn - buttò fuori l'aria dal naso- sto provando a stare calmo sennò ti ammazzerei di botte." esordì.
Come se non ci avessi già provato, mi ritrovai a pensare
"Tu adesso riprenderai il tuo lavoro mi hai capito? Non ho intenzione che per i tuoi errori debba pagare io brutto coglione." disse con disprezzo.
"I MIEI ERRORI? BRUTTO FIGLIO DI TROIA SEI TU CHE MI HAI OBBLIGATO A DOVER FOTTUTAMENTE SPACCIARE!" urlai adirato rosso in volto. "NON HAI IL DIRITTO DI DIRMI COSA DEVO FARE! L'HAI PERSO QUANDO MI PICCHIASTI PER LA PRIMA VOLTA! E NON TORNO A FARE QUELLO SCHIFO! C'E' GENTE TROPPO PERICOLOSA!" pensai immediatamente a Liam e all'enorme pericolo che correva e nemmeno ne era a conoscenza.
Così uscii di casa sbattendo la porta fra e grida del diavolo.
Presi la moto e superando i limiti di velocità raggiunsi casa mia.
Spero che Clifford e Hemmings non siano nell'appartamento, pensai arricciando e labbra.
Appena aprì mi avventai su di lui, le braccia attorno al suo collo, la lingua nella bocca. Lo buttai al muro chiudendo la porta d'ingresso con il piede, spingendo il mio bacino contro il suo, un mugolio uscì dalle nostre bocche, le sue braccia possenti mi spingevano contro di lui. I nostri toraci ansanti premuti insieme.
"Ah"
Gemiti
Il mio bacino contro il suo, ancora, ancora, ancora e ancora.
Indietreggiai e finì contro la parete del corridoio facendo cadere un quadro ma non ci facemmo caso, ci spingemmo contro la porta della camera da letto, inciampando e finendo entrambi a terra, io a cavalcioni sopra di lui. Ridemmo sulle bocche dell'altro mentre ci baciavamo come mai prima d'allora. La sua lingua cercava la mia con foga come se ne dipendesse delle nostre vite, le mani di Liam scorrevano sulla mia schiena con tocchi passionali facendomi eccitare sempre di più, la stoffa che intrappolava la mia crescente erezione si stava facendo sempre più stretta.
Gli toccai le spalle, lui mi fissava con lo sguardo lussurioso, scendendo sempre di più fino ad arrivare all'orlo della maglietta, ingiustamente troppo stretta, e gliela sfilai, mi accucciai, sfregando i nostri membri ancora coperti dalla stoffa dei jeans, leccali la pelle seguendo le linee degli addominali fino ad arrivare al suo collo e marchiarlo.
"Zay-ah" gemette Liam
"Mhmh?"
"Cosa-ah stiamo facendo-ah" chiese
"Non so te Leeyum ma per me stiamo per fare l'amore" risposi contro il suo orecchio e lo sentii rabbrividire
"E' la mia prima volta" disse totalmente rosso in viso
"Sono onorato di essere il tuo primo Lee." gli bacai la bocca gonfia. "Vedrai la renderemo speciale, perchè saremo solo io e te, solo noi" dissi dolcemente strofinando il mio naso contro il suo ad occhi chiusi. "Sempre se per te va bene" spalancai gli occhi "Magari preferiresti una cena romantica e poi andare in un hotel lussuoso e fare l'amore a lume di decine di candele sparse per la camera su un letto king size con una trapunta ricoperta di petali di rosa e Dio non ci avevo pensato Lee-" dissi dispiaciuto ma lui mi bloccò.
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You High Myself [Larry/Ziam]
Fanfic-TEMPORANEAMENTE SOSPESA- Questa è la storia di cinque liceali. Questa è la storia di amori impossibili. Questa è la storia di Harry Styles, colui che racchiude in sé il mondo e non lo sa. Questa è la storia di Louis Tomlinson, colui che non si arre...