You High Myself [Larry/Ziam]

Capitolo 8

*Consiglio la lettura di questo capito con wRoNg di Zayn e Jealousy Jealousy di Olivia Rodrigo come sottofondo musicale*

Niall

Tre settimane.

Tre settimane che evitavo Harry.

Tre settimane che non avevo contatti ne con Gemma ne con Lottie.

Tre settimane che ero tutte le sere nello stesso night club per dimenticare: il Piccadilly Institute.

E tre settimane che una certa Barbara, la barista del locale, provava in tutti i modi a farmi sciogliere.

Appena quella sera finì il turno andò a cambiarsi (mise una gonna di pelle corta, una camicia scollata avorio e delle scarpe col tacco nere), scese in pista a ballare, si avvinghiò con le braccia al mio collo facendo strusciare i nostri bacini creando un piacevole attrito. La canzone suonava note allegre ma non ci feci caso perché B si girò di spalle appoggiando la testa alla mia spalla inebriandomi con il suo profumo seducente... però non era la prima volta che ne sentivo la fragranza, infatti regalai a Lottie l' Hypnotic Poison di Dior per il suo compleanno, ossia lo stesso profumo che Babry indossava.

Così dal nulla la baciai.

Lei mi spinse contro il muro più vicino ed io invertii i posti sbattendola contro il muro per la passione che stavamo mettendo in quei baci bagnati a labbra aperte.

A d'un tratto si staccò da me :" Perchè sei sempre triste?" mi chiese .

"Piccola, certe persone sono destinate ad essere amate ed altre semplicemente ad essere nude. Quindi prendi ciò che sono disposto ad offrirti e amalo o odialo." le dissi prima di trascinarla nel bagno.

Liam

Amore e confusione erano gli stati d'animo che mi dominavano in quel momento. Tante domande e poche risposte.

Zayn non mi voleva dire nulla, tentava in tutti i modi di cambiare discorso quando accennavo al periodo di tempo in cui non ci eravamo visti.

Allo stesso tempo, però, mentre tenevo la mano al mio ragazzo il cuore faceva una capriola, quando mi abbracciava da dietro mi sentivo così bene e mentre ci baciavamo tutto era così perfetto, il mondo spariva e rimanevano solo noi, perciò per il momento andava bene così.

Gemma

Camminavo lungo il corridoio per arrivare al piano di sotto quando sentii la voce del mio ragazzo. Parlava con una ragazza(dall'aria famigliare) alta, magra, con i lunghi capelli castani che le ricadevano sulle spalle fino ad arrivarle sotto il seno, indossava un vestito nero e oro con dei tacchi vertiginosi (oro anch'essi). La ragazza sembrava sconvolta e molto arrabbiata da quello che le stava dicendo Ashton, così mi avvicinai ancora e mi misi in ginocchio nascosta nell'angolo che dava sulle scale. "Te l'ho già detto, sono fidanzato cazzo ,lasciami in pace!" sbottò. "Non ti ha sfiorato l'idea di dirmelo prima che scopassimo?! Dio, sembro una puttana in questo modo! Senti caro azzardati a dirlo a qualcuno e ti rovino, hai presente la demo che avete inviato tu e i tuoi amici alla mia casa discografica? " chiese e lui annuì " Bene, la farò sparire, distruggere e voi finirete la vostra carriera ancora prima di iniziarla sono stata chiara?" " Non lo direi a nessuno comunque, ho una ragazza che non avevo intenzione di tradire" disse Ashton. " Mi dispiace per quella lei, tu fai davvero schifo e la tua ragazza sono sicura meriti di meglio. Quando si accorgerà che può avere di meglio chiamami così ci faccio due parole. Ci si vede Ashton. Ah e salutami Calum." disse scendendo le scale.

Dire che ero sconvolta e furiosa erano eufemismi. Mi sentivo presa in giro, tradita nel profondo. Ero semplicemente distrutta ma quello non era il momento per piangere.